Selene 🌗
Siamo in cammino per il deserto del regno, non pensavo di dover mettere piede in questo posto, non si vede una sola nuvola, il sole splende come mai prima d'ora e il caldo sa di morte, una di quelle lente e dolorose, Dasha cammina senza preoccupazione, il sole e il caldo fanno parte della sua natura, non ha la minima penitenza.
Selene come mai hai l'aspetto della metamorfosi? È la seconda domanda che mi sono posta.
- Mutazione da demone, pensavo durava una notte, invece è irreversibile per un po'.
Usa l'illusione.
- Non mi dispiace affatto.
Non ti lamentare dopo.
- Si toglie non ti preoccupare, appena la magia è completamente in circolo si affievolisce e posso gestire la questione corna.
Lo vorrei ben vedere.
- La smettete di parlare... siete esasperanti.
- Dormi.
- Non ho più sonno.
- Già che stiamo al coperto dentro una carrozza e ben da vedere.Mentre ascolto le lamentele di Leo mi sembra di aver captato qualcosa, esco dalla carrozza come un fulmine, le ali mi sono di grande aiuto, volo fino al pianto e poi scendo a picco. La mia lama squarcia di tutto, non mi rendo conto di cosa faccio, quando è tutto finito mi guardo in torno. C'è una bambina, penso sia uno gnomo, è di piccola statura, hai capelli rossi e occhi arancioni.
- È tutto finito, ti riporto a casa.
La piccola ricomincia a piangere, la prendo in braccio e la cullo, torno indietro, quando siamo in volo smette di piangere del tutto e inizia a sorridere, cerca di afferrare dei demoni uccelli. Arrivate alla carrozza Dasha annusa la piccola e anche Leo.
- È una piccola gnoma, era da sola nella foresta e alcuni demoni se la volevano mangiare, era da sola quindi non so come ci sia arrivata.
- Per adesso portiamola con noi, cerca di farti dire qualcosa.
- È debole, non mangia da giorni, prima facciamole riprendere forza.Entro in carrozzo e faccio sedere la piccola accanto a me, prendo della frutta dal vassoio di Leo e glie la porgo, la piccola la mangia con delicatezza come se fosse una cosa preziosa.
- Come ti chiami?
Alza lo sguardo su di me. Mi ricorda Fiore, quella volta nella foresta di Magnolia.
- Giuliette (voce debole).
- Ben venuta Giuliette.
- Non portarmi nel Regno degli gnomi, mi hanno cacciato.La guardo scettica, come si può esiliare una bambina?
- Come mai?
- Perchè non so usare la magia degli gnomi.
- Per adesso pensa a mangiare e riposare, a te ci penso io, chiamami Selene.
- Grazie mille (sussurro).Per il resto del viaggio parlo con Giuliette, Leo è attento al discorso anche sé alcune parole sembra non comprenderle e io glie le traduco, Dasha è salita sul tettuccio a prendere il sole, che grande aiuto che mi da, una cosa unica.
***
Siamo al villaggio degli orchi, il deserto più totale, il terreno è arido, si sente odore di putrefatto, le piante sono spoglie, le case bianche con crepe per il troppo caldo.
Leo scende dalla carrozza e poi aiuta anche me, è bollente il terreno, mi alzo in volo.
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Luna Piena
FantasyQual'è la vostra reazione quando vi entra un ladro in casa? Selene lo desidera ardentemente e cerca di fare l'indifferente il più possibile per permettergli di completare il proprio lavoro. In più lui le lascia un piccolo dono per scusarsi. Qui abbi...