Tre

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Pov's Aurora

Finalmente c'è Portogallo contro Turchia, onestamente penso che il Portogallo abbia un ampia probabilità di vittoria anche se mia sorella crede il contrario, sarà perché le piace Arda Guler.
"Se fossimo famosi non dovremmo sederci in questi posti" dice mio fratello sedendosi. Si era fissato con la cosa di diventare famosi.
"Ciao Walter" dice la voce femminile di Georgina.
"Volete venire con noi nella tribuna vip?" chiede poi.
"Si" risponde Liam ridendo e scattando in piedi così come me e mia sorella.
"Grazie mille" risponde mio papà.
Andammo insieme a loro nella tribuna dei vip e mi sembrava una cosa troppo fuori dal comune. Non dico di non essere nata nella ricchezza ma ho sempre avuto dei limiti.
C'erano due piccole file e io mi sedetti nella secondi così da lasciare spazio davanti per i più piccoli poi alla mia destra si mise mia sorella e alla mia sinistra Cris.
"Aurora togli i piedi dalla mia sedia" disse mia sorella. Avevo il vizio di mettere i piedi nelle sedie ma non potevo farlo con Junior perché non avevamo confidenza.
"Mettili nella mia" dice poi quest'ultimo. Dopo avergli sorriso per ringraziarlo notai anche un altro ragazzo arrivare che si sedette vicino a Cris.
"Ciao Samuel" dice Georgina e il ragazzo saluta a sua volta.
"Loro sono Walter -indica mio papà- Aurora - si gira verso di me- e lei è?" dice Cris.
"Lucy" risponde mia sorella. Samuel sembrava avere qualcosa per mia sorella ma era solo un povero illuso se pensava che lei ricambiasse siccome era fidanzata da qualche anno. Nel mentre i giocatori erano entrati in campo e avevano iniziato a scaldarsi e dopo i soliti venti minuti iniziarono la vera e propria partita. Cris per tutta la durata di quest'ultima stringeva la bandiera del Portogallo, anche dopo i due gol, penso fosse una sua abitudine.

"Volete venire da noi sta sera, non abbiamo impegni" dice Georgina a mio papà.
"Si certo, saremmo felicissimi, dobbiamo solo fare un salto a casa per sistemarci" risponde Walter.
"Perfetto" dice Gio sorridendo.
"Allora andiamo, mandami dove alloggiate" dice mio papà.
"Certo" risponde Gio. Così dopo aver salutato e dopo che Georgina ha mandato la posizione a papà tornammo a casa per cambiarci. Quella sera faceva freddo quindi mi misi la trapstar senza pensare ad essere elegante, mi sistemai il mascara che nel corso della giornata si era un pò sbavato e poi ero pronta per andare.
Arrivammo da Gio venti minuti dopo e il cibo era quasi pronto, così io e i miei fratelli di siamo messi in salotto insieme anche ai figli di Ronaldo. Liam, Mateo, Alana e Eva giocavano insieme mentre io e mia sorella eravamo con Cris, Samuel, il suo amico, penso che dopo la partita non fosse venuto a cenare là.
"Come ti senti ad essere il figlio di Ronaldo?" chiese mia sorella. Più indelicata di così non poteva essere.
"Lucy" le dissi dandole una botta nella gamba.
"Tranquilla, è come se fosse un padre normale quindi non mi sento privilegiato" rispose Cris.
"Ma vostra mamma dov'è?" chiese poi.
"Non le piace il calcio quindi è rimasta in Italia" risposi io.
"Oh, quindi siete italiane, ma perché supportate il Portogallo?" chiese Cris.
"Onestamente non lo so, nostro papà supporta il Portogallo quindi noi uguale, anche perché quest'anno l'italia non mi piace" risposi io.
"A me piacciono i giocatori dell'italia" disse mia sorella. Mi fece ridere e fece ridere anche Cris. Aveva una bella risata.
"Ragazzi è pronto" dice mio papà così andiamo nella sala da pranzo o meglio, ci portano nella sala da pranzo. Appena ci sedemmo a tavola con i piatti pieni di pollo il telefono do Georgina squillò.
"Ciao amore" rispose la donna e lo sguardo di mio papà s'illuminò.
"Ti ricordi che ti avevo detto che avevo invitato gente a cena? Perfetto sono qua" rispose Gio.
"Che bello, vi state divertendo?" chiede Ronaldo.
"Si grazie, ti faccio salutare i bimbi" rispose Georgina passando il telefono a Junior seduto accanto a me. Si salutarono e parlarono in velocità, poi lo passò a Mateo che era in mezzo ad Alana e Eva e infine tornò a Georgina.
"Ok amore, ci sentiamo dopo" dice la donna e mise giù.
"In che parte dell'Italia abitate?" mi chiede Cris mentre gli altri parlavano tra di loro.
"Abitiamo vicino a Padova, non so se hai presente" gli dico come risposta.
"Abitate nella regione dove c'è Venezia quindi?" mi chiede.
"Si esatto" gli rispondo sorridendogli.
"Comunque nella prossima partita del Portogallo potete venire anche voi nella tribuna vip con noi" dice Georgina.
"Ci farebbe piacere" dice mia sorella.
"Ho letto che allo stadio Veltins non c'è l'entrata per vip" dice Cris.
"E come fate?" chiedo io.
"Dobbiamo passare per l'entrata normale in mezzo ai paparazzi" mi risponde Cris. Vidi Georgina con la coda dell'occhio che sorrideva.
"Venite da noi prima della partita così andiamo tutti insieme, comunque non preoccupatevi, ci saranno guardie del corpo ovunque, anche se vi consiglio di tenere Liam in braccio" dice Georgina.
"O di tenerlo per mano" dice Alana e Cris la guarda sorridendo. Ad Alana piace Liam e Cris lo sa.
"Si esatto" dice Georgina.
"Okay" risponde mio papà.
"Comunque ragazze ho notato che nessuna delle due indossa le magliette di un calciatore e quindi ho voluto farvi un regalo" disse Georgina prendendo sei pacchi regalo.
"Sono due a testa" aggiunse poi. Io, Lucy e Liam apriamo i diversi pacchetti. Io avevo la maglia di Pepe e di Joao Cancelo, mia sorella di Joao Felix e Diogo Costa mentre mio fratello quella di Cristiano e di Pepe.
"Così potete indossarle anche voi nelle partite" dice Eva.
"Grazie mille" dissi seguita dagli altri miei fratelli.
"Non ce di che" rispose Georgina sorridendoci.
"Papà ha detto che Pepe fa le scoregge che puzzano di più" dice Mateo facendomi ridere.
"Anche Liam le fa che puzzano" dice Lucy. Quella era una frecciatine per ciò che era accaduto quella mattina.
"Non è vero" risponde mio fratello arrossendo.
"Devi essere fiero delle tue scoregge" dice Junior.
"Ragazzi non a tavola" dice Georgina.
In quel momento Bella inizia a piangere ponendo fine ai discorsi sulle scoregge

A dream come true ●Cristiano Ronaldo Junior●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora