Più che i miei capelli sarà questa ragazza a farmi impazzire.
Mi avvicino. Data la mia altezza è costretta ad alzare il volto verso l'alto.
Ed è avendo questa consapevolezza che mi scappa un'altro sorrisetto.
Si infuria ancora di più.
" Sicura di volere che io stia zitto? In un'altro contesto potrei sussurrarti all'orecchio paroline molto dolci...."
Ride. Mi ride in faccia.
E diamine è fottutamente bellissima.
"Ti faccio ridere? Continui a lusingarmi così.
Sono contento di farti felice, anche se sono certo di poterti rendere molto più felice in altri modi...molto più interessanti."
"L'unico modo per tu potermi rendere felice sarebbe quello di tagliarti la lingua e farti cucire la bocca. Sì, decisamente, questo mi renderebbe entusiasta."
Le sue continue risposte provocatorie mi divertono.
"Se sarai tu a farmi ciò potrei anche accettare.
Non mi dispiacerebbero le tue mani sul mio corpo. In cambio però prima devi darmi qualcosa."
Prendo una ciocca dei suoi capelli e la rigiro tra le mie dita. La guardo. Mi guarda. Ci fissiamo negli occhi.
Se gli sguardi potessero parlare questo direbbe "ti uccido".
"Se continui a guardarmi così sarò più che costretto a mostrarti alcuni dei modi che ho per renderti molto felice. Iniziando dal più semplice.
Immagina.."
Mi avvicino di più, alla sua bocca.
Anche lei si avvicina.
Sto per baciarla. Sto per baciare la ragazza più fastidiosa, irritante e bellissima di tutta la California.
Elimino quei pochi centimetri di distanza rimasti tra di noi e chiudo gli occhi.
"Se pensi, anche solamente, che io ti possa baciare oltre che ad avere dei problemi cerebrali sei uno stupido e povero illuso."
Si allontana.
Ride e mi manda un bacio con la mano.
Va via.
Ed io mi rendo conto di essere stato appena umiliato da lei.
Di certo non la ritengo una cosa accettabile.
Ora ho un nuovo obbiettivo. La farò innamorare. La userò. E poi sarò io ad umiliare lei.
Le spezzerò il cuore.
È difficile da ammettere, ma questo è stato un duro colpo al mio ego. Posso ritenerlo ferito.
Fortunatamente Derek si è dileguato nel momento in cui ci ha visti più vicini.
So che lei gli piace e mi dispiace un pò per lui, perché so che ci starà male nel vedere che io, il suo migliore amico, gli soffio la ragazza.
Ma a farmi sentire meno uno schifo è la consapevolezza di sapere che la mia sarà solo una recita.
Nessun sentimento.
Buona fortuna Isabella Bealford.
STAI LEGGENDO
SCRATCHED HEART
Fantasy"Ogni mattina all'alba , prima che lei si svegli , mi arrampico dalla sua finestra per posarle sul letto un pensiero. Oggi ad esempio le ho lasciato una rosa, ieri un cioccolatino e così via.. " William Dikenstrok, un giovane ragazzo con un gran...