Ventidue

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Pov's Cris

Avevo deciso di matchare il mio outfit con quello che avevo scelto per Aurora, era stato difficile trovare dei pantaloni leopardati ed ero anche un pò ridicolo ma non mi importava. Avevo messo una canottiera nera che era il contrario suo siccome aveva la canottiera leopardata e la gonna nera ma vabbe insomma il pensiero c'era. Appena mi vide scoppiò a ridere e io con lei.
"Sei bellissimo" mi disse ancora ridendo.
"Anche tu ma diciamo che sono io quello che risplende dei due" dissi. Eravamo davanti a casa sua, dove tutti potevano vederci e con mio papà in macchina ma la baciai e lei non mi fermò. Alla fine mio papà sapeva.
Misi le mie mani sui suoi fianchi mentre lei dietro il mio collo e le sue mani giocherellavano con i miei capelli, la spostai ancora di più verso di me e sentì i brividi nella sua pelle.
"Ragazzi" disse mio papà e ci staccammo. Aurora era in visibile imbarazzo e io la strinsi nel mio petto.
"Papà potevi evitare" dissi.
"No, preferivo mettere in imbarazzo te ma a quanto pare non ci sono riuscito, scusa Aurora" disse.
"Niente" rispose la ragazza. Ci sedemmo in macchina e nonostante ciò il viaggio non fu per niente imbarazzante anche perché sapevo che mio papà era fiero di me per aver trovato una ragazza come Aurora.
Arrivammo al ristorante e con noi arrivò anche Pepe che venne subito da noi.
"Ei Ronny, Cristianito" disse abbracciando mio papà e dando una pacca sulla spalla a me.
"E tu sei la famosa Aurora, è un piacere conoscerti" disse.
"Piacere mio" rispose Aurora mentre io le accarezzavo la schiena per tranquillizzarla.
"Finalmente ti conosco, ogni volta che Cris è qua parla sempre di te, ti giuro c'è è diventato veramente noioso" disse Pepe.
"Sei tu che vuoi parlare di lei" dissi io.
"No sei tu" rispose Pepe. Faceva ridere perché si comportava come un bambino di due anni.
"Comunque ti ho portato un regalo" disse Pepe e porse la sua maglietta con la sua firma alla ragazza.
"Grazie mille" disse Aurora sul punto del pianto.
"Cris mi ha detto che sei una mia grande fan così quando ho saputo che sta sera eri qua ne ho approfittatto" disse.
"Grazie significa veramente tanto per me" disse Aurora e dopo entrammo e ci andammo a sedere. C'erano già tutti ma il meglio arriva per ultimo.
"Quindi voi due state insieme?" chiese Diogo Costa appena ci vide.
"Cosa?" disse Aurora guardandomi.
Le misi una mano sulla coscia per tranquillizzarla.
"No" risposi tranquillo. Non ancora.
"Allora adesso possiamo iniziare a dire le cose imbarazzante di Cris così da renderlo in imbarazzo" disse Pepe.
"Esatto" rispose mio papà.
"Vi odio" dissi io.
"Si e ami Aurora dai lo sappiamo gia" disse Pepe sbuffando. La ragazza accanto a me rise e il suono della sua risata fece ridere anche me.
"Quanto siete carini" disse papà facendo finta di togliersi una lacrima da sotto l'occhio.
"Sei pessimo" disse Pepe.
"Prima si stavano baciando" disse papà.
"Papà" dissi io.
"Couple goals" disse Pepe.
Aurora rise.
"Tranquillo Cris, presumo che lo sapesse già Pepe" disse poi guardandomi storto.
"Non è colpa mia, ci ha visti baciarci allo stadio" dissi.
"Tranquillo" disse Aurora.
"Potete baciarvi anche qua, ho bisogno di vederlo" disse Pepe.
"Sembri una ragazzina che guarda il suo primo film romantico" disse mio papà.
"Pepe lo facciamo solo se ci esce" dissi io.
Mi veniva proprio in quel momento ma quello ero solo io perché mi veniva sempre da baciarla.
"Tanto so che volete farlo"disse Pepe.
"Vado in bagno un secondo" disse Aurora alzandosi da tavola.
"È carina sul serio" disse Pepe quando la ragazza si fu allontanata. Io senza dire niente mi alzai e la segui. Aspettai fuori dal bagno e appena uscì la baciai. Lei ricambio anzi prese l'iniziativa di mettere la lingua, le sue mani si muovevano tra i miei capelli e le mie mani tra i suoi fianchi per spingerla contro di me.
"Prendetevi una stanza" disse Pepe entrando in bagno.
"Volevi vederci no?"

A dream come true ●Cristiano Ronaldo Junior●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora