Capitolo 6

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Selene 🌘

La mobilia è perfetta, non sembra di un reparto diverso, chi sa perchè mamma la teneva in soffitta? Forse non gli piaceva? Mi sembra strano dato che sembra palese che fa parte della sua camera.

La camera è più accogliente ora, ci sono foto ovunque di me e Dasha da piccole, in alcune c'è solo la mamma e molte sono state scattate nei suoi viaggi, se queste foto potessero parlare.

- Peccato che non potete parlare.

Quando ho finito torno in soffitta a vedere cosa manca, ci stavano ancora molti scatoloni.

***
Non so più dove mettere questi oggetti, la casa è cosparsa di manufatti magici, di tesori e altro, penso di spostare le cose più grandi anche all'esterno e posizionare quelle piccole.
Ho trovato la parte superiore della fontana in giardino.

- Ares puoi andare a posizionare questo Cherubino sopra la fontana sul retro.

Prende il Cherubino ed esce senza emettere un suono, è serio, ha deciso di entrare al pieno nel suo lavoro.
Il tempo di posizionare una gemma magica sopra ogni lampione all'esterno che sento delle urla, corro sul retro e vedo una scena comica, Dasha che sta giocando con un essere fatato, mentre Ares ride di gusto.

- Posso sapere cosa sta succedendo?
- Aiutooo questa bestia vuole sbranarmi.
- Esserino la mia Dasha non mangia gli esseri fatati, vero Dasha?

In risposta ruggisce così forte da far tremare il pavimento, un giorno di questi distrugge casa. Il piccolo essere fatato viene a nascondersi dietro di me, io lo prendo e lo guardo con attenzione, sembra il Cherubino che ho fatto portare prima ad Ares.

- Tu non eri una statua fino a poco fa?
- Finché qualcuno non mi ha liberato dalla maledizione rimettendomi sopra la fontana.
- Posso sapere il tuo nome?
- Io sono Nemo, un Cherubino dell'acqua.
- Nemo come sei finito ad essere una statua?

Nemo prova ad aprire la bocca però non riesce a parlare, un'altra maledizione.

- Mi spiace il giuramento non mi permette di parlare di l**... lasciamo stare.
- Adesso cosa hai intenzione di fare?
- Per mio dovere sono al servizio della persona che possiede la mia statua, quindi sono al tuo servizio Padrona Selene.

Guardo questo piccolo essere, ci sono molti Cherubini al servizio di molti maghi o stregoni però non mi aspettavo di poterne possedere uno io, ho un sigillo è come se fossi senza magia.

- Nemo sei sicuro?
- Si.
- Va  bene, ad una condizione in particolare, che tu non mi chiami Padrona, è terribile.
- Come devo chiamarti?
- Selene, nulla di più.
- D'accordo Selene.
- Adesso spiegami cosa sai fare dato che non ho mai visto un Cherubino dell'acqua.

***
Nemo mi spiega che lui ha il potere di controllare tutta l'acqua dolce, può rendere una sorgente infinita di acqua dolce, può assorbirla da qualsiasi cosa ne possiede.

- Nemo come devo sistemarti ora.
- Posso vivere nella fontana, in fondo è casa mia.
- Sicuro che ti sta bene così? Io non ho poteri quindi non ti posso creare una casa nella mia ombra dove tu puoi stare.
- Lo so, ecco perchè voglio regalarti una cosa.

Chiude le mani e una forte luce ne esce, quando le apre è apparso un orecchino?

- Cos'è?
- Il nostro passaggio comunicante, tu non puoi richiamarmi con la magia quindi ci ho pensato io, se indossi sempre questo orecchino ti basta pronunciare il mio nome 3 volte di fila per invocarmi, io nel frattempo mi occupo della decorazione acquatica di questo posto, così la mia magia sarà più potente.
- Grazie piccolo Nemo.
- Non ti far ingannare da me, sono molto più anziano di quel che credi.

Luna PienaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora