Capitolo 4

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Selene 🌘

La nottata passa veloce, il sole di primo mattino mi penetra negli occhi, mi distendo per bene e cerco di stare seduta.

- Buon giorno.

Un po' me lo aspettavo.

- Se devi fare un agguato non stare così vicino alla persona da ammazzare.
- Ho solo vegliato sul tuo sonno.
- Stai tranquillo qua non può arrivare nessuno.
- È stato abbastanza complicato arrivarci anche per me.
- Soldato il tuo orientamento dov'è finito?
- Nel cesso.

A questa non resisto e una bella risata vuole uscire proprio dallo stomaco.

- Eppure ti avevano descritto come tutt'altra persona.
- Come mi hanno descritta?
- Come una tiranna che pensa solo a se stessa e che non ha pietà di nessuno e poi qualche insulto.
- Cazzo dicono cose vere.

Torno a sdraiarmi, incrocio le braccia dietro la testa e vedo l'alba, penso che sia l'ora di una bella colazione fresca.

- Ti va di mangiare qualcosa?
- Ammetto di avere fame.
- Torniamo in villa che preparo qualcosa, non accetto un no, non hai dormito a causa mia.
- Sono abituato a non dormire.
- Che brutti pensieri ti ronzano per la testa?
- Troppi.
- Finché stai qua lasciali volare da qualche altra parte, stai da solo con una pazza psicopatica e la sua tigre stai allerta al 100% e non ti distrarre.

Detto questo, metto delle rocce abbastanza pesanti sopra il lenzuolo e prendo il cuscino, così posso tornare quando voglio.
Tornati alla villa noto qualcosa di diverso, come se ci mancasse qualcosa, sarà una mia impressione, entro e corro in cucina, lancio il cuscino sopra una sedia e inizio a cucinare, sposto la pizza di patate di ieri sopra un fornello, noto che ci manca un pezzo, ha mangiato qualcosa alla fine, almeno quello. Affetto della frutta e aggiungi del succo di limone, prendo lo yogurt di latte e lo spalmo sopra delle fette biscottate, alcune metto del miele, altre della Nutella e altre della crema al pistacchio, il latte è leggermente riscaldato, il caffè sta per salire, il tempo di preparare il tavolo in cucina che è pronto anche il caffè.

- Dasha vieni è pronto il tuo latte.

Come una saetta si precipita in cucina, la differenza tra Dasha e un gatto non esiste, riempio una ciotola di latte tiepido, ci sbriciolo delle zollette di proteine e aggiungo due zollette di zucchero, questo le dà la carica fino all'ora di pranzo, le lascio anche qualche biscotto che divora subito, è molto golosa lo devo dire.

- Tutta questa roba la deve mangiare la tigre non noi.
- Era già finito tutto se doveva mangiare lei, dai siediti, ieri non hai mangiato a sufficienza, non hai dormito e sembri uno zombie.
- Se devo badare a quello che fai sicuro non riposo in tranquillità.
- Mangia che la colazione è il pasto più importante della giornata.

Ares prende una sedia e inizia a squadrare la colazione.

- Mi vuoi avvelenare?
- Perchè dovrei?
- È strana questa situazione.
- Ne ho passate di peggiori.

Prendo una ciotola e ci butto una valanga di cereali al cioccolato, prendo il latte e lo verso nella ciotola, in assoluto l'inizio perfetto.
Ares mi guarda abbastanza scettico, ha proprio la faccia da qualcuno che vuole fare domande.

- Sputa il rospo, ti si legge in faccia che vuoi chiedermi qualcosa.
- Non ti arrabbi?
- Facciamo così, puoi fare tutte le domande che vuoi e io rispondo con la massima sincerità.
- Dove lo metti tutto quello che mangi? Probabilmente non arrivi al peso che sollevo in palestra.
- Domanda semplice, sono abituata a stare tutto il giorno con Dasha, a correre e arrampicarmi, a stare sempre allerta e a dover affrontare una forte massa di stress dettasi mio padre, il mio metabolismo ne risente subito perchè consumo più del dovuto, al contrario di una persona che lavora io consumo di più e altrettanto vale per chiunque vada in palestra, stare dietro ad una tigre non è semplice soprattutto se è attiva e ha una foresta a disposizione.
- Sei piena di sorprese.
- Mi definiscono una persona imprevedibile.
- Devo ammettere che lo sei.
- Bene però ancora non hai toccato nulla, quindi adesso tocca a te rispondere alla mia domanda, perchè fai a botte con il cibo?
- Non ho mai detto che avrei risposto alle tue domande.
- Dasha.

Luna PienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora