XIV

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14/02/2006

La stanza dell'hotel era avvolta in un silenzio rassicurante,interrotto solo dal leggere fruscio delle tende mosse dalla brezza mattutina.

I raggi del sole filtravano attraverso le finestre,dipingendo motivi dorati sul pavimento.

Mi svegliai con un sorriso,sentendo la morbidezza delle lenzuola e il tepore del piumone intorno a me.

Con un sorriso radioso,mi alzai dal letto e mi diressi verso la finestra,affacciandomi per ammirare la vista sulla città che si svegliava lentamente sotto il sole mattutino.

Bill si svegliò lentamente,stiracchiandosi.
«Buongiorno,mein kleiner stern» disse con una voce sonnolenta,avvicinandosi a me e avvolgendomi in un abbraccio affettuoso.
«Hai dormito bene?» chiese,baciandomi sulla fronte.

Sorrisi,stringendolo a me.
«Si,grazie Billy,» risposi,guardandolo negli occhi con affetto.
«Questa vista è davvero incantevole,vero?» dissi,indicando il panorama che si stagliava di fronte a noi.

Il ragazzo mi prese la mano e la portò verso la finestra,sussurrandomi all'orecchio mentre guardavamo insieme il panorama.

Mentre il sole saliva alto nel cielo,i nostri cuori battevano all'unisono,pronti a vivere nuove emozioni e avventure.

Mi voltai verso di lui,i miei occhi brillanti di felicità e di amore.
«Grazie per essere qui con me» dissi con voce tenera,stringendo la mano di Bill con affetto.

Il ragazzo sorrise,guardandomi con occhi pieni di amore.
«Non c'è altro posto dove vorrei essere» rispose,avvicinandosi a me per un dolce bacio.
In quel momento,il mondo intorno a noi svanì,lasciando spazio solo al calore e alla magia del nostro amore.

Sapevamo che non ci avrebbero atteso molte avventure,dato che era san Valentino,che tra l'altro i ragazzi avevano le prove per il concerto di quel giorno.

Mentre io e Bill ci godevamo la vista dalla finestra,il sole continuava a illuminare la stanza con una luce dorata,creando un'atmosfera magica.
I nostri sguardi si incrociarono,e in quel momento ci rendemmo conto di quanto fosse speciale e unico il nostro legame che ci univa.

[...]
11:00

«Bill!»
«TOKIO HOTEL,TOKIO HOTEL!»
«Oddio Larissa!»
«Mi fai un autografo?»
«Foto?»
«Bill ti amo!»

Inutile dire che appena uscimmo dall'albergo c'era una folla di fan che urlavano,chiedevano foto o autografi.

Salimmo sulla macchina e iniziammo a dirigerci in sala prove.

I quattro iniziarono a provare per il concerto,che sarebbe iniziato la sera stessa,e che poi sarebbe andato in onda in diretta il giorno appresso.

Bill era impegnato a provare insieme al resto della band la loro canzone più nota,Durch den monsun,e io ovviamente ero presente come sostenitrice della band. Infatti rimasi presente per tutta la prova e non mi stancavo per nulla di guardarli mentre si esercitavano.

Il corvino sorrideva ogni tanto e mi lanciava qualche lungo sguardo dal palco;era molto eccitato.
Anche quando arrivò a cantare Rette mich mi sorrise ancora di più. Mi tirò un bacio con la mano da lontano che ricambiai facendo un cuore con le mani sorridendo. Il corvino,vedendomi fare quel gesto,scoppiò a ridere,poi ritornò a cantare.

Al termine della prova,scese subito dal palcoscenico per venire da me.

Trascorse le braccia attorno alla mia vita e mi tirò a lui contro il suo petto.
Mi tirò la testa indietro e mi lasciò un bacio sulle labbra,davanti ai nostri amici,che iniziarono a fare battute e scherzi.
«Uuu,bello ragazzo,guarda lì come tratta bene una ragazza. Eccolo il latin lover» disse Georg.
«Oh,sembra di vedere un film d'amore» disse Tom.
«Come sempre voi ve la passate senza problemi» disse Gustav.
Bill scoppiò a ridere,mentre io invece arrossii e mi nascosi più che potevo fra le sue braccia mentre mi sfiorava la schiena con le dita.

𝒯𝒽ℯ 𝓈ℯ𝒸𝓇ℯ𝓉 ℴ𝒻 𝓉𝒽ℯ 𝒽ℯ𝒶𝓇𝓉 | 𝑩𝒊𝒍𝒍 𝑲𝒂𝒖𝒍𝒊𝒕𝒛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora