Due voci, un cuore.

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Andrea.
Se avrei almeno la forza di tagliarmi le vene lo avrei fatto da un pezzo.
Cosa diavolo ho in mente? Perché l'ho fatto?
Io ...non lo so. Come ho potuto farlo... Oh mio Dio sono un mostro... La mia principessa... É colpa mia...

Sono passati tre giorni da quando é successo che... Da quando é successo tutto.
Tre giorni di merda.
Ho rovinato tutto.
Mamma pensa che mi sia drogato perché ho gli occhi rossi e quando mi urla addosso io ho lo sguardo perso.
Non mangio da tre giorni.
Non dormo da tre giorni.
Sono morto da tre giorni.

Papà pensa che sia per una ragazza. Mamma dice si no perché é da anni che non ho una ragazza. Ora stanno litigando nella mia camera indovinando su ciò che potrei avere.

Ho lo sgurdo perso. Sto impazzendo.

"Andrea...ti prego cosa hai fumato? Chiamo un dottore?"

Non risposi.

Soffriva quanto me. Ma non ce la facevo.

"Non ho fumato, non ho bevuto e non mi faccio droghe"

Lei continuava ad accarezzarmi. Comossa a vedere finalmente dei progressi dopo 3 giorni.

"Amore ne vuoi parlare?"

"Sono un uomo ma ancora bambino, sono un coglione..."

"Non dirr cosí,ti prego..."
Mamma non piangere con me...

"Ma-mamma io penso di aver pe-perso l'amore della mia vi-vita"

Il viso di mio padre era indeci frabile mentre guardava la scena appoggiato alla porta mentre mamma mi abbracciava e piangeva con me.

"Secondo me anche Bella é cotta di te, Andrea" al solo sentire il suo nome susultai.

Come fa a sapere che si tratta di lei?

"Mamma... Io l'ho persa..."

"Andrea non ti arrendere, capito?" mentre tra una lacrima e un sorriso mi consolava.

"Ti voglio bene mamma!" la abbracciai forte come non avevo mai fatto "Anche io"

"Grazie...".

"Scendi dopo? Preparo la cena ok?"

"Si..." mi sorridono prima di uscire mentre papà mi sorride
" A volte penso che tu sei davvero mio figlio..." si siede sul letto... " Cioé che non sono un padre adottivo tu sei la mia copia da ragazzo, ho fatto tante cazzate Andrea che non puoi immaginare, incominciavo ad avere brutte amicizie a fare ingelosire le ragazze ,inclusa Gelsa, andando a letto con le altre...io non volevo farle del male io volevo solo lei. Un giorno..." gli scappo una risata "...un giorno andai sotto casa e mi misi ad urlare il suo nome ma tua mamma usci per prima e mi cacciò prima che il padre mi vedesse perché se lo avrebbe fatto non starei qui, te lo assicuro. Urlavo il mio amore per lei con un mazzo di 50 rose che mi costarono due stipendi all'epoca. In quei tempi mi davano del matto ma solo perché lo ero di lei. Ho fatto soffrire tanto Gelsa ma lei mi ha perdonato e sai perché? Io l'amavo, lei mi amava e ci bastava"

"Tu non sei mio padre adottivo, tu sei mio padre e basta" ci abbracciamo e mi lasciò solo con le cuffie che mi facevano compagnia.

Io davvero non so bene quello che sia successo,
Non riesco a spiegarmelo nemmeno adesso,
Sono passato dall'essere perso ad averti perso,
E spesso mi fermo solo a questo.
Tieni forte perché il vuoto che ti toglie il respiro viene di notte sarà che il giorno siamo presi a far finta di niente, lontani dal cuore , lontani dalla mente.
Ma dunque ci sei sempre ed io non so piú scegliere. [...]
Adesso che siamo come leganti anche se lontani vorrei saperti in salvo in fila verso il domani.
Magari io non potrò dimenticarti piú ma da egoista vorrei che lo facesti tu...( Raige feat. Annalisa PER NON DIMENTICA) *ASCOLTATELA*

Bella
Per non dimenticare mai,
Per non dimenticare che comunque vada , ovunque andrai sarai parte di me.
Ed ogni volta che é impossibile io penso a noi, per non dimenticare mai...

É inutile dire che le lacrime scendono come la fontana di Trento. Sopratutto su questa canzone.

Vorrei essere capace di odiarti ma non posso pure se mi sforzo e ti odio solo a tratti.

Basta cazzo! Mi stappo le cuffie e mi sfogo di piú. Nessuno deve sapere che é stato lui. Nessuno.
Cazzo ne hai fatti del mio migliore amico?

"Bellaaaa hai visiteeeee" troppo raggiante la voce di mamma.

" mamma mi sto vestendo, cinque minuti"

Cazzo chi può essere?!!! Mi lavo il viso e metto un po di matita e mascara per nascondere il rossore.

Bussano alla porta.

"Merda un attimo mammaaa" mi metto un pantaloncino e cambio la fodera del cuscino pieno di lacrime scegherato con il mascara.

Apro la porta con tutta la forza che ho. "Eccomi!"

"Sorpresaa"

"Paul! Che ci fai qui!"

" oh bhe sono venuto a fare una sorpresa alla mia ragazza"

Si bhe, stiamo insieme da due giorni.

"Amoree mioo" lo abbraccio perché ne ho bisogno.

Non piangere.

"Usciamo?"

"Certo, andiamo..."

Nostalgia portami via...

Ti ricordi di me? Sai una volta ero la tua migliore amica <<IN REVISIONE>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora