XVI

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21/03/2006

Era mattina,non molto presto,e io e Bill stavamo passando del tempo nella sua camera. Ci eravamo svegliati da un po',però restammo in camera visto che non avevamo nulla da fare.
Ero a casa sua,mentre Tom era nella propria camera.

I miei capelli castani erano legati in una coda di cavallo bassa,con i due ciuffi fuori,mentre portavo un vestito da camera verde chiaro mentre Bill solo con i pantaloni,visto che a volte dormiva senza maglietta.

Eravamo sdraiati sul letto e io stavo giocando con i suoi capelli.

Dopo qualche minuto mi sdraiai accanto a lui,con la testa sul suo petto. Lui sorrise e mi abbracciò.
Io mi strinsi più vicino a lui e sorrisi.
«Sei così bello» sussurrai,mentre lo baciavo delicatamente su una guancia.

Bill si sdraiò sopra di me e mi guardò negli occhi.
«Anche tu sei bellissima,mein kleiner stern»
disse prima di baciarmi dolcemente.
«Ma non come te» dissi.
Il corvino sbuffò e mi strinse tra le sue braccia.
«Sei proprio irritante» borbottò scherzosamente.
Rise e mi baciò appassionatamente sulle labbra,le sue labbra erano morbide e calde,mentre le mie mani vagavano sul suo petto nudo.

Si staccò leggermente e prese a baciarmi il collo,mentre faceva scivolare le mani dietro la mia schiena. Mi stringevo a lui,godendomi la sensazione dei baci,la sua pelle calda contro la mia mi faceva tremare di piacere,mentre con le unghie gli graffiai leggermente la schiena.

Dopo un minuto,si staccò e mi fissò negli occhi.
Le sue iridi color nocciola erano chiare e intense,e vidi tutto l'amore che provava per me in esse.

Gli misi una mano dietro il collo e attirai la sua testa verso la mia. I nostri volti erano vicinissimi,e potevo sentire il suo respiro caldo contro il mio viso.

Sorrise,e potevo leggere una scintilla di malizia nei suoi occhi.

Mi scivolò sopra in un sol movimento,bloccandomi sotto di sé. Appoggiò una mano accanto alla mia testa,mentre con l'altra prese a giocare con una ciocca dei miei capelli.

Si chinò su di me e riprese a baciarmi di nuovo il collo. Le sue labbra erano calde contro la mia pelle e non potevo fare a meno di fremere leggermente a ogni bacio. Mi aggrappai alle sue spalle mentre continuava a baciarmi. La sua mano che giocava con i miei capelli mi scivolò sul viso,accarezzandomi la guancia.

Bill smise di baciarmi,e alzò la testa. Mi fissò negli occhi,con uno sguardo intenso.
«Sei così bella» mormorò,accarezzandomi la guancia con il pollice.
Gli presi il viso tra le mani e glie lo fissai direttamente negli occhi.
«Sei consapevole di quanto sia bello anche tu?» gli chiesi,mentre una mano scendeva sul suo petto nudo.
«Sono consapevole di essere bello,è ovvio» ribatté,con una punta di presunzione nella voce.

Mi sollevai su un gomito,appoggiandogli una mano sul torace. La sua pelle era calda sotto il mio tocco.
«Sei proprio egocentrico,eh?» lo canzonavo,con una risatina.
«Si beh,è parte del mio fascino» ribatté.
Scossi la testa mentre lo fissavo.
«Sei ridicolo...» mormorai,con un'espressione leggermente irritata.

Lo spinsi dolcemente sulla spalla perché giacesse sul letto.

Bill si adagiò accanto a me e mise un braccio attorno alla mia vita. Mi attirò più vicino a sé,stringendomi in un abbraccio.

Appoggiai la testa su una sua spalla e chiusi gli occhi.

Lo strinsi tra le braccia,godendomi il suo tocco caldo contro la mia pelle. I miei capelli castani erano sparsi sul cuscino,mentre con una mano tracciavo dei piccoli cerchi sul suo petto.

𝒯𝒽ℯ 𝓈ℯ𝒸𝓇ℯ𝓉 ℴ𝒻 𝓉𝒽ℯ 𝒽ℯ𝒶𝓇𝓉 | 𝑩𝒊𝒍𝒍 𝑲𝒂𝒖𝒍𝒊𝒕𝒛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora