Pov's Cris
Quando la mattina dopo mi svegliai avevo tutte le risposte che mi servivano. Decisi di alzarmi subito e di fare tutto in velocità per uscire di casa e andare a comprare dei fiori e dei cioccolatini, volevo corteggiare Aurora e magari ciò sarebbe servito anche a capire se anche lei aveva chiarito i suoi sentimenti e se era pronta a compiere il grande passo. Mi alzai subito dal letto e corsi in cucina a prepararmi la colazione per poi mangiarla in super velocità. Mi presi dei semplici biscotti e mi feci un tè caldo dove intingerli. Subito dopo la mia colazione corsi a cambiarmi e mi misi le prime cose che trovai e, dopo aver scritto un bigliettino in caso Georgina si fosse svegliata, uscì di casa per andare al supermercato più vicino.
Corsi per strada e rischiai di farmi investire ma a chi non è mai successo alla fine? Trovai un supermercato piccolo quindi non era molto super ma andai nel reparto cioccolata e ce n'erano di buonissime, sapevo che lei era italiana e che il cibo italiano era il più buono al mondo ma comunque questo era quello che ero riuscito a trovare con poco preavviso, presi la confezione di cioccolatini più buona e costosa e poi corsi da un fioraio, sapevo che la sua rosa preferita era quella bianca perché mi aveva detto che simboleggiava l'amore puro e l'innocenza che, a differenza di quella rossa che simboleggiava la passione, è più casta.
Presi quattro rose che simboleggiavano tutte le partite a cui eravamo stati.
Guardai l'ora ed erano arrivate le dieci così, dopo aver chiesto una penna e un blocchetto su cui scrivere al fioraio per scriverci una piccola dedica per farle capire che ero io a mandarli, corsi a casa di Aurora e le lasciai fuori dalla sua porta poi suonai e scappai via.Appena finì di mangiare il mio pranzo la porta di casa suonò.
"Hai invitato qualcuno?" mi chiese Georgina.
"No" risposi ma mi alzai lo stesso per vedere chi fosse.
"Aurora?" chiesi dopo aver aperto la porta.
"Passavo di qua e ho pensato di venire a salutarti, puoi uscire un attimo?" mi chiese e io chiusi la porta alle mie spalle rimanendo fuori casa.
"Mi stai corteggiando?" mi chiese sorridendo.
"Volevo farti una sorpresa" dissi.
"Scrivendomi " Tu mi rendi tutt'altro che gay" ?" mi chiese e io scoppiai a ridere con lei.
"Dovevo farti capire che ero io" dissi alzando le spalle.
"Comunque mi ha fatto veramente piacere" disse.
"Sono felice di ciò" dissi.
"E le rose ti saranno costate tanto voglio darti i soldi, non voglio che spendi per me" disse.
"Nono, non voglio che mi dai i soldi se ho voluto farti un regalo, non mi aspetto niente in cambio, tanto meno dei soldi" dissi.
"Grazie di cuore" disse ancora.
"Non ce di che" risposi io. Poi l'abbracciai di mia iniziativa per penso la prima volta. Le strinsi i fianchi e misi la mia testa appoggiata alla sua spalla. Era più bassa di me ma ero comodo lo stesso e notai come si fondeva perfettamente a me. Dove io ero vuoto le sue forme mi riempivano e stavo benissimo.
"Adesso devo andare che stiamo facendo shopping" disse staccandosi.
"Va bene, divertiti" dissi e prima di andarmene mi lasciò un bacio nella guancia. Solo in quel momento notai come mi sentivo più felice al contatto con lei o anche solo avendola davanti agli occhi perché quando scomparve mi sentii vuoto.
Tornai dentro casa e Georgina aveva uno sguardo sospetto così dopo che i miei fratelli andarono nelle loro camere per giocare iniziò a parlarmi.
"Cosa succede tra te e Aurora?" mi chiese senza girarci intorno. Potevo mentire, lo sapevo, ero bravo a farlo, ma avevo bisogno di lei e dei suoi consigli.
"Allora ci siamo baciati, c'è io l'ho baciata e ho capito cosa provo per lei oggi quindi le ho preso dei fiori e dei cioccolatini ma non so cosa prova lei" dissi in breve.
"Allora Cris, noi ragazze siamo complicate la una cosa su Aurora è certa, la fai impazzire, quando ci sei tu nella stanza è come se nessuno esistesse e viceversa, quando siete insieme sembra che ci siate solo voi due ed è una cosa veramente dolce quindi sono sicura che lei prova lo stesso per te. L'unica cosa è non cercare di mettere subito dei titoli alla vostra relazione, devi lasciare tempo anche a lei per capire e saprai quando sarà il momento, intanto goditelo" disse sorridendomi in modo premuroso.
"E comunque lo avevo detto" disse.
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A dream come true ●Cristiano Ronaldo Junior●
FanfictionAurora, insieme ai fratelli e al padre, vanno a vedere le partite del Portogallo in giro per la Germania nonostante loro non fossero neanche portoghesi ma italiani. Durante una di queste il suo sogno diventerà realtà.