SCRATCHED HEART. capitolo 7.Derek

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Sono in giardino con Isabella, questa sera è bellissima.
Cerco di parlarle il più possibile.
E ad essere sincero cerco anche di capire qualcosa di più su ciò che le hanno detto...o meglio non detto i suoi genitori.
Infatti ecco la mia domanda.
"Tu credi al soprannaturale?" mi guarda stranita.
"Non ho mai visto nessuno con super poteri, non ho mai visto nessuna creatura strana e tantomeno non ho mai visto vampiri, licantropi.....o addirittura streghe." Fa un respiro profondo .
" Quindi no, non ci credo. Come posso credere a qualcosa che non ho mai visto?". Mi risponde. E sembra rifletterci molto.
Non le hanno detto proprio nulla. Come hanno fatto a tenerle nascosto tutto? Possibile che lei non sospetti nulla?
"Ma da un momento ad un altro ,un licantropo o un vampiro succhia sangue, potrebbe mangiarti.
Attenta isabella, con il tuo eye-liner potresti attirare qualche lupacchiotto...".
William si intromette.
"Sinceramente un bel vampiro non mi dispiacerebbe. Se somigliasse a Damon Salvatore ne sarei più che contenta."
Risponde isabella. E posso subito scorgere del fastidio nel volto di William.
" Al contrario un lupacchiotto, mi darebbe molto fastidio. Non penso che la puzza di cane bagnato possa piacere a qualcuno..."
Devo trattenermi dal ridere. William storce il naso. Questa è stata brutta. Ci ha, o meglio , lo ha insultato indirettamente.
"Che c'è? Perché mi guardi così?
Ho ferito i tuoi sentimenti?
Sei team cane bagnato?"
Okay, ora rido.
"Ti assicuro che la puzza di -cane bagnato - potrebbe piaceri più del previsto...Attenta Isabella, non parlare a sproposito."
Ops. Sono più che certo che a William non dispiacerebbe proprio darle una bella dimostrazione di ciò. Nonostante si ostini a sostenere di non sopportarla credo che lei lo diverta. Sì decisamente.
Ma non lo ammetterà mai.
"Ragazzi, dai... Non prendetela sul personale, perché pizzicarsi e discutere di cose che tanto... non esistono?" cerco di placare gli animi, ma peggioro solo la situazione.
"La colpa è allora solo tua che hai iniziato a parlare di ciò, perciò sta zitto!" risponde Isabella.
"Ed ecco che per la prima volta sono d'accordo con Isabella. Sta zitto."
Dice William.
" No , non parlare nemmeno tu.
Trovo la tua persona , inclusa la tua voce, molto fastidiosa.
Se continuassi a parlare probabilmente mi scoppierebbe un timpano.
Quindi sta zitto, e vattene."
Risponde Isabella a William. Lui al contrario la ignora e le si avvicina.
Parecchio.
Il fastidio cresce in me. La tensione emanata da questi due supera ogni limite immaginabile.
Prima o poi si salteranno addosso a vicenda , ne sono più che certo. Decido perciò di tornare dentro.

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