Pov's Cris
Il giorno dopo la vittoria lo passai con la mia famiglia allargata. C'era Pepe, Aurora, Lucy, Walter, Liam e Laura e tutta la mia famiglia.
"Comunque posso dire, io dal giorno zero" disse Lucy.
"Io ho visto il loro primo bacio quindi silenzio" disse Pepe. Non ci era voluto neanche un secondi per convincere Pepe ad aiutarmi a fare quella sorpresa ad Aurora anzi, non aspettava altro e sempre lui mi aiuto a perfezionarla. Pepe era un grande uomo e lo apprezzavo sul serio per tutto.
Aurora in quel momento era accocolata nel mio petto e io non potevo esserne più felice. Avevamo fatto tanti step nel corso della nostra conoscenza ma questo era il migliore.
Avevo trovato la mia persona, Aurora era la donna che avrei sposato e ne ero certo.
La risata della mia ragazza mi portò di nuovo alla realtà.
"Non pensavo onestamente che sarebbe successo tutto quello" disse.
Non sapevo a cosa si riferiva ma il suono della sua voce era bellissimo.
"Io avevo capito fin da subito che eravate innamorati, avevate lo sguardo perso su di voi" disse Gio.
"Io posso dire che ci ho sempre sperato" disse Walter.
"Io da come mi sono comportati la prima volta che gli ho visti anche io, conosco mio figlio e avevo subito intuito cosa provava" disse papà.
"Adesso non fare il magnifico" dissi io e feci ridere la mia donna.
"Adoro Cristianito, inizia a risponderti sempre di più come me" disse Pepe.
"Io lo odio per questo" rispose mio papà.
Aurora unì le sue labbra alle mie mentre la conversazione si spostava su altri discorsi.
Adoravo quando lei faceva la prima mossa e univa le nostre labbra poi il modo in cui la sua lingua si fondeva con la mia lo amavo.
Le sue labbra morbide si fondevano perfettamente con le mie, la sua lingua ballava con la mia, le sue dita viaggiavano sui miei capelli che non facevo toccare a nessuno. Lei poteva fare qualsiasi cosa e non mi sarebbe interessato. L'amavo. Lei mi amava. Avevo una famiglia che mi voleva bene e avevo trovato degli amici. Quegli europei erano i miei preferiti e lo sono tutt'ora. Adesso che sono un uomo sposato e padre di un bellissimo bambino. Io e la mamma non ci siamo separati mai, neanche per un giorno, neanche per un secondo. Eravamo cresciuti insieme e adesso lei ha trent'anni mentre io trentuno.
"Amore" urla dalla sala da pranzo per chiamarmi. Vado da lei e mio figlio, Kepler. Abbiamo deciso di chiamarlo come Pepe perché è grazie a lui che adesso siamo qua.
"Ti amo" dico appena arrivo da mia moglie.
"Anche io" mi dice unendo le sue labbra con lei mie e creandomi le stesse sensazioni di una volta.Storia finita, ho intenzione di scrivere una storia su Kenan Yilidz ma lo farò con calma. Il ventisei vado anche alla partita sono stra emozionata.
Un bacio.
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A dream come true ●Cristiano Ronaldo Junior●
FanfictionAurora, insieme ai fratelli e al padre, vanno a vedere le partite del Portogallo in giro per la Germania nonostante loro non fossero neanche portoghesi ma italiani. Durante una di queste il suo sogno diventerà realtà.