Pov's Aurora
Il giorno dopo aver badato ai fratelli di Cris ero distrutta. Avevo dormito così tanto che mi ero svegliata di pomeriggio cosa che non accadeva da anni.
"Finalmente" disse mia sorella appena raggiunsi la cucina.
"Avete fatto sesso pazzo che sei così stanca?" aggiunse poi.
"Non ho neanche voglia di mandarti a fanculo" risposi io bevendo una tazza di latte.
"Lo hai appena fatto" dice Liam entrando nella stanza.
"Comunque dopo vengono qua per cenare, direi che dovresti iniziare a fare la tua skin care perché con quelle occhiaie" disse mia sorella con una faccia schifata.
"Fanculo" dissi uscendo dalla stanza. Ritornai in camera mia e feci la mia skin care soffermandomi sugli occhi perché alla fine le sorelle sono come quelle amiche troppo oneste, vogliono il meglio per te.
Decisi che sarebbe stata comunque una buona occasione per mettersi del correttore ma prima misi ovviamente il mio amato mascara. Mi lavai il corpo e i denti e poi decisi come vestirmi. Mi misi dei jeans corti e una maglietta attilatta lunga a maniche corte nera. Uscì dal bagno quando il campanello iniziò a suonare.
"Lucy vai ad aprire" urla nostro papà da camera sua.
"Si" urlò mia sorella come risposta.
E dopo pochi minuti la nostra casa era piena di gente.
Andai in salotto per accogliere tutti mentre mio fratello ed Alana si erano scambiati dei bacini sulle guance.
"Ciao" mi disse Cris sorridendomi.
"Ei" risposi ricambiando il sorriso.
"Come va?" mi chiese. Eravamo vicini, quasi attaccati ma erano tutti troppo impegnati a salutarsi per calcolarci.
"Tutto apposto tu?" gli chiesi a mia volta.
"Adesso che ti vedo sto meglio" mi disse e sentì le mie guance arrossirsi.
"Ciao Aurora" mi dice Georgina abbracciandomi.
"Ciao Gio" le risposi e poi Eva venne da me sempre abbracciandomi.
"Ciao Eva" le dissi e lei sorrise staccandosi.
Mateo e Liam erano nel mezzo di una conversazione mentre Bella stava camminando in giro. Lucy si era accomodata nel divano con Alana in braccio.
"Ciao Gio" dice mio papà entrando nella stanza.
"Ciao Walter" disse Gio abbracciando anche lui.
"Aurora facciamo qualcosa?" mi chiese Eva.
"Certo, Cris vieni con noi?" chiesi a Junior.
"No penso che starò con Liam e Mateo" disse. Mi abbracciò e poi si sedette accanto ai bambini.
"Vieni, andiamo in camera mia" dissi a Eva tenendola per mano.
Arrivate nella mia camera lei si sedette sul letto mentre io prendevo degli smalti.
"Quale colore vuoi?" le chiesi.
"Mm, viola" mi rispose la bambina. Presi lo smalto viola e mi sedetti accanto a lei nel letto iniziando a metterglielo.
"Ti piace mio fratello?" mi chiese. Sapevo a quale fratello si riferiva.
"No, perché?" chiesi.
"Ho letto una storia che parlava di due persone innamorate e dei loro occhi" disse.
"Quando due persone sono innamorate e il loro sguardo si incontra gli occhi brillano" aggiunse.
"E ciò come va a collegarsi a me e Cris?" chiesi.
"I vostri occhi, quando si incontrano, fanno la stessa magia" disse.
Era una bambina di sette anni ma nonostante questo era saggia come non mai.
"Se, e dico se, inizierà a piacermi tuo fratello sarai la prima a saperlo" dissi e la bambina sorrise.
"Ti piace già, devi solo ammetterlo a te stessa" disse Eva e in quel momento Liam venne in camera per dirci che la cena era pronta.
"Andiamo a mangiare" dissi concludendo la nostra conversazione.
Quando arrivammo al tavolo gli unici posti liberi erano accanto a Georgina e accanto a Walter. Decisi di mettermi accanto a mio papà con davanti Junior.
"Allora domani andiamo sempre insieme alla partita?" chiese Georgina.
"Si, pranziamo da voi?" chiese mio papà.
"Facciamo che pranziamo in un posticino che ho scoperto qualche giorno fa" disse Gio.
"Ci sta, mandami la posizione" rispose mio papà.
"Ma se la Slovenia dovesse vincere andiamo via subito?" chiese Alana.
"Staremo qua un'altra settimana e poi andremo in vacanza" rispose Gio.
"Tanto il Portogallo vince" disse Mateo.
"Dove andate in vacanza?" chiesi.
"In saudi arabia" rispose Cris.
"Per poco tempo" aggiunse Georgina.
"Poi torneremo in Portogallo" completa Cris.
"Potete venire da noi in Portogallo per un pò" disse Georgina.
"Così conosciamo anche tua moglie" dice Eva.
"Si, sarebbe bello" dice papà.
"Io ci starei" dissi.
"Ma proprio a casa vostra?" chiese Liam.
"Se volete vi troviamo un posto vicino" disse Gio.
"Non vogliamo recarvi disturbo in casa vostra" dice papà.
"Aurora può stare in camera mia" disse Junior.
"Junior contieniti" disse Gio e io ridacchiai.
Mia sorella mi guardò interrogativa.
"Comunque nessun disturbo, potete stare da noi per qualche tempo" disse Gio.
"Allora va bene" disse mio papà.
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A dream come true ●Cristiano Ronaldo Junior●
FanfictionAurora, insieme ai fratelli e al padre, vanno a vedere le partite del Portogallo in giro per la Germania nonostante loro non fossero neanche portoghesi ma italiani. Durante una di queste il suo sogno diventerà realtà.