Give me love

Capitolo 6

-«Buongiorno signorina, come si sente?»disse con una voce calda. « ricorda cosa è successo?» mi chiese, feci un cenno di dissenso con la testa mentre mi portai una mano alla testa
«è stata portata qui, deve essere svenuta e l'hanno trovata sul ciglio della strada. Signorina lei è stata in coma per una settimana.» disse mentre continuava a guardarmi in modo serio. Spalancai gli occhi, in coma? Una settimana? Che cazzo stava dicendo? Avrei voluto domandarglielo ma lui riprese a parlare
«Durante questo tempo, abbiamo condotto alcuni test e analisi approfondite.»

Le sue parole, cariche di un significato che inizialmente non riuscì a comprendere, mi colpirono come una doccia fredda. Cercai di muovermi, ma la fatica si faceva sentire in ogni parte del corpo.

«Dobbiamo parlarti di quello che abbiamo scoperto,» continuó, appoggiando la cartella medica sul tavolino accanto al letto. «Siamo rimasti piuttosto sorpresi dai risultati. Lei...ha dei poteri. Sono fuori dal comune, qualcosa che non avevamo mai visto prima. Lei ha sviluppato alcune unicità diverse, qualcosa deve averti innescato la nascita di questi poteri. È un fatto estremamente raro, come ben sa alla sua età è difficile che emerga. Non ricorda proprio nulla di ciò che è accaduto?»

Il mio cuore iniziò a battere più forte, e una serie di domande si affollò nella mia mente: "Cosa significa? Che tipo di poteri? Quirk? Perché a me? Perché ora? È impossibile, io non ho mai avuto nessuna unicità" La realtà che mi circonda sembrò svanire, come se fossi nel bel mezzo di un sogno ad occhi aperti. O forse un incubo.

«Alcuni dei test hanno mostrato che...» Il medico si fermò, cercando  forse le parole giuste per spiegare. «Hai la capacità di influenzare la realtà intorno a te. Non siamo ancora sicuri di come funzioni, ma abbiamo prove evidenti che i tuoi pensieri e le tue emozioni possono manifestarsi in modi tangibili. Potremmo categorizzarli come poteri telecinetici, telepatici e di manipolazione/proiezione di energia. »

Rimasi  in silenzio, cercando di elaborare l'incredibile rivelazione. La mia mente fece un balzo e immaginai le possibilitá: il potere di cambiare le cose, di creare o distruggere. È un dono o una maledizione?

Il medico osservava  la mia reazione, notando lo stupore e la confusione che l'attanagliano. «Abbiamo bisogno di approfondire gli accertamenti» continuò . «Ma prima, vogliamo che lei sappia che siamo qui per aiutarla a capire e gestire questa nuova realtà.»

Io annuí lentamente, il mio mondo è era appena cambiato in modi che non avrei mai potuto immaginare, e ora toccava a me decidere come affrontarlo. In quel momento, mi resi conto che questa nuova vita non è solo un'opportunità, ma una responsabilità che non potevo trascurare.