Il sole splendeva alto nel cielo della Valley, e l'aria calda e secca si mescolava con l'entusiasmo palpabile delle due sorelle Serrano. Celine e Yasmine erano a bordo della loro auto sportiva, pronte per una giornata di shopping. Era da molto tempo che non facevano qualcosa insieme, e Celine era sorprendentemente felice di avere un po' di tempo con sua sorella."Pronta per rinnovare il guardaroba?" chiese Yasmine, lanciando a Celine uno sguardo complice dal sedile del passeggero.
"Più che pronta," rispose Celine, sistemando gli occhiali da sole sul naso. "Vediamo se riesci a trovare qualcosa che regga il confronto con le boutique di Manhattan."
Yasmine rise. "Sfidante, eh? Beh, la Valley può sorprenderti, sorellina. E fidati, oggi ti farò vedere i migliori negozi della zona."
Arrivate al centro commerciale, le due sorelle si tuffarono subito nella frenesia dello shopping. Tra abiti firmati, scarpe eleganti e accessori scintillanti, Celine si ritrovò a divertirsi più di quanto si aspettasse. Yasmine aveva un talento naturale per scovare i capi migliori, e la sua energia contagiosa rendeva ogni acquisto un piccolo trionfo.
Dopo ore di shopping, uscirono cariche di borse, con Yasmine che rideva e scherzava su quanto fosse felice di avere Celine di nuovo a casa. "Mi mancava questo," ammise Yasmine, prendendo una lunga boccata d'aria fresca. "Era noioso fare shopping senza di te."
"Anche a me mancava passare del tempo con te," rispose Celine con sincerità. "New York è stata incredibile, ma... niente batte le vecchie abitudini."
"Esatto!" replicò Yasmine. "E a proposito di vecchie abitudini, ho bisogno di una pausa. Andiamo al solito bar?"
"Ci sto," rispose Celine, dirigendosi verso il piccolo caffè all'angolo del centro commerciale.
Mentre camminavano lungo il viale, qualcosa attirò l'attenzione di Celine. All'angolo di una strada laterale, un'insegna nuova di zecca si faceva notare. Era nera, con lettere gialle e minacciose che formavano la scritta "Cobra Kai." La facciata dell'edificio era semplice, ma l'atmosfera che emanava era tutto fuorché ordinaria.
"Cobra Kai?" disse Celine, fermandosi per osservare meglio. "Non l'avevo mai visto prima. È nuovo?"
Yasmine annuì con un misto di curiosità e preoccupazione. "Sì, ha aperto solo da pochi giorni. È un dojo di karate, ma c'è già un gran parlare di questo posto. Alcuni ragazzi della scuola dicono che è diverso dagli altri. Molto più... intenso."
Celine scrutò l'interno del dojo. Attraverso le finestre aperte, poteva vedere alcuni ragazzi che si allenavano con colpi rapidi e precisi, mentre una voce autoritaria gridava istruzioni. C'era un'energia primitiva, quasi brutale, in quel luogo. Qualcosa di affascinante e inquietante al tempo stesso.
"Intenso come?" chiese Celine, incuriosita.
"Beh," iniziò Yasmine, abbassando leggermente la voce, "dicono che qui insegnano a combattere senza pietà. Niente regole, niente morale. Solo forza e aggressività. Non è proprio il tipo di posto dove andresti a fare amicizia."
"Interessante," mormorò Celine, continuando a osservare i ragazzi che si allenavano con un'intensità che non aveva mai visto prima. "E tu ci sei mai entrata?"
Yasmine scosse la testa, quasi scandalizzata dall'idea. "Io? No, mai. Preferisco decisamente lo shopping e i caffè alla moda. Ma alcuni ragazzi della scuola hanno già iniziato ad allenarsi lì. Dicono che li cambia... e non sempre in meglio."
Celine fece una smorfia pensierosa, ma non riuscì a distogliere lo sguardo dal dojo. Anche se Yasmine lo descriveva come pericoloso, c'era qualcosa in quell'atmosfera che la attirava. Una sensazione di potere, di sfida. "Forse un giorno potrei dare un'occhiata," disse infine, con un tono casuale.
"Fai pure," rispose Yasmine con un sorriso nervoso, "ma senza di me. Io preferisco i drammi scolastici, non quelli da ring."
Con un ultimo sguardo al Cobra Kai, le sorelle continuarono la loro passeggiata fino al bar. Si sedettero all'aperto, sorseggiando le loro bibite fredde e ridendo di quanto fosse assurdo trovarsi di nuovo insieme dopo tanto tempo. Ma, anche mentre chiacchieravano, Celine non riusciva a togliersi dalla testa quell'insegna nera e gialla. Cobra Kai. Un nome che risuonava nella sua mente come una sfida non detta.
Quando la giornata di shopping giunse al termine e tornarono a casa, Celine si ritrovò di nuovo davanti alla villa della sua famiglia. Mentre Yasmine la salutava e si dirigeva verso la sua stanza, Celine rimase ferma sulla soglia, riflettendo su tutto ciò che aveva visto quel giorno.
Il Cobra Kai era appena arrivato nella Valley, ma qualcosa le diceva che avrebbe lasciato un segno profondo. E per qualche ragione, sentiva che anche lei ne sarebbe stata coinvolta, in un modo o nell'altro.
Con quel pensiero, chiuse la porta dietro di sé e salì le scale, preparandosi per la notte. Ma nel buio della sua stanza, mentre il sonno tardava ad arrivare, l'immagine del dojo continuava a perseguitarla. Non riusciva a scrollarsi di dosso l'impressione che la sua vita nella Valley fosse appena diventata molto più interessante.
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FIAMME nella Valley; Falco
FanfictionCeline, la sorella snob e arrogante di Yasmine, torna a casa nella Valley dopo due anni passati a New York. Abituata a essere trattata come una principessa, si ritrova a confrontarsi con un ambiente diverso ma altrettanto competitivo. A scuola, il s...