Venticinque

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Pov's Aurora

Eravamo arrivati allo stadio solo pochi minuti prima dell'inizio ed erano una cosa che se fosse successa a dei tifosi normali probabilmente non avrebbero visto la partita ma siccome ero con dei vip non avrei dovuto stupirmi che gli fecero entrare lo stesso.
"Sei in ansia?" mi chiese Cris.
"So per certo che l'Inghilterra non vincerà" risposi io.
"Tu invece?" chiesi poi al ragazzo.
"Un pò" mi rispose.
Non chiesi il perché siccome pensavo di saperlo.
Ci sedemmo ai nostri posti e iniziarono a cantare gli inni poi iniziò la partita.
Il primo tempo non era successo niente che avrebbe potuto decidere l'esito della partita ma con il gol del Portogallo dopo pochi minuti dall'inizio del secondo tempo mi esaltai ma dopo altri minuto anche l'Inghilterra segnò il suo gol. Cris mi strinse una mano sulla coscia, faceva così quando era preoccupato o aveva ansia e io non gli tolsi la mano neanche quando iniziò a farmi male.
All'ottantesimo minuto gol del Portogallo, ultimo gol della partita e quando il fischio di fine recupero finisce realizzo che il Portogallo è campione d'Europa e inizio a piangere di felicità.
Cris mi bacia, Lucy mi abbraccia. Eravamo tutti felicissimi e dopo alcuni minuti iniziarono le premiazioni.
Appena vidi tutta la squadra del Portogallo in quella sottospecie di palco che teneva la coppa scoppiai a piangere di nuovo mentre Cris mi teneva stretta a lui.
Nello stadio iniziarono a sentirsi le canzoni Portoghesi e Spagnole suonare così iniziammo tutti a ballare e cantare fino a quando Cris non mi prese da parte.
"Devo confessarti una cosa" disse.
"Quando mi sei venuta addosso allo stadio ancora diverse partite fa, l'ho fatto apposta a venire verso di te perché ho subito pensato che eri bellissima" disse.
"Cosa stai dicendo?" chiesi.
"Sto dicendo che io volevo venirti addosso, volevo fin da subito scontrare le nostre labbra, volevo te fin da subito" disse. Iniziai a sorridere.
Poi Lucy venne da noi a interrompere tutto.
"Aurora è importante, devi guardare là" disse indicandomi un punto nello stadio.
Guardai in quella direzione e mi accorsi che Pepe e Ronaldo avevano in mano un cartellone bello grande che, insieme all'aiuto di altri calciatori portoghesi rimaneva su, con su scritto 'Aurora, vuoi essere la mia rosa bianca?'. Mi girai verso Cris e vidi che in mano teneva la collana che stavo guardando poche ore prima e che sognavo di avere.
"Sai le ragazze di prima? Bene c'erano almeno cento ragazzi che ti stavano guardando e sapere che tu non li notavi nemmeno perché eri preoccupata che qualcuna potesse avvicinarmi mi ha fatto sorridere il cuore. Sapere che sei preoccupata che qualcuna possa volermi quando io ho già la ragazza perfetta davanti ai miei occhi mi fa sorridere perché Aurora, anche se siamo piccoli tu sei il mio sogno e io ti amo" disse. Le lacrime iniziarono a scendere e non notai neanche che in quel momento eravamo ripresi dalle telecamere e anche da mille telefoni perché per me esisteva solo lui. Lo abbracciai e mi strinsi a lui piangendo, non avevo le forze di staccarmi, non riuscivo a farlo.
"Ti amo" mi disse di nuovo.
"Non importa se non sei pronta a dirlo" aggiunse.
"Ma penso di capire che provi lo stesso" disse ancora.
"Stai zitto, ti amo con ogni cosa del mio corpo" dissi io tra le lacrime mentre ero ancora stretta a lui.
"Penso di aver capito che ti sei dichiarato" disse Eva. Non capii a cosa si riferiva ma mi staccai da Cris per baciare le sue labbra, ma non stavo baciando solo le sue labbra stavo baciando il suo cuore.

A dream come true ●Cristiano Ronaldo Junior●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora