𝐅𝐄𝐋𝐋, 𝘭𝘢𝘮𝘪𝘯𝘦 𝘺𝘢𝘮𝘢𝘭.

𝟎𝟏

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𝐅𝐄𝐋𝐋, lamine yamal

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╰┈➤「 𝑢𝑠 」ִֶ ࣪˖ ་༘࿐

𝗜𝗟 𝗦𝗢𝗟𝗘 𝗘𝗥𝗔 ormai alto nel cielo di Barcellona e il caldo stava rapidamente salendo. Con l'arrivo dell'estate, la città diventava più calda del solito, ma aveva la fortuna di essere poco distante dal mare.

Nonostante fosse solo mattina, Barcellona era già vivace con persone che percorrevano le strade, alcune per lavoro e altre per esplorare la città.

In un appartamento poco distante dal centro, si trovava Lucìa, che di lì a poco avrebbe festeggiato il suo sedicesimo compleanno. La sua camera era un rifugio di colori vivaci e posters di band musicali, con un grande letto su cui erano sparsi libri e appunti. L'aria era permeata da un aroma di dolci appena sfornati, proveniente dalla cucina.

Lucìa, con i capelli castani raccolti in un disordinato chignon, stava sistemando i dettagli per la festa che avrebbe avuto luogo quella sera. Sebbene avesse passato la mattina a decorare la sala con palloncini e festoni colorati, non era particolarmente entusiasta delle grandi feste. Preferiva ambienti più intimi, circondata solo dai familiari e da qualche amica speciale. Le feste numerose le sembravano un po' opprimenti e preferiva la semplicità di momenti più privati.

Aveva scelto con cura i suoi invitati: i familiari più stretti e le amiche più care, quelle con cui si sentiva veramente a suo agio. Il sole estivo filtrava dalle finestre, creando giochi di luce sulle pareti, mentre Lucìa sistemava l'ultimo dettaglio con una combinazione di eccitazione e tranquillità.

Sapeva che, nonostante le dimensioni contenute della festa, sarebbe stato un compleanno speciale, proprio come lo aveva immaginato. Con un sorriso soddisfatto, pensava a quanto sarebbe stato piacevole trascorrere la serata con le persone che le stavano più a cuore, accogliendo l'inizio di un nuovo anno della sua vita.

Improvvisamente, sua madre entrò in casa, con due grandi buste della spesa piene di alimenti destinati alla festa di quella sera.

Lucìa si avvicinò alla madre e la bloccò sull'ingresso con un grande abbraccio. «Auguri, amore mio», disse la madre, mentre posava i sacchetti sul parquet e le lasciava un bacio affettuoso sulla fronte.