Pov's Aurora
Quando il Portogallo vinse contro la Spagna per poco non mi misi a piangere. La felicità che provavo sprizzava da tutti i pori e quando io e Cris ci baciammo presi da tutta l'emozione della situazione capii che per me non era una semplice cotta che dopo pochi mesi sarebbe passata ma ero veramente innamorata di lui. Le sensazione che mi faceva provare, la sua risata, i suoi occhi quando incontrano i miei, il fatto che quando entro in una stanza vedo che mi cerca sono tutte cose che mi avevano fatta piano piano innamorare di lui. Non avrei mai pensato che dal nostro primo incontro negli spalti sarebbero successe tutte queste cose tra di noi, non ci avrei mai pensato ma alla fine le cose più inaspettate sono anche le piu belle.
Durante il viaggio di ritorno nella macchina siamo solo io, Cris, Lucy e Mateo, Georgina si fidava a lasciare Mateo senza sorveglianza di un genitore ma sotto la nostra quindi mia sorella, probabilmente capendo la situazione, ha deciso di sedersi vicino a Mateo e lasciando me e Cris isolati.
"Domani fai la cena con tuo papà?" chiesi riferendomi alla cosa che aveva accennato poco tempo prima l'inizio della partita.
"Si, vuoi venire?" mi chiese.
"No mi sale troppa ansia a conoscere tutti quei calciatori" dissi.
"Dai, ho già parlato a loro di te, soprattutto a Pepe e gli ho detto che sei una sua fan, ti vuole conoscere" disse Cris e non riuscì a trattenere un sorriso.
"Ma ho troppa ansia, inizierei a tremare" dissi.
"Ci sono io con te e poi mio papà già lo conosci" disse Cris. Sapere che lui sarebbe stato accanto a me mi tranquillizzava molto di più.
"Posso pensarci?" chiesi.
"Basta che mi dici qualche ora prima" disse Cris sorridendomi.
"Va bene" risposi. Poi mi diede un bacio sulle labbra, uno veloce ma comunque me lo diede. Mi fece sorridere.
"Comunque so che te lo dico sempre ma sei proprio bellissima, hai dei capelli morbidissimi, degli occhi nocciola troppo belli e grandi che ti rendono il viso dolce, le ciglia lunghe, la guance che sono sempre un pochino arrossate senza doverci mettere il blush, le labbra sempre morbide con il sapore di ciliegia e una pelle perfetta" disse Cris.
"Sta sera sei sul punto da farmi cedere e baciarti davanti a tutti" dissi. Mi baciò lui.
"Non voglio farti perdere" rispose facendomi l'occhiolino.
"Siamo arrivati" dice mia sorella.
"Emh si, ciao Cris" dissi dandogli un bacio sulla guancia.
"Ciao" disse lui sorridendomi. Uscì dalla macchina e entrai in casa.Avevo deciso di andare alla cena della squadra portoghese, alla fine cosa poteva andare storto?. Avrei incontrato Pepe, il mio calciatore preferito di sempre.
Decisi che avrei programmato cosa mettermi quella mattina stessa perché il pomeriggio dovevo andare a farmi le unghie e non avevo tempo da perdere con il decidere cosa mettermi. Ero indecisa se mettermi una gonna corta leopardata e un top senza spalline bianco con una collana con la mia iniziale oppure una canottierina attillata leopardata con una gonna jeans nera. Più che una gonna era una minigonna ma alla fine era sempre quello. Siccome ero indecisa mandai le foto degli outfit a Cris e avrebbe deciso lui cosa mi sarei dovuta mettere. Pranzai solo con mia mamma siccome il restante della famiglia era andata in giro a fare shopping.
"Ti porto io a fare le unghie comunque" disse mia mamma.
"Va bene, alle due giuste dobbiamo essere là" dissi io.
"Okay" rispose lei. Alle due giuste eravamo arrivate al salone.
Avevo chiesto a Cris un consiglio su come farle e l'unica cosa che mi aveva risposto era mettere la sua iniziale, voleva mandarmi anche cento euro per pagarle ma avevo rifiutato fermamente l'offerta.
Decisi di fare un semplice french bianco con la sua lettera tra il french e l'unghia normale.
Uscite dal salone mia mamma iniziò a parlare.
"Vi ho visti" disse e basta.
"Va bene" risposi. Sapevo già a cosa si riferiva ma non sapevo cosa dire.
"State insieme?" mi chiese.
"No" risposi.
"E ha intenzione di mettersi con te?" mi chiese.
"Non lo so, so solo che mi piace ma non so cosa prova per lui e per favore non parliamone, mi imbarazza" risposi.
Arrivate a casa mi preparai e misi l'outfit che aveva scelto per me Cris.
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A dream come true ●Cristiano Ronaldo Junior●
FanfictionAurora, insieme ai fratelli e al padre, vanno a vedere le partite del Portogallo in giro per la Germania nonostante loro non fossero neanche portoghesi ma italiani. Durante una di queste il suo sogno diventerà realtà.