18 mesi dopo...
Ed eccomi qui. Di nuovo in quel aereoporto dove sono stata un anno e mezzo fa. Inutile dire come sia stato il mio trasferimento. Ho fatto amicizie, sono cambiata. Le mie curve abbondanti non esistevano piú. Le mie nuove amiche di Milano curavano il loro corpo e io ho imparato da loro. Il risultato non é niente male, avevo un fisico da invidiare ormai e pensavo che non ci sarei mai riuscita ma ora so che 'Se vuoi una cosa puoi ottenerla ovviamente con sacrifici'. Non vedo un barattolo di nutella da mesi e non ricordo piú nemmeno la marca sul vasetto( Aspetta...la prima lettera era nera e le altre rosse o il contrario? Mmm...devo togliermi questa curiosità) Finalmento a casa! Respiro quell'aria che tanto mi era mancata. Nel parcheggio dell'aereoporto su un muretto lontano vedo le mie amiche...le osservo da lontano con le lacrime...quanto mi sono mancate. Prendo il cellulare e scatto una foto per immortalare il momento. Non mi hanno vista...eppure si stanno guardando intorno. Mi avvicino metto gli occhiali da sole ray ban, quelle con i vetri di specchio blu fluo, le amo. Poso la valigia a una decina di metri da loro. Noto la scritta che mi scrissero tempo fa. Era sbiadita ma pur sempre bella.Mi avvicino e loro non mi guardano nemmeno...
" Chi state aspettando scusa?"dico io con un accenyo di curiosità.
"Perché lo vuoi sapere scusa?" calcando l'ultima parola e imitando la mia voce.Quanto erano cambiate ma le avevo riconosciute a differenza di loro. Che nervi. Va bhe divertiamoci un po.
"Nulla...vi faccio compagnia posso?"
"Fai come vuoi"
Cinque paia di occhi mi guardano, nessuno mi riconosce?
Uff...IDEA!
Incominci a cantare la canzone. La NOSTRA canzone.It's been a long day without you my friend
And I'll tell you all about it when I see you again
We've come a long way from where we began
Oh I'll tell you all about it when I see you again
When I see you againImmediatamente tutte si girano verso di me e mi ascoltano mentre io guardo avanti. Mi guardano allibite. Mi sto divertendo HAHAHAHA oddio. Mi appoggio al muretto, incrocio le gambe con modo teatrale"Ahh...che bel sole" e cosi alzo gli occhiali e li appoggio sui capelli biondi lunghissimi.
Sento delle urla e il mio nome viene ripetuto una decina di volte. Mi assalgono letteralmente, tutte con le lacrime agli occhi abbracciandoci.
"Ma cosa cazzo hai combinato? Sei cambiata tantissimo!"
"Ahahhaa ragà non ci credo nemmeno io "
Ritornammo a casa e mi aiutarono a mettere a posto le valigie.Non me ne sarei piú andata.
*il giorno dopo*
Mi alzai finalmente dal mio vero lettino, nella mia camera. Mi vestii ,mi truccai leggermente anche perché odio gli ombretti e quindi mi limito a mettere un poi di mascara e matita. Scendo al piano di sotto dò il Buongiorno ai miei genitori e loro ricambiano.
"Bella mi fai compagnia? Devo fare un paio di servizi oggi."
"Si certo mamma" e dopo 5 minuti partiamo in macchina.Dopo aver girato mezza città ero esausta.
"Bella ora devo andare da Gelsa"
Solo il sentire quel nome la mia testa l'aveva subito collegato ad un altro, Andrea. Non lo avevo dimenticato, ovvio. Maa...un giorno mentre risiedevo a Milano gli mandai un messaggio e non rispose, quindi lasciai perdere e ho cercato di dimenticarlo in quel senso e ci sono riuscita, un applauso a me suu.
SI CERTO. POI VEDRAI.
Non rovinare l'atmosfera.
"Bella sei tra noi?" Mi giro immediatamente avvolta dai miei pensieri.
"Okey" la voglia di vederlo era tanta.Merda.L'ho dimenticato Basta!Posammo la macchina nel vialetto e entrammo. Ad aspettarci c'era una Gelsa euforica quasi quanto lo erano le mie amiche e andò ad abbracciare mamma. Mi saluto con un forte abbraccio e ci invitò ad entrare. PRONTOO QUALCUNOO MI SAVII,NON VOGLIO ENTRARE!
MUOVITI COGLIONA!
ANCORA? UN GIORNO...
COSA MI FARAI UN GIORNO?
STA ZITTA!
MMH NON PENSO DI POTERLO FARE.
FANCULO.
Stettimo sedute per mezz'ora circa e di lui nessuna traccia. Bho. Le mie gambe si erano completamente addormentate allora chiesi a Gelsa del bagno.
"Si certo Bella, peró il bagno di sotto é rotto devi andare sopra"
"Ah okey" Sapevo a memoria quella casa ma non era la paura di perdermi a preoccuparmi...
Salii le scale e vidi la sua stanza o meglio la sua porta dato che era chiusa. L'accarezzai sperano di essere lo stesso accarezzando lui. Ma non era cosí. Andai via, verso il bagno. Era chiuso. Bussai e nessuno rispose, bussai ancora e nessuno mi rispose. Non c'era nessuno quindi."Il bagno é libero, vai!"
Quella voce...
La mia voce...
Mia...
E basta.
Chiusi gli occhi coperti di lacrime che volevano scendere. Non l'avevo dimenticato.
TE LO AVEVO DETTO.TI PREGO STA ZITTA!
Mi girai verso la voce e se non fosse per averlo riconosciuto già solo guardandolo non lo avrei fatto con semplicità.
Era troppo cambiato.
Bello sempre ma...cazzo hai combinato?
Mi guardava negli occhi con la stessa ferocità con cui mi aveva detto di andare in bagno. Poi piano piano il suo sgardo si addolciva fino alla tristezza e poi a rabbia? Abbassai lo sguardo.
"Grazie Andrea" ed entrai in bagno.Andrea
Lei mi guardava. Cioé sapevo che ero carino ma lei mi guardava tipo per dirmi " Guardami" e io lo stavo facendo. Cosa che non facevo da molto. Cioé non che non guardavo le ragazze io le scopavo solo ma non mi capitava di guardar---...Oh mio dio. Cazzo... Conoscevo quella ragazza o meglio conoscevo quei occhi azzurri. Bella. Era troppo cambiata ma gli occhi erano gli stessi. La mia Bella. La tristezza si impossesso di me ma poi la rabbia vinse come sempre e lei se ne accorse.
"Grazie Andrea" entrò in bagno per poi sbattere la porta.
Chiusi gli occhi cercando di momorizzare la sua voce. Quanto mi era mancata. Respirai a fondo sentendo il suo profumo nelle narici. Sempre lo stesso. Aprii gli occhi con rabbia. Lei era andata via portando con se il bravo ragazzo che ero. Mi ha rovinato ma sto bene cosí. Me ne andai nella mia stanza e ci stei per tutto il giorno.
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Ti ricordi di me? Sai una volta ero la tua migliore amica <<IN REVISIONE>>
Romance"Bella! Fermati,cazzo." "Andrea...lasciami in pace,okey?"non riesco a parlare senza singhiozzare, tutta quella situazione era un vero schifo."No. Non ti lascio sola." Lo guardo, e a pensarci bene non lo facevo da molto,avevo sempre quella paura di p...