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𝐅𝐄𝐋𝐋, lamine yamal

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╰┈➤𝑏𝑢𝑡 ℎ𝑒 𝑓𝑒𝑙𝑙 ℎ𝑎𝑟𝑑𝑒𝑟 ִֶ ࣪˖ ་༘࿐













NON AVREI mai pensato che questa vacanza a Kos avrebbe preso una piega del genere. Quando Pedri e Gavi mi hanno detto che sarebbero venuti qui per rilassarsi, ho pensato che sarebbe stato un modo perfetto per staccare da tutto: il calcio, la pressione, gli allenamenti... e forse anche da Lucía. Ma ora, seduto sulla sabbia calda accanto a lei, mi rendo conto che non è così semplice.

«Cosa stavi facendo prima di trovarci?» le chiedo, cercando di mascherare il mio interesse con una domanda casuale.

«Nulla di speciale,» risponde lei con un sorriso che mi fa venire voglia di saperne di più. «Io e Estrella siamo andate a fare un giro per l'isola, abbiamo esplorato un po'. È davvero un posto incredibile.»

Annuisco, cercando di concentrarmi sulle sue parole e non sul fatto che siamo così vicini che posso sentire il profumo leggero del suo shampoo, vaniglia e cocco. «Sì, Kos è davvero bella. C'è qualcosa di... magico qui.»

Lucía si gira verso di me, appoggiando il mento sulle ginocchia. «Già, è come se il tempo si fermasse, non trovi? Come se tutto il resto fosse lontano, quasi irreale.»

Mi sento un po' a disagio, come se lei avesse appena espresso quello che provo anch'io. «Sì, è vero,» mormoro, fissando un punto indefinito sull'orizzonte. «A volte è bello staccarsi da tutto, ti fa vedere le cose in modo diverso.»

Lei annuisce, e per un momento restiamo in silenzio, ascoltando il rumore delle onde che si infrangono sulla riva. È una sensazione strana, come se non avessimo bisogno di parlare per capirci. E mi rendo conto che mi piace. Mi piace molto questa sensazione.

«Sai, non pensavo che avrei rivisto qualcuno dell'Europeo così presto,» dico alla fine, tentando di tenere la conversazione su un binario sicuro. «Pensavo che ognuno avrebbe fatto la sua strada, almeno per un po'.»

Lucía sorride, uno di quei sorrisi che fanno sembrare tutto più semplice. «Nemmeno io. E invece eccomi qui, su questa spiaggia, con te. Strano, vero?»

Strano è dire poco, penso. Ma non lo dico ad alta voce. Invece, mi limito a sorridere a mia volta. «Già, strano. Ma in senso buono.»

Pedri e Gavi sono a pochi metri da noi, immersi in una conversazione animata con Estrella. Li vedo ridere e scherzare, e per un attimo mi sento sollevato. Con loro qui, c'è meno pressione, meno possibilità che io faccia o dica qualcosa di stupido.

𝐅𝐄𝐋𝐋, 𝘭𝘢𝘮𝘪𝘯𝘦 𝘺𝘢𝘮𝘢𝘭.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora