Cinque

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Pov's Aurora

"Preparati che andiamo a pranzo fuori" mi urla Walter.
"A che ora?" chiedo.
"Alle due" risponde. Erano tra un'ora e dovevo ancora fare la mia solita routine pre uscita. Decisi di mettermi solo una crema e di non fare tutta la skincare che solitamente facevo e misi subito del mascara e un lip gloss, mi pettinai i capelli che erano un disastro e poi scelsi un outfit. Faceva freddo, ma non troppo quindi dei pantaloni della tutta grigi e una maglietta attilatta a maniche corte bianca di skims poteva andare bene. Mi misi la crema corpo sulle braccia e sul collo così da rendere la pelle luminosa e poi mi spruzzai il profumo di good girl.
"Sei pronta?" mi chiede mia sorella entrando in bagno.
"Si" rispondo.
"Perfetto, vieni che andiamo" dice. Uscimmo di casa e camminamo fino al mc dove saremmo andati a mangiare. Non era troppo distante da casa quindi la macchina non sarebbe servita a niente.
Arrivammo al Mc dopo pochi minuti e ci sedemmo all'interno e dopo aver ordinato iniziammo a parlare.
"Okay ragazze cosa mi raccontate?" chiede Walter.
"Niente di troppo interessante" dissi.
"Io e Stefano abbiamo risolto le nostre divergenze, Georgina è ottima con i consigli sulle relazioni" disse Lucy.
"Sono felice per te" risponde papà.
"Mentre tu Liam, non ci devi dire qualcosa con Alana?" chiedo io.
"Adesso sono un uomo impegnato in una relazione" risponde mio fratello e fa ridere me e Lucy.
"Tu Aurora, quelli sguardi focosi con Junior" dice Lucy. Arrossì leggermente.
"Ma quali focosi" dissi sorridendo.
"Stai arrossendo" dice Walter.
"È carino ma non mi piace" dico.
"Sai Lucy, Mateo ha una cotta per te" dice Liam e per poco non sputo la coca cola che stavo bevendo. Iniziai a mangiare il panino per vedere la reazione di mia sorella.
"È anche legale" dice papà ridendo.
"Aiuto" risponde Lucy.
"È un bambino" aggiunge dopo facendo la drammatica.
"Appunto, gli passerà presto" dico.
Passammo il resto del pranzo a parlare e poi mamma chi chiamò e noi le abbiamo detto tutto quello che era successo per aggiornarla.

"Devi vestirti elegante, è un ristorante elegante" dice Lucy. Ci stavamo preparando per andare a cena fuori con Georgina, Ronaldo e i figli ma andare in un posto elegante con la mia famiglia era quasi del tutto impossibile. Trovare un outfit era stato difficile e quasi impossibile ma l'armadio di mia sorella era stata la mia risposta. Mi misi un top azzurro senza maniche e una gonna corta bianca, non era attillata e si allargava alla fine. Come scarpe le airforce e come gioielli degli anelli argento e una collana con un fiocco dello stesso colore. I capelli gli lasciai sciolti e mi sistemai il mascara.
"Sei bellissima" dice mia sorella appena esco dal bagno. Lei aveva un vestito bianco molto semplice e si stava mettendo i tacchi del medesimo colore.
"Grazie anche tu" le risposi sorridendo. Mio fratello esce dalla camera di mio papà in smoking seguito da mio papà sempre in smoking.
"Junior mi ha scritto che sono giu" dico. Ci eravamo scambiati il numero la sera che abbiamo mangiato da loro.
"Okay, scendiamo" dice mio papà. Liam si catapulta fuori casa seguito da mio papà che gli dice di stare attento alle scale e io e mia sorella scendiamo con calma. C'erano sempre due macchine. Una dove c'era Ronaldo insieme a Alana e Mateo e l'altra dove c'era Georgina con Cris, Bella e Eva. Liam andò in quella con Ronaldo per stare con Alana e mio papà lo seguì.
"Io vado con Ronaldo, non perdo l'occasione" dice mia sorella. Io andai da Georgina.
Appena entrai la macchina partì.
"Sei bellissima" dice Georgina toccandomi i capelli. Ero seduta vicino a lei con davanti Cris.
"Grazie, anche tu sei stupenda" le dissi.
"Senti Aury, so che sei in vacanza ma mi serve aiuto con i piccoli, domani devo tornare per forza a Madrid e Cris non è a casa perché ha allenamento, Cristianito da solo non riesce a tenerli tutti" dice Georgina.
"Ti aiuto io, non devi preoccupati" le dico sorridendole.
"Grazie mille, sei gentilissima" mi dice.
"Hai salvato anche me perché stare da solo con loro è un casino" dice Junior facendomi ridere.
"Non siamo male" dice Eva mettendo il broncio.
"Comunque stavo guardando che non hai una felpa, sei sicura che non avrai freddo?" mi chiede Junior.
"Sisi" dico.
"Sopporto il freddo" aggiungo.
"In caso ti posso dare la mia" mi dice Georgina.
"Ma va, non preoccuparti, starò bene" dico. In quel momento arrivammo al ristorante che era bellissimo.
I bodyguard ci aprirono le porte e scendemmo dalla macchina seguiti dall'altro gruppo. Entrammo nel ristorante che aveva delle decorazioni d'oro e ci sedemmo nel tavolo riservato a noi.
"Cosa prendi tu?" chiedo a mia sorella.
"Non so cosa si mangia in questi ristoranti eleganti" dice mia sorella.
"Mi sa che prendo una cotoletta con le patatine" dico scherzando e lei si mette a ridere.
Cris, accanto a me, non stava capendo mezza parola di quello che era scritto nel menù e l'espressione che stava facendo era divertente così mi misi a ridere.
"Perché ridi?" mi chiese il ragazzo sorridendo.
"Mi fa ridere la tua faccia" risposi.
"Sei pessima" mi rispose lui ridendo.
"Lo so" dissi.
"Fanculo mi prendo una pizza" disse Lucy.
"Ti seguo" risposi a mia sorella.
"Vi seguo" disse Cris.
Mia sorella iniziò a parlare con Georgina, Ronaldo con Walter e i bambini tra loro.
"Secondo te se mi facessi le treccine spaccherei?" chiese Cris.
"Mmh, non so, in ogni caso le tue fan ti amerebbero" dissi io sorridendo pensando a tutti i video su di lui che vedevo su instagram ogni giorno.
"E tu sei una mia fan?" chiese Cris.
"No" risposi.
"Chi me lo dice che quella volta allo stadio non mi sei venuta addosso apposta?" chiese Cris scherzando.
"Mmh, non so immagino che dovrai credere alle mie parole" risposi io.
"Immagino di si" disse lui sorridendo facendo sorridere anche me.
"Ragazzi, non pensate di essere un pò troppo vicini" disse Ronaldo e smisi di guardare Cris per spostare il mio sguardo. Non mi ero accorta che ci eravamo avvicinati così tanto.
Junior rimase fermo quindi mi spostai io.
Georgina sorrideva maliziosa così come mia sorella. Sarà una lunga serata.
In quel momento arrivò il nostro cibo che smorzò la tensione che si era creata.
"Allora Aurora, quanti anni hai?" mi chiede Ronaldo. Per favore Dio aiutami.
"Ne ho tredici compiuti quest'anno" risposi.
"E tu Lucy?" chiese sempre l'uomo.
"Sedici" rispose mia sorella.
"Puoi non fare l'interrogatorio a queste povere ragazze" disse Georgina.
"Sto cercando di conoscerle" risponde Cristiano.
"Ma papà quello non è Pepe?" chiede Mateo indicando un uomo.
"Si, vado a salutarlo, a quanto pare anche lui ne ha approfittato di questa serata" dice Ronaldo alzandosi dal tavolo.
"Mi dispiace per mio papà, è troppo geloso dei suoi figli" dice Cris al mio orecchio.
"Tranquillo, mi sono sentita un pò in imbarazzo ma tutto okay"
Nonostante tutto finiamo la cena parlando del più e del meno e dopo due ore decidiamo che è ora di tornare a casa. Appena usciti dal ristorante però l'aria fredda della Germania mi colpì e Junior lo notò. Senza dire niente mi appoggia la sua felpa sulle spalle sotto lo sguardo di tutti.
"Grazie ma non devi" gli dissi.
"Tranquilla" rispose e così tornammo a casa. Mi lasciò tenere la sua felpa.

A dream come true ●Cristiano Ronaldo Junior●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora