8. confessions

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Harry aveva le lentiggini.

Erano piccole e molto sbiadite, ma c'erano. Il suo sopracciglio sinistro era leggermente asimmetrico. Le sue ciglia erano più lunghe di quanto sembrassero da lontano perché diventavano bionde verso la fine. Le sue labbra erano una linea rosa perfettamente sagomata. I suoi occhi svolazzavano ad ogni respiro che prendeva, il suo petto si alzava ed abbassava.

La catena in filigrana della sua collana a croce giaceva sopra la sua maglietta blu scuro, la croce infilata tra i due corpi perché Harry era ancora una volta strettamente rannicchiato sul lato di Louis, una delle braccia di Louis intorno a lui. Il volto di Harry era rivolto verso Louis, in modo che potesse guardare il suo volto tranquillo da vicino mentre dormiva.

Ieri sera Harry lo aveva raggiunto nella torre molto tardi, dicendo che aveva finito per richiamare sua madre. Non aveva menzionato nient'altro, sembrava un po' stressato e triste, così Louis aveva lasciato perdere e aveva alzato il piumone per Harry a unirsi con lui.

Ora, da vicino, Louis poteva sicuramente vedere lo stress sul viso di Harry, anche mentre dormiva. Aveva delle leggere borse sotto gli occhi e un solco tra le sopracciglia che non sembrava mai andare via. Louis sospirò e alzò una mano, sfiorandoglielo con il pollice per cercare di calmarlo. Non funzionò.

Louis strinse le labbra in una linea sottile e si attaccò al braccio di Harry accarezzandolo dolcemente, avvicinandolo a se stesso. Avrebbe potuto abituarsi a svegliarsi così.

Tormentato con idee su come convincere Harry a rilassarsi, fissò il soffitto e non notò come gli occhi del principe svolazzavano aperti mentre si svegliava lentamente. Fu solo quando Harry inclinò leggermente il mento per guardare il volto di Louis che notò il movimento e abbassò lo sguardo, incontrando gli occhi di Harry e perdendosi immediatamente nel verde infinito.

Era un vero peccato che Harry dormisse con gli occhi chiusi e mantenesse questo bel colore lontano dal mondo. Louis pensava che avrebbe potuto dimenticare la via d'uscita se si immergeva troppo in profondità in questa misteriosa foresta che poteva inghiottirlo tutto.

Era ancora buio fuori, il sole non stava ancora sorgendo, Louis non sapeva nemmeno perché fossero svegli. Stava per chiederglielo, quando Harry si strinse così tanto a lui e nascose la faccia nel suo collo, allontanandosi completamente da qualsiasi altra cosa.

Le labbra di Louis si separarono dalla sorpresa, ma non disse niente, lo abbracciò e lo tenne stretto, lo lasciò prendersi il suo tempo per qualsiasi cosa stesse passando.

"Voglio solo stare qui" borbottò Harry nella maglia di Louis dopo un po', girando la testa di lato sul petto, probabilmente per prendere un respiro.

Fu tutto quello che disse, ma stranamente Louis sapeva esattamente cosa intendesse dire. "Possiamo andare a dormire ancora per qualche ora"

Harry fu tranquillo per un altro paio di minuti, Louis lo sentiva deglutire fittamente e continuò ad accarezzargli il braccio dolcemente. "In realtà non posso"

"Non ti troveranno qui" affermò Louis verso il soffitto, prima di guardare indietro verso Harry, che inclinò il mento verso l'alto per incontrare i suoi occhi allo stesso tempo.

"Non lo farebbero" rispose. "Ma ho molto da fare"

"Ieri era così calma, anche se" Louis solcò le sopracciglia e si sistemò sul materasso per essere faccia a faccia con Harry, girandosi sul suo lato. "Che cosa devi fare?"

"Mia madre ha chiamato" Harry si passò una mano attraverso i capelli. "E mi ha ricordato un sacco di cose che devono essere fatte, cose che non ho pensato. Mi ha detto che devono essere finite il prima possibile, credo che Anthony verrà qui a bussare tra qualche minuto. Gli ho detto di svegliarmi alle sette"

love will tear us apart (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora