La strada giusta

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L'autolavaggio organizzato da Celine insieme a Moon e alle cheerleader della scuola era in pieno svolgimento. Era un sabato soleggiato, e l'aria frizzante portava con sé il profumo di sapone e cera per auto. La musica anni '90, scelta per l'occasione, creava un'atmosfera vivace, mentre le ragazze, vestite in shorts e magliette colorate, lavoravano con energia. Il loro obiettivo era chiaro: raccogliere abbastanza soldi per aiutare Miguel con l'operazione di cui aveva disperatamente bisogno.

Celine era concentrata, immersa nel lavoro, quando il rombo familiare della moto di Falco la distrasse. Si voltò e lo vide arrivare con un gruppo di ragazzi del Cobra Kai. Falco guidava con sicurezza, come sempre, e il suo sguardo si illuminò appena incrociò quello di Celine. Lui parcheggiò la moto vicino al posto in cui Celine stava lavorando e si tolse il casco con un sorriso compiaciuto.

"Non potevo mancare, no?" disse avvicinandosi a lei con un sorrisetto. "Dovevi saperlo che sarei venuto a dare una mano."

Celine rise, scuotendo la testa. "Ho più che altro l'impressione che tu sia venuto a farmi compagnia mentre lavoro," rispose, lanciandogli una spugna. "Inizia a darti da fare."

Falco prese la spugna al volo e iniziò a strofinare la moto, facendo attenzione a non perdere l'occasione per stuzzicare Celine. "Sai, ti devo dire che non mi dispiace affatto vederti così... concentrata," disse con un tono scherzoso, osservandola mentre si piegava per lavare le ruote.

Celine lo guardò alzando un sopracciglio. "Fai il bravo, Falco," disse, cercando di mascherare un sorriso. "Siamo qui per una buona causa, non per scherzare."

"Chi dice che non posso fare entrambe le cose?" rispose lui con un sorriso sornione, avvicinandosi un po' di più a lei. Con delicatezza, passò un braccio intorno alla sua vita, tirandola più vicino a sé. "Hai fatto una cosa davvero bella, Celine. Miguel non potrebbe chiedere di meglio."

Celine sentì il cuore battere un po' più forte. Falco aveva questo effetto su di lei, e anche se a volte la irritava con i suoi modi sicuri di sé, non poteva fare a meno di apprezzare il suo supporto. "Grazie," rispose dolcemente, guardandolo negli occhi. "Miguel è importante per tutti noi. Non potevo restare a guardare senza fare niente."

"Lo so," rispose Falco, abbassando lo sguardo per un momento, quasi pensieroso. "Ecco perché sono qui. Voglio fare la mia parte, per lui e per te."

Celine sentì un'ondata di affetto per Falco, e per un attimo il mondo intorno a loro sembrò rallentare. Ma poi tornò alla realtà, ricordandosi che c'era ancora del lavoro da fare. Si staccò leggermente da lui e riprese a strofinare la moto con energia. "Allora, meno chiacchiere e più lavoro," disse, con un tono che tradiva un sorriso.

Falco si mise al lavoro con lei, e insieme finirono di pulire la moto in poco tempo. Altri membri del Cobra Kai li raggiunsero, contribuendo a creare un'atmosfera quasi festosa. Alla fine della giornata, il gruppo era riuscito a raccogliere una somma considerevole di denaro. Celine era soddisfatta del risultato, ma sapeva che il momento più difficile doveva ancora venire.

Quando tutto fu sistemato, Celine prese il sacchetto con i soldi raccolti e si avvicinò a Falco. "Vieni con me," gli disse. "Andiamo a portarli alla madre di Miguel."

Falco annuì, mettendosi il casco. "Certo, andiamo."

Arrivati a casa di Carmen, la madre di Miguel, la donna li accolse con un sorriso stanco ma pieno di gratitudine. "Non so come ringraziarvi," disse prendendo il sacchetto dalle mani di Celine. "Questo significa più di quanto possiate immaginare."

"Non c'è bisogno di ringraziarci," rispose Celine con un sorriso gentile. "Lo stiamo facendo per Miguel. Lui avrebbe fatto lo stesso per noi."

Carmen annuì, commossa. "Miguel è fortunato ad avere amici come voi," disse con voce tremante. "Vi terrò aggiornati su come procedono le cose."

"Grazie, signora Diaz," disse Falco con rispetto. "Possiamo vedere Miguel prima di andare?"

Carmen sorrise e li fece entrare nella stanza di Miguel. Era ancora debole, ma i suoi occhi brillavano di gratitudine quando vide Celine e Falco entrare. "Ehi, ragazzi..." disse con voce rauca. "Mi fa piacere vedervi."

Celine si sedette accanto a lui, prendendogli la mano. "Abbiamo raccolto un po' di soldi per la tua operazione. Faremo di tutto perché tu possa tornare a camminare."

Miguel sorrise debolmente, stringendo la mano di Celine. "Grazie. Non sapete quanto significhi per me," disse, guardando i suoi amici con affetto. Poi il suo sguardo si fece più serio. "E Tory? E il Sensei?"

Falco si scambiò un'occhiata con Celine prima di rispondere. "Tory è sparita," disse, con un tono che tradiva una certa preoccupazione. "E Jhonny è venuto qui, ma tua madre l'ha cacciato. Dice che è colpa sua se sei finito in questo stato."

Miguel sospirò, chiudendo gli occhi per un momento. "Non so cosa pensare... Tutto questo è un casino."

Celine gli strinse la mano più forte, cercando di confortarlo. "Non devi preoccuparti di niente adesso, Miguel. Concentrati solo su di te. Noi ci occuperemo del resto."

Falco annuì. "Celine ha ragione. Ci siamo noi a tenerti le spalle coperte."

Dopo un breve momento di silenzio, i tre si scambiarono un ultimo sorriso prima che Celine e Falco si congedassero. Usciti dall'ospedale, Falco prese la mano di Celine, stringendola mentre camminavano verso la moto.

"Sei incredibile, lo sai?" disse Falco, guardandola con affetto mentre si infilava il casco.

Celine lo guardò sorpresa. "Cosa intendi?"

"Quello che hai fatto oggi per Miguel... non è da tutti," rispose lui. "E non è la prima volta che metti gli altri prima di te stessa."

Celine arrossì leggermente, prendendo il casco che Falco le porgeva. "Faccio solo quello che penso sia giusto," disse con modestia.

"Ecco perché ti ammiro tanto," disse Falco con sincerità, accendendo la moto. "E anche perché non voglio mai perderti."

Celine lo guardò negli occhi, sorpresa dalla sua apertura. "Non mi perderai, Falco," rispose con dolcezza, stringendosi a lui mentre partivano.

Sapevano entrambi che il viaggio non sarebbe stato facile, ma erano pronti a affrontarlo insieme, sostenendosi a vicenda, un passo alla volta.

FIAMME nella Valley; FalcoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora