Luna Piena

Capitolo 10

Ares 🌓

Selene ha fatto perdere le sue tracce, non ho ben capito cosa ci fosse lì dentro però Dasha è corsa da lei, sono più tranquillo se c'è lei con Selene, quella tigre nasconde qualcosa, è impossibile che corre percoli con lei al suo fianco.
Sono ancora insospettito di quella presenza, era una forza arcana, molto antica, portare Selene con sé non è una cosa da poco, ma perchè quella ragazza è costretta a tutto questo? Che male potrebbe mai fare, non possiede un'aura, eppure tutti dicono che potrebbe distruggere il mondo per uno schiocco di dita, io mi preoccuperei più di Kamala, ha un'aura potente ed è vegliata costantemente da qualcuno nel Valhalla, lei sembra più speciale della sorella che invece ha tutti gli occhi puntati addosso, non solo perchè ha una bellezza magnetica ma anche perchè è considerata pericolosa.
Rimango delle ore fermo al centro del laboratorio, di Selene nessuna traccia, inizio a gironzolare per il laboratorio, la madre ha fatto esperimenti e ricerche sulla figlia a sua insaputa, scopriamo qualcosa in più su Eldora, in fin dei conti ha parlato con gli Dei per il bene della figlia, donna di forte audacia e grande potere se ha permesso ad Efesto di fabbricare qualcosa per lei, chi sa che prezzi ha dovuto pagare per quel gioiello, sarà stato un conto salato.

***
Diverse ore dopo riesco a percepire una presenza molto potente, più forte di Kamala, strano, sono ancora in spiaggia, neanche loro se la stanno passando bene, se andavo con loro potevo liberarmi del mostriciattolo però la mia copertura sarebbe andata in frantumi.
La presenza si fa sempre più vicina, arriva dalla cantina, scendo più in fretta possibile, trovo solo Dasha, arrabbiata pure.

Tu. Vieni con me, salta e vieni, senza obbiettare.

- Da quando puoi fare una cosa del genere?

MUOVITI! Selene ha bisogno di essere salvata.

- Cosa è successo lì sotto?

Se ti muovi lo scopri.

Non ribatto e salgo su Dasha, con la velocità dell'ombra arriviamo dentro una caverna.

Lei è più avanti, io non posso andare ma tu puoi salvarla.

- Vado.

Non ti presentare senza Selene, oppure te ne pentirai.

- Sei una tigre che usa la telepatia e sa muoversi nell'ombra, non puoi essere ammazzata e soffri di attacchi di rabbia e di fame, mi fai più paura di Zeus e Ade insieme.

Corro verso una luce, non è quella della morte lo so, me ne sarei accorto prima, più mi avvicino e più la luce sembra spegnersi? Va al contrario?
La scena che mi plasma davanti è terrificante allo stato puro, Selene è distesa sopra un tavolo con le tre assassine più temute della storia, le Moire.

- Ah bene bene bene, è arrivato anche un decaduto, a cosa dobbiamo la tua visita?
- Selene! Che le avete fatto?! È cosparsa di sangue e incosciente.
- Sei arrivato tardi bello mio, il suo filo è stato tagliato.

Le tre cornacchie ridono sonoramente una con l'altra. Corro da Selene, controllo il suo battito cardiaco, non c'è battito!

- Vecchie megere che cosa avete fatto.
- Solo il nostro dovere.
- Adesso lei può vedere almeno con un'occhio il mondo in modo diverso.
- Ammazzandola? Se volete vedere il mondo dei morti vi spedisco io da Ade.
- Non scaldarti troppo.
- Lei è viva.
- Le abbiamo inserito il nostro occhio maledetto.
- Che regalo.
- Lei vuole giocare con noi e noi ci prendiamo la vendetta anticipata, se continua così non avrà vita lunga.
- Perchè le avete impiantato una maledizione così grande allora?
- Perchè noi dobbiamo riscattare qualcosa da lei quando il patto sarà terminato, oppure Eldora verrà a perseguitarci.
- Cosa dovete riscattare?
- La sua anima mortale.
- Siete doppiamente impazzite.
- I patti sono patti, tu lo sai bene.
- Era necessario ridurla ad uno straccio per un occhio? Potevate usare un incantesimo.
- Non ha lo stesso effetto, l'occhio ormai è suo, alla fine del contratto noi non potremmo più vedere da quell'occhio e possiamo usare il suo per il nostro lavoro.
- Perfidia pura ecco cosa siete.
- Prendi la ragazza e andate via, ci vedremo in futuro con lei.

Prendo Selene in braccio e me ne vado, le loro risate sono una tortura per le orecchie, per fortuna lei dorme e non subisce questo strazio.

- Dasha corri, portala in camera sua.

Tu non vieni?

- Torno facendo il percorso al contrario, ha bisogno di cure.

Vado.

Dasha sparisce nell'ombra con Selene, io mi teletrasporto in laboratorio, devo trovare più informazioni su Eldora e Selene.

***
Ore più tardi ho letto ogni documento esistente, ho delle rivelazioni assurde su entrambe. Non solo Selene è figlia di una divinità ma del Fato stesso, che assurdità, nessuno conosce la sua identità, si presenta proprio alla porta di Eldora, che casino, Eldora si è sbagliata, non può essere lui. Qualche notizia in più su di lei non c'è, solo il lavoro e la famiglia, del prima non c'è nulla, cosa nascondi Eldora? Di quali segreti sei artefice?

***
Delle presenza si avvicinano, sono i nostri avventurieri che tornano. Per oggi termino le mie ricerche.
Accolgo tutti con la cena, racconto in breve quello che è successo a Selene, la prima che corre in camera è Jasmin, solo che la porta è sigillata, neanche con un'incantesimo si apre, è stata sigillata con qualcosa di potente, ce lo zampino di Dasha, io e lei dobbiamo fare un lungo discorso, soprattutto su chi è davvero quell'essere, non è per nulla una tigre.

***
- Non capisco chi potrebbe lanciare una magia così potente.
- Jasmin se non sei riuscita ad aprirla tu è impossibile per noi.

Io potrei aprirla però non mi sembra il caso, in quella stanza c'è Dasha, non me la conta giusta.

- Io scendo, preparo qualcosa per quando la porta si apre, non voglio farla morire di fame.
- Scendo ad aiutarti, così posso mantenere la promessa di lavare i piatti a quella brutta addormentata che non apre la porta.
- Stiamo parlando di Selene, se ha sbloccato i suoi poteri è capace di fare tutto.

Se loro se ne vanno posso agire indisturbato.

- Io faccio la guardia, è l'unica cosa che posso fare.
- Appena la serratura si sblocca chiama subito.

Jasmin e Kamala scendono, quando non le vedo più mi catapulto davanti la porta e provo ogni incantesimo che conosco, devo capire cosa sta succedendo.

Stai tranquillo a breve apro, la sto curando.

- Ma si può sapere quante cose sai fare? E chi sei?

Scoprilo da solo.

Detto questo la serratura si apre, entro nella stanza, Dasha è seduta accanto Selene sul letto. Appena la guardo dritto negli occhi ho un crollo interiore, un sonno mi attanaglia il corpo, non riesco più a controllarmi.

Adesso riposati, domani inizia la tua avventura.