Inaspettato

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Quella stessa sera, una notizia scioccante si diffuse per tutta la Valley: John Kreese era stato arrestato. Si diceva che avesse brutalmente pestato un uomo, riducendolo a tal punto da farlo svenire. Al risveglio, l'uomo aveva sporto denuncia, e Kreese era stato subito preso in custodia. Le voci correvano rapide, mescolando dettagli veri e presunti, ma tutte dipingevano Kreese come un mostro fuori controllo.

Celine, quando lo seppe, rimase incredula. Per quanto Kreese fosse duro, spietato e spesso implacabile, non riusciva a immaginare che avesse fatto una cosa del genere per puro divertimento. Si ripeté più volte che doveva esserci un errore, che c'era qualcosa che non conosceva.

Quella sera, in un clima di confusione e ansia, si trovò a festeggiare in un ambiente molto diverso da quello che aveva immaginato. La madre di Falco l'aveva invitata a cena, un invito che Celine non aveva potuto rifiutare. In fondo, anche se le cose tra lei e Falco erano complicate, sentiva che c'era ancora un legame forte tra di loro.

La casa di Falco era accogliente e semplice, con un calore che contrastava con la freddezza degli eventi recenti. Dopo cena, Falco propose di spostarsi nel salotto, dove i due si sedettero vicini, il rumore della TV in sottofondo mentre parlavano a bassa voce.

"Non riesco a credere a quello che dicono di Kreese," disse Celine, rompendo il silenzio. "Lo conosco, non farebbe mai una cosa del genere senza un motivo."

Falco annuì, lo sguardo pensieroso. "Kreese è sempre stato un tipo strano, duro, ma ci ha sempre detto che il karate non si usa per scopi meschini. Deve esserci qualcos'altro sotto. Forse... forse qualcuno lo ha provocato."

Celine si strinse nelle spalle, guardando il pavimento. "Non lo so, Eli. Tutto questo mi sembra così assurdo."

"Già," rispose Falco, spostando lo sguardo su di lei. "Ma quello che non è assurdo è il fatto che siamo qui, insieme, dopo tutto quello che è successo."

Celine sollevò gli occhi per incontrare i suoi. "Ci siamo passati sopra tante volte, Eli. Ho pensato che non avremmo mai potuto superare certi ostacoli... Eppure eccoci qua."

Falco fece un respiro profondo, avvicinandosi un po' di più. "Sai, Celine, anche quando sembrava che tutto stesse andando a rotoli, tu sei sempre stata nella mia mente. Non volevo perderti. Non solo per tutto ciò che è successo con il Cobra Kai, ma perché... perché tu sei importante per me."

Celine si sentì avvolta da quelle parole, come se il peso degli ultimi mesi si stesse finalmente sciogliendo. "Anche tu sei importante per me, Eli. Ero così arrabbiata... e ferita. Ma credo che in fondo sapevo che avremmo trovato un modo per tornare l'uno dall'altra."

Falco le prese la mano, il suo tocco era caldo e rassicurante. "Possiamo riprovarci, Celine. Possiamo ricominciare, mettere tutto alle spalle. Questa volta, però, facciamo le cose nel modo giusto."

Celine lo guardò intensamente, il cuore che le batteva forte. "Voglio riprovarci, Eli. Ma questa volta, niente più segreti. Niente più bugie."

"Te lo prometto," disse Falco, avvicinandosi ancora di più. "Stavolta faremo le cose per bene."

Celine sorrise, sentendosi più leggera. E in quel momento, come se tutto il mondo intorno a loro si fosse dissolto, Falco si chinò e la baciò. Fu un bacio dolce, ma pieno di quella passione trattenuta troppo a lungo, un gesto che suggellava la loro ritrovata intesa.

Quando si staccarono, rimasero vicini, le loro fronti che si toccavano leggermente, le mani ancora intrecciate. Nessuna parola era necessaria; entrambi sapevano che, qualunque cosa li aspettasse, avrebbero affrontato tutto insieme.

La serata continuò in quel dolce silenzio, fatto di sguardi, sorrisi e piccoli gesti, come se entrambi stessero ricostruendo pezzo per pezzo il loro legame. E anche se il mondo esterno era in tumulto, lì, in quella stanza, tutto sembrava finalmente al proprio posto.

FIAMME nella Valley; FalcoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora