Una notte in più

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Sono le 1:25 di notte bloccati nel traffico. Tolgo i tacchi e accavallo le gambe. Finalmente , non ce la facevo più. Il tacco 15 è un massacro. Mi massaggio i piedi e smetto affinché non mi accorgo che Andrea mi sta fissando da tempo. Mi giro verso di lui mostrando un sorriso falso." Cosa c'è? "
"Sempre così simpatica ?"
"Con certa gente si"
"Stavo pensando che non possiamo tornare a casa"
"Cosa? E dove vorresti andare?"
"Conosco un hotel qui vicino ti dispiace se andiamo lì? "
"Ehm...va bene ma non ho molti soldi"
" per quello non preoccuparti"
Fa una manovra e torna indietro. Prende una stradina secondaria e dopo 100 metri vedo un hotel a 4 stelle munito di piscina e tutte roba varia. Resto in macchina ad aspettare che Andrea chiedi la disponibilità. Dopo 10 minuti ritorna con uno strano...sorriso malizioso? Bho...forse mi sbaglio perché quando si avvicina sembra preoccupato.
"Principessa scenda pure"mi porge la mano che io evito.
"Mi dispiace ma non ho abbastanza soldi per prendere due camere separate"
"Non ho problemi" lo blocco immediatamente.
"Oh...ehm...bene"
Saliamo al terzo piano nella stanza 137. Andrea apre con la scheda la serratura e io accendo le luci. È una stanza di media grandezza. Una cucina, un bagno, un terrazzino e una stanza da letto. Carina. ASPETTA, ASPETTA,ASPETTA.
"Una sola stanza da letto?!"
"Sbaglio o avevi detto di non avere problemi?"
"Ma io mi riferivo a due letti in un unica stanza!"
"Mi dispiace che non sia di vostro gradimento,!"
"Io me ne vado!" Feci per andarmene...
"Forse avevo dimenticato quanto fossi bambina e cocciuta!"
"Io bambina?"
"Hai 19 anni Bella! Non mi dire che non hai mai dormito con un ragazzo?!"
No.
"Penso che non ti devo delle risposte!"
"Stai esagerando ora"
un momento di silenzio poi prese qualcosa da una busta.
"Tieni questi li ho presi per te penso che quel vestito non sia il massimo della comodità"mi butto in faccia il 'pigiama'.
"Verginella del cazzo!" E se ne andò sbattendo la porta del bagno.Mi rannicchiai a terra con le mani in viso mentre le lacrime scendevano. Non so come riuscii a vestirmi prima che lui uscí. Non sapevo che fare. Volevo smettere di piangere ma non ce la facenvo e i singhiozzi non riuscivano a nascondere la situazione.Non appena Andrea uscì dal bagno e mi vide rannicchiata a terra corse verso di me e mi prese le braccia facendomi alzare. Quello era il solito attacco che mi veniva da piccola. Quando piangendo chiamavo Andrea e lui mi tranquillizzava cercando di farmi immaginare lui lì che mi respirava sul collo e tutto finiva. Sì cosi mi tranquillizzo. Non ci pensa due volte mi prede in braccio e mi porta sul letto circondando le mie gambe alla sua vita mi abbraccia forte mentre cala i suoi dolci respiri suo mio collo e mi culla dolcemente. "Shh Bella...ti prego ...S-s-scusami...ti prego...shh...dormi un po"
Piano piano e miei respiri si regolarizzarono e mentre cadevo nel sonno sentì Andrea dire "La mia piccola principessa" ma era frutto della mia immaginazione, sicuramente.

Ore 3:00.a.m.
Apro gli occhi e mi trovo sul letto dell'albergo. Allungo una mano sull'altro lato del letto ma scorgo solo un cuscino vuoto. Il senso di panico mi sale poi mentre scendo cadi su un pavimento comodo e mi accorgo che è un cuscino. Ma di Andrea nessuna traccia. Cerco in bagno, anche se non avrei dovuto, in cucina ma nulla. Poi scorgo il balconcino che porta al terrazzo aperto. Mi chiudo la vestaglia dove si intravede benissimo l'intimo nero di pizzo ed esco. Lo trovo lì a guardare le stelle con una sigaretta fra le labbra e ad ogni suo tiro tirava a me un po di respiro. Mi sporgo al balcone e guardo anche io nella direzione in cui guarda lui. Si gira e mi guarda.
"Come mai sveglia?"
"Potrei farti la stessa domanda"
"Hai ragione" distoglie lo sguardo e riguarda il cielo notturno.
"Senti mi dispiace , io non penso davvero quelle cose"
"Non preoccuparti"
"Ora mi sento in colpa sei stata 15 minuti a singhiozzare in preda ad un attacco di panico per colpa mia"
"Non è stata colpa tua...un po tutto"
Lui acconsente con la testa e passiamo i prossimo 10minuti a guardare le stelle in silenzio. Mi sfugge uno sbadiglio.
"Andiamo a dormire,dai" mi prende per una mano e mi accompagna dentro. Mi metto sul letto rannicchiata mentre lui prende posto a terra.
"Andrea..."
"Dimmi"
"Non voglio che dormi li " Mi guarda con un viso sorpreso e pieno di sonno.
"Va bene..." si alza prende il cuscino e va verso la porta ..
"Andrea ma dove vai? Intendo qui, vicino a me ". Per un momento sembra confuso poi viene nella mia direzione e senza pensarci si lancia su di me baciandomi con foga.
OHCAZZOTIPREGONONSMETEREMAI
Mi fa stendere sul letto aprendomi le gambe con un gesto e mettendosi su di me continuando a baciarmi.
OHMIODIO.
Mi lascia dei piccoli baci lungo in collo mentre io tengo le mani nei suoi capelli. Non é possibile che sta succedendo sul serio. E lui sta pensando la stessa cosa perché alza la testa e mi guarda negli occhi sorridendomi dolcemente.
Eccolo.
Ecco il mio Andrea.
Mi sposta una ciocca bionda dal viso senza smettere di guardarmi.
"Ciao principessa"
"Ciao" gli sorrido indecisa.
Appoggia la testa sulla mia fronte chiudendo gli occhi.
"Aspettavo da tanto questo momento"
Parla cazzo, dì qualcosa. Ma io ero talmente sorpresa che non riuscivo ad emettere un solo rumore. Lui invece capì diverasamente. Si spostó da me deluso e si giró dalla sua parte.
"Andrea scusa ma io..."
"Non preoccuparti capisco...ora dormi non so cosa mi é preso...era solo un gioco"
Rimasi a bocca aperta e non mi sorprenderei se la mia faccia ora vincesse il premio per la miglior smorfia 2015.
"Cosa cazzo...?Un gioco? Ma tu sei un vero stronzo!" Presi il mio cuscino e me ne andai fuori sul terrazzo. Le lacrime iniziarono a scendere.
"Bella...entra"
"Vaffanculo Andrea"
"Come vuoi..."
Mi addormentai con altri singhiozzi e il secondo attacco di panico ma questa volta il suo fiato non era sul mio collo.

Ti ricordi di me? Sai una volta ero la tua migliore amica <<IN REVISIONE>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora