Uno

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Eravamo appena arrivati allo stadio dove si sarebbe svolta la prima partita del Portogallo della fase a gironi, Portogallo - Repubblica Ceca, sono sicura che il Portogallo vinca.
"Lucy accenditi la telecronaca che sta iniziando" dissi prendendo in giro mia sorella. Non conosceva veramente i calciatori che giocavano quindi non poteva nemmeno riconoscere chi erano dalle magliette quindi doveva mettersi la telecronaca nelle cuffiette.
"Simpatica" disse facendolo.
"Ragazze secondo voi se faccio invasione e corro da Ronaldo mi fa fare la foto con lui?" chiese mio papà. Era un fan sfegatato di Ronaldo.
"Papà" disse Lucy con una faccia scioccata.
Io mi stavo guardando intorno sperando di vedere Georgina in giro. Georgina era letteralmente la mia icona di vita, aspiravo ad essere come lei perché nonostante fosse diventata famosa andava ad aiutare le persone che non sono state fortunate come lei e ciò è una cosa che me la faceva ammirare.
"Papà quella non è sua morosa?" disse mia sorella indicando un punto nella zona dei vip.
Mio papà si sporge per vedere e inizia a sorridere a trenta due denti.
"Oddio si, per favore dio fa che iniziamo ad essere amici" disse mio papà pregando e io mi misi a ridere.
In quel momento le squadre entrarono in campo per riscaldarsi.

La partita era finita con la vittoria del Portogallo quindi eravamo rimasti a festeggiare negli spalti con gli altri tifosi per mezz'ora e poi decidemmo di uscire dallo stadio, io ero rimasta un pò più indietro e mentre guardavo il telefono andai a sbattere contro qualcuno. Era più alto di me di una testa.
"Scusa" dissi in italiano e il ragazzo mi guardò con una faccia strana e poi se ne andò. Realizzai solo in quel momento che quello era Cris Junior. Rimasi immobile e mio papà dovette tornare indietro per riprendermi.
"Aurora svegliati, dobbiamo andare" disse mio papà prendendomi la mano e trascinandomi fuori dove c'era già mia sorella. In quel momento Georgina uscì dallo stadio e spuntarono un sacco di paparazzi.
"Secondo voi se vado a farmi la foto mi spingono via?" chiese mio papà e io e mia sorella gli rispondemmo di sì. In ogni caso mio papà decise di dire a Georgina che era una donna bellissima e lei ringraziò. Junior si girò nella direzione dell'urlò e mi vide. Io vidi lui. Ci guardammo per pochi secondi prima che una guardia del corpo di Georgina si mise davanti a lui.
"Posso dire che Junior è proprio figo" disse mia sorella.
"Andiamo a casa per favore" dissi.
Arrivammo a casa che erano le undici passate e mi buttai subito a letto. Presi il telefono e c'erano dei video di Junior alla partita di quel giorno. Mi addormentai chiedendomi se il destino ci avrebbe fatto rincontrare.

Il giorno dopo mi svegliai con le urla di mia sorella e mio fratello.
"Liam smettila di prendere il mio telefono mentre dormo" urlava lei.
"Non è colpa mia se lo lasci in giro" rispondeva lui. Mi rotolai giù dal letto, e dopo essere caduta mi rimisi in piedi.
Andai in cucina ignorando il casino che stava facendo mia sorella per il suo telefono e mi scaldai il tè che mio papà aveva preparato.
"Ragazzi" urlai e i miei fratelli vennero da me.
"Dov'è papà?" chiesi.
"È andato a fare la spesa" rispose Liam.
"Okay grazie" dico iniziando a mangiare i biscotti.
"Cosa facciamo oggi?" chiese mia sorella che a quanto pare si era calmata.
"Andiamo un pò in giro, magari incontriamo le famiglie dei calciatori" dico io per rispondere.
"Io voglio incontrare Mateo" dice mio fratello. Da quando abbiamo visto Soy Georgina insieme è fissato con Mateo e lo vuole come amico.
"Diventa famoso e è fatta" disse mia sorella come risposta.
"Sono già famoso" risponde mio fratello. Per avere quattro anni parla fluente.
"Essere conosciuto nel proprio paese non vale" dico io continuando a fare colazione.
"Muoviti a mangiare che ci metti tredici anni a prepararti" disse mia sorella uscendo dalla stanza seguita da mio fratello.
Finisco di mangiare e poi vado in camera mia per decidere come vestirmi. Decisi di mettermi una tutina corta, bianca e con in piccolo la scritta di Christian Dior e poi di portare una felpa abbinata sempre di Dior. Misi degli orecchini argento e qualche bracciale dell'ennesimo colore. Come scarpe decisi di mettere quelle bianche con la scritta blu di Christian Dior e poi mi misi del mascara ed ero perfetta per andare in giro.
Andai in camera di mia sorella dove si stava mettendo lo smalto bianco nei piedi.
"Andiamo via subito oppure aspettiamo papà?" le chiedo.
"Aspettiano che il mio smalto si asciughi e poi andiamo, porta dei vestiti a Liam" disse poi.
Per lui decisi di mettergli una felpa bianca con la scritta nike in grande e dei pantaloncini corti bianchi con delle scarpe sia nere che bianche.
"Così conquisto tutte" disse mio fratello dopo essersi vestito.
"Le conquisti già, ieri allo stadio c'erano tre bambine con gli occhi su di te" dissi.
"Hanno un buon gusto" rispose mio fratello.
In quel momento entra mia sorella nella camera in cui ci trovavamo e ci dice che possiamo uscire così, tutti e tre insieme, dopo aver scritto a nostro padre, andiamo via dalla casa per andare a vedere i negozi.

A dream come true ●Cristiano Ronaldo Junior●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora