Capitolo 25

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Selene 🌘

Ho dormito per tutto il viaggio in treno, Bronx mi ha fatta stendere e sono finita quasi per terra 2 volte se non mi prendeva, ha detto che Dasha è passata a vedere come stavo e anche Nemo, io non ho sentito nulla, neanche un colpo. Quando siamo arrivati mi ha svegliata e aiutata ad alzarmi, ero debolissima, ha ragione quando ha detto che sono pari ad una talpa, mi sento svuotata, però mi ha portato a mangiare qualcosa, questo mi ha salvata perchè ho ripreso potenza fisica, il cibo è curioso, ci sono cose che non ho mai visto, come determinate zuppe e alcuni spiedini, però sono deliziosi, devo imparare anche queste ricette, in fin dei conti è carne di demone, purificata e poi cotta a puntino, ho scoperto che solo la carne di demoni comuni è commestibile, il resto è tossica.

- Penso di amare questi spiedini.
- Sai quei ragnetti che tanto odi? Eccoli.
- Sul serio? Da oggi imparo a cucinarli al posto di farli mangiare a Dasha.

E io che mangio?

- Dasha se li cucino li mangi anche tu.

Lo spero.

- Ancora non ho capito come fa a non perdere i suoi poteri.
- È una Dea, a quanto pare immune all'aria demoniaca.
- Non mi sorprende detta così.
- Me lo aspettavo, stessa cosa vale per Nemo, è una creatura magia a tutti gli effetti anche se dal suo aspetto pensi ad altro quindi non ha effetto neanche su di lui.
- Se loro sono al nostro fianco abbiamo meno problemi.
- Un ruggito di Dasha fa crollare un palazzo o un castello, e un ruscello di Nemo può trascinare un paese intero, barriera o meno, poteri o meno io sono ben protetta.
- Per arrivare alla Gilda ci vuole poco più di un'ora a piedi.
- Prendiamo dei cavalli o qualsiasi cosa ci permette di spostarci meglio?
- No, è rischioso, qui si danno gli scorpioni o le lucertole, se non le si può controllare non è fattibile.
- Andiamo a piedi quindi.
- Dobbiamo trovare un posto per dormire anche.
- Ho il kit per la notte, ho visto una foresta, preparo l'accampamento lì.
- La foresta è piena zeppa di demoni.
- Meglio, cosi mi tengo allenata con la spada.
- Faccio io la veglia, tu dormi.
- Mi sono fatta 8 ore di fila, sono piena di energia da far schifo.
- Lo vedo.
- In che senso?
- La tua magia è annullata qua ma la tua aura no, è carica.
- Non sto capendo, se la mia magia è annullata anche quella deve ridursi.
- No, quella è diversa, non puoi neanche ridurla perchè non la senti.
- Ah... (sospiro).

Mi concentro per un momento e annullo la mia aura.

- Sono un drago, l'aura è data anche da lui, se passo per quello posso annullare l'altra.
- Questo è complesso per me.
- Vediamo come posso fartelo capire... allora... tu hai la tua forma originale da demone, giusto?
- Si.
- Fai conto che il mio drago è uguale alla tua metamorfosi, che quello che vedi è solo un corpo creato per difesa come il tuo e io posso gestire la metamorfosi come meglio voglio come fai tu, passando per quella parte io tocco il punto più delicato dei miei poteri e quindi posso gestire la mia aura.
- Ora è tutto chiaro.
- Hai detto tu che siamo più simili di quando crediamo, è vero.
- Conosci  la lingua demoniaca vero?
- Si, conosco tutte le lingue esistenti.
- Allora inizia a parlare la nostra lingua oppure ti guardano tutti male peggio di come stanno già facendo.
- Va bene.

(Ogni cambio di lingua viene sottolineata)

- Spero che non mi guardano più così male.
- Adesso pensano che sei un demone potente per via del tuo aspetto e perchè sopprimi la tua aura.
- Una trappola bella e buona Bronx, se qualcuno vuole sfidarmi sono fritta.
- Concentrarti con quell'occhio rosso e vedi come un demone, l'occhio delle streghe è più potente di quel che pensi, può vedere come qualsiasi creatura anche una divinità, sei immersa solo in quella ma devi cambiare aspetto, quando diventa come i miei occhi ci sarai riuscita.
- Quindi può cambiare in base alla situazione, ecco un'altra cosa che non sapevo.
- Non te ne rendi conto ma quando usi il dono di Madre Natura diventa verde smeraldo come quelli degli elfi, quando sei te stessa è del colore rosso, e con questa missione vediamo di farlo diventare come i miei.
- Che figata, sto imparando più con te che con la lettera di Merlino.
- Quel nome è vietato, è stato Merlino a vietare la libertà di vivere con tutti gli altri, potrebbero arrestarti.
- Mi sta antipatico adesso.
- Basta non nominarlo mai.
- Non sarà difficile.
- Iniziamo ad incamminarci per la Gilda.

Luna PienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora