SCRATCHED HEART.capito 20. Derek

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"Sì, andiamo di sopra."
E quando si propone di andare di sopra vuol dire solo una cosa...
Prima di questa sera non l'ho mai vista da nessuna parte, penso sia nuova in città. È una ragazza molto carina, ma non ho intenzione di conoscerla meglio.
Stiamo per salire quando mi arriva una chiamata da Isabella, proprio ora!
Stavo provando a dimenticarla con quest'altra ragazza....
"Pronto Isabella?" Le dico.
"I-io sono dentro una caverna, eravamo seduti nella panchina sopra la collinetta e William è  cambiato. Aveva gli occhi rossi, le zanne, gli artigli...E-e poi si è  messo a quattro zampe ed io sono scappata. Ho sentito decine e decine di ululati. Non so che fare." Sputa fuori tutto d'un fiato.
"Dannazione. Arrivo"
Avevo detto a William di non allontanarsi, ha raggiunto la maggiore età da poco, non poteva sapere che effetti potesse avere la luna su di lui. Cavolo. E poi... Cosa ci faceva con Isabella? Mi ha detto del suo piano e gli ho detto che stesse sbagliando.
Come sempre fa di testa sua.
Tra tutte le ragazze con cui potrebbe passarsi il tempo deve fare così proprio con l'unica che piace a me.
"Aspetta. T-tu sai? È vero? Questo spiegherebbe il tuo non avermi fatto domande. Ma più  l'essere spaventato e saccato. Tu sai cosa è."
Mi sa che sta capendo. Ora come dobbiamo fare? La colpa è anche della sua famiglia, perché diamine non le hanno detto nulla?
"Isabella non farmi perdere tempo in chiacchiere. Arrivo."

Raggiungo la grotta in meno di cinque minuti.
"Isabella cosa cavolo stai facendo in acqua!?" Sì sta facendo il bagno nella piscina naturale. Ed è....in intimo. So che non dovrei guardare ma..
"Era così bella ed invitante che non ho resistito e mi sono buttata.Vieni anche tu. E...gentilmente spiegami tutto.
Sei anche tu un mutaforma? Ti trasformi anche tu in un cane con la rabbia?"
Scoppio a ridere.
Mi levo anche io i vestiti e rimango in mutande. La raggiungo in acqua.
"Se William ti sentisse definirlo un cane con la rabbia, molto probabilmente ti darebbe un morso."
Ride.
Non sembra spaventata. Più incuriosita.
"È molto più complicato di così.
È, o meglio siamo, licantropi o anche definiti lupi mannari. William è l'alfa del branco, cioè il capo. Anche io sono membro del branco, e tutti quegli ululati che hai sentito fuori....Appartengono agli altri membri." Le spiego.
"Wow, come fate a tenere il segreto?
Non penso voi siate cattivi, perché se mi aveste voluta morta lo sarei già stata.
Ma William...Sembrava che non avesse il controllo.
Lui mi ha avvisata, mi ha detto di scappare, non voleva farmi del male...
Cosa gli è successo?" Non ha paura. Meglio, decisamente.
"Quando raggiungiamo la maggiore età, ovvero i diciotto anni, la prima luna piena dopo di essa, può avere degli effetti collaterali su di noi. Può farci perdere il controllo."
"Allora è successo questo a William, ha perso il controllo." Lo afferma. Sa che lui non le avrebbe voluto fare del male.
Mi avvicino e le scosto una ciocca di capelli dal volto.
Lei non si tira indietro, anzi, azzera le distanze.
"E tu? Anche tu hai compiuto diciotto anni. Non hai nessun effetto collaterale?" Mi domanda.
"No perché ho già affrontato la prima luna piena dopo la maggiore età il mese scorso."
" Capito." Si avvicina al mio volto.
Mi vuole forse baciare?
I miei sogni stanno forse per realizzarsi?
Mi sfiora il tatuaggio sul petto con i polpastrelli.
"Mi sento un pochino strana.." E continua a far scorrere il polpastrello sul mio petto.
Non sembra lei, mi sa che è sotto shock e che sta delirando.
Il suo essere tranquilla era troppo strano.
La prendo dai fianchi e la faccio sedere sul bordo, ride.
"Quindi anche tu...Sei...Una cagnolone. Daiii trasformatiii." Mi dice.
"Pensavo tu stessi bene, ma evidentemente sei sconvolta." Provo ad allontanarmi ma lei mi blocca.
Mi attira tra le sue cosce. "Isabella..." Cosa diamine vuole fare? È decisamente impazzita.
"Mmm.Mmm."
Cazzo. William. È tornato alla forma umana e... ci sta fissando.
Non mi sfugge il cipiglio infastidito.
"William!" È Isabella ad esclamare il suo nome.
"Vedo che ti sei rifugiata molto bene...
Dal tuo volto suppongo che il nostro cavaliere ti abbia spiegato tutto."
"Non dovrai parlarne con nessuno. Gli unici a cui puoi chiedere spiegazioni sono i tuoi genitori."
"Ora...continuate pure qualunque cosa io abbia interrotto."
Si volta e va via.
Io ed Isabella ci guardiamo in volto. È lei la prima a parlare.
"Scusami non mi sento tanto bene. Non sono in me. Non so cosa mi è preso." E si allontana, va a rivestirsi. Penso che l'avere visto William l'abbia fatta ritornare in sé.
Mi rivesto anche io e l'accompagno a casa.

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