Sono arrivato già da dieci minuti. La sto aspettando. Chissà come reagirà. Ma cosa molto importante; ha capito che sono io ad aspettarla? Se così non dovesse essere come dovrò comunicarglielo? Devo avvicinarmi e dirle semplicemente che sono stato io? O magari no. Questa ragazza mi rende incerto e fa scorgere in me domande e pensieri mai avuti.
La vedo in lontananza, è di spalle, mi avvicino. E come se avesse avvertito la mia presenta si gira di scatto spruzzandomi uno spray negli occhi. "Diamine Isabella!" urlo "Gli occhi!" Che cavolo mi ha spruzzato? Brucia . "Tu?" mi domanda. "Che ci fai qui? Vattene ho un appuntamento."
"Ah si?" Ho gli occhi in fiamme. "Non mi chiedi nemmeno scusa per avermi accecato? Non ti preoccupi nemmeno un pochino?" "Sei proprio violenta.....Mi piace." Le dico provocandola. "Non mi preoccupo perchè ti passerà. Spray al peperoncino." Dice sventolandomelo davanti gli occhi. "Anzi se devo essere del tutto sincera non mi preoccupo nemmeno un pochino perchè è di te che si sta parlando." Risponde. E mi viene da ridere. Cavolo uno spray al peperoncino è riuscito a mettermi KO. Mi sa che dovremmo iniziare ad usarlo come arma di difesa dagli altri lupi.
"E invece un'altra cosa, con chi avresti questo appuntamento?" le domando. "Non ti interessa." Mi risponde. "E comunque...." lascia la frase in sospeso mordendosi la lingua. "Cosa?" insisto. Lei sembra rifletterci su, e dopo pochi istanti sputa il rospo. "Non ho idea di chi sia il ragazzo con cui ho l'appuntamento. Da due settimane appena sveglia, trovo nel letto un enigma ed un regalino.
La risoluzione dei vari enigmi mi ha dato il luogo e l'orario di questo appuntamento.Ora lo sai, quindi sparisci, dissolviti o evapora. Come preferisci." Mi spiega il tutto. "Sono io" le dico. "Sei tu cosa?" mi domanda. "Sono stato io ad arrampicarmi dalla tua finestra ogni giorno per due settimane. Per cosa pensavi stesse a significare -W.D-? Ah e a proposito, sei davvero carina quando dormi, anche se russi come un cinghiale e sbavi come un neonato." Mi guarda in un modo indecifrabile. Shock, confusione e perplessità aleggiano sul suo volto. E dopo avere realizzato il tutto, un lampo di rabbia contrae i suoi lineamenti. "Tu? Come ti sei permesso!" sputa fuori urlando. "Ti sei preso gioco di me? Complimenti ci sono cascata, sono caduta nel tuo inganno. Ora che sono qui, cosa vuoi?!""Voglio uscire con te. Pensavo fosse chiaro dal messaggio. O meglio fino a due minuti fa ti era chiaro. L'hai detto tu -vattene ho un appuntamento-. Quindi.... dove vuoi andare a mangiare?" La mia voce risulta perfino alle mie stesse orecchie poco credibile. Infatti ride. Mi ride nuovamente in faccia. "Sei serio? Ti hanno drogato? Stai delirando? Qualcuno ti sta obbligando? Ciascuna di queste opzioni mi sembra molto più plausibile. O aspetta. Vuoi rapirmi, torturarmi ed uccidermi?" Non mi crede. Comprensibile. Nemmeno io ci avrei creduto se fossi stato al suo posto.
"Noto bene che ti sei messa in tiro questa sera.... Molto carino il corpetto, mette in risalto le tue forme". Le dico. Perchè cavolo. Ha un corpo da urlo. Così come il suo viso. "Cosa?" Questo cambio di discorso l'ha completamente disorientata.
"Isabella?" la richiamo.
"Si William?" risponde confusa.
"Sei assolutamente bellissima"
"Oh....."
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SCRATCHED HEART
Fantasy"Ogni mattina all'alba , prima che lei si svegli , mi arrampico dalla sua finestra per posarle sul letto un pensiero. Oggi ad esempio le ho lasciato una rosa, ieri un cioccolatino e così via.. " William Dikenstrok, un giovane ragazzo con un gran...