Dopo il combattimento contro Aisha, Celine sentiva di aver guadagnato un certo rispetto nel dojo del Cobra Kai. Tuttavia, non si aspettava che Falco le proponesse di unirsi a lui e ai suoi amici per cena quella stessa sera. La proposta la colse di sorpresa, ma l'idea di passare del tempo con quel gruppo, che ormai l'aveva accolta tra loro, la incuriosiva.
"Vieni con noi, stasera," disse Falco con un sorriso sicuro, mentre gli altri membri del Cobra Kai si stavano già cambiando e preparandosi a uscire. "Andiamo sempre allo stesso posto dopo l'allenamento. Sarà divertente."
Celine esitò per un momento, ma alla fine accettò l'invito. "Va bene, ci sto. Dove andiamo?"
"Sorpresa," rispose Falco con una smorfia divertita, incrociando gli occhi con quelli di Miguel, che aveva ascoltato la conversazione.
Il gruppo si ritrovò davanti al dojo poco dopo, pronto a partire. Miguel Diaz, uno dei membri più rispettati del Cobra Kai, era lì con il suo solito atteggiamento rilassato, e non mancò di dare a Celine un caloroso benvenuto nel gruppo. "È bello averti con noi, Celine. Vedrai che ci divertiremo."
Accanto a lui c'era Aisha, che sembrava completamente a suo agio in quella compagnia. Dopo il loro incontro sul tatami, si era creata una sorta di complicità tra lei e Celine, e la ragazza si sentiva ormai parte del gruppo.
Il ristorante scelto dal gruppo si rivelò essere una piccola tavola calda di cui Celine non aveva mai sentito parlare, ma che sembrava essere il ritrovo abituale dei membri del Cobra Kai. L'atmosfera era informale, con i tavoli di legno e le luci soffuse che creavano un ambiente accogliente.
Falco, fedele alla sua natura di leader del gruppo, si assicurò che Celine avesse il posto migliore al tavolo, sedendosi accanto a lei. Durante la cena, cercò continuamente di coinvolgerla nella conversazione, chiedendole delle sue esperienze a New York e delle sue passioni. Celine, inizialmente un po' nervosa, si sciolse presto grazie alla simpatia del gruppo e alla gentilezza di Falco, che si dimostrava particolarmente attento nei suoi confronti.
"New York deve essere stata incredibile," disse Falco, sporgendosi verso di lei con interesse. "Deve essere difficile abituarsi a una città come questa dopo aver vissuto lì."
Celine annuì, mentre sorseggiava la sua bibita. "Sì, è molto diverso, ma sto iniziando ad apprezzare anche la Valley. È un po' più tranquilla, ma ha il suo fascino."
Miguel, che stava ascoltando, intervenne. "Sai, il Cobra Kai è stato una specie di ancora per molti di noi. Spero che anche tu possa trovarci qualcosa di speciale."
La conversazione proseguì con un tono leggero e amichevole, e Celine iniziava a sentirsi parte del gruppo. Aisha raccontava aneddoti divertenti della scuola, mentre Miguel e Falco facevano battute che facevano ridere tutti. Celine si accorse di quanto si stava divertendo e di come quel gruppo fosse diventato quasi una famiglia per i suoi membri.
Quando arrivò il momento di pagare, Celine si affrettò a prendere il portafoglio, ma Falco la fermò con un gesto della mano. "Lascia perdere, questa sera offro io."
Celine cercò di protestare, ma Falco insistette. "È il minimo che posso fare, considerando che ti ho coinvolta in tutto questo."
Accettò infine, ringraziandolo con un sorriso. Dopo cena, mentre il gruppo si stava preparando per andare via, Falco si avvicinò di nuovo a Celine. "Posso riaccompagnarti a casa, se vuoi. Ho la moto qui fuori."
Celine esitò un attimo. Non era mai salita su una moto prima d'ora, ma la proposta di Falco sembrava sincera. "Okay, va bene," rispose, cercando di nascondere un po' di nervosismo nella voce.
Falco la condusse fuori, dove una lucida moto nera li attendeva. Lui le porse un casco, che Celine indossò con una certa esitazione. Poi si sedette sulla moto e la accese, il rombo del motore riempiendo l'aria notturna. Celine si sedette dietro di lui, incerta su dove mettere le mani.
Falco si voltò leggermente, guardandola con un sorriso divertito. "Dovrai tenerti forte, soprattutto quando accelero. Puoi mettere le mani attorno alla mia vita."
Celine seguì il consiglio, avvolgendo le braccia attorno al corpo di Falco, sentendo i muscoli tesi sotto la giacca di pelle. Quando Falco accelerò, la moto partì con un balzo, e Celine si strinse istintivamente a lui, sentendo il vento sferzarle il viso mentre attraversavano le strade semi-deserte della Valley.
Andavano veloci, molto più di quanto Celine fosse abituata, e l'adrenalina cominciò a pompare forte nel suo corpo. Ma sorprendentemente, non aveva paura. Anzi, sentiva una strana eccitazione crescere dentro di lei. Si fidava di Falco, della sua sicurezza e della sua abilità nel guidare. Per tutta la corsa, tenne gli occhi chiusi per qualche istante, concentrandosi solo sulla sensazione del vento e sulla vicinanza di Falco.
Quando finalmente si fermarono davanti a casa sua, Celine scese dalla moto con le gambe un po' tremanti, ma con un sorriso largo stampato sul volto. "Wow," disse, togliendosi il casco. "Non pensavo che potesse essere così... divertente."
Falco la guardò con soddisfazione. "Te l'avevo detto. Ogni tanto bisogna vivere un po' al limite."
Celine annuì, ancora un po' scossa dall'esperienza, ma profondamente grata per la serata. "Grazie per avermi invitato e per il passaggio. È stata una serata incredibile."
"Di nulla, Celine," rispose Falco, avvicinandosi a lei. "Mi fa piacere che ti sia divertita. Forse potremmo farlo di nuovo, se ti va."
Celine sorrise. "Mi piacerebbe."
Con un ultimo cenno di saluto, Falco salì di nuovo sulla sua moto e ripartì, lasciando Celine davanti alla sua porta. Mentre lo guardava allontanarsi, sapeva che quella notte non sarebbe stata facile da dimenticare. Tornando dentro casa, con il cuore ancora in subbuglio per l'eccitazione, Celine capì che il Cobra Kai era diventato più di un semplice dojo. Era una nuova avventura, un nuovo inizio, e lei era pronta a scoprire dove l'avrebbe portata.
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FIAMME nella Valley; Falco
FanfictionCeline, la sorella snob e arrogante di Yasmine, torna a casa nella Valley dopo due anni passati a New York. Abituata a essere trattata come una principessa, si ritrova a confrontarsi con un ambiente diverso ma altrettanto competitivo. A scuola, il s...