Di nuovo insieme

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Il sole del mattino irradiava il nuovo dojo, inondandolo di luce e calore. Daniel LaRusso e Johnny Lawrence, fianco a fianco, osservavano gli studenti che si preparavano per il primo allenamento nel Sensai Taikai, il loro dojo appena inaugurato. L'atmosfera era vibrante, piena di attesa e speranza per quello che questo nuovo inizio avrebbe portato.

Celine entrò nel dojo con passo sicuro, sentendo immediatamente l'energia dell'ambiente. Il karategi le avvolgeva il corpo in modo familiare, e non appena i suoi occhi incrociarono quelli di Eli, il suo ragazzo, un sorriso si diffuse sul suo volto. Senza pensarci due volte, Celine gli si avvicinò rapidamente, e appena furono abbastanza vicini, si gettò tra le sue braccia. Eli la accolse con un abbraccio forte, stringendola a sé come se non volesse mai lasciarla andare.

"Finalmente di nuovo insieme," sussurrò Celine contro il suo petto, mentre lui la baciava sulla sommità della testa.

"Non vedevo l'ora," rispose Eli, sollevando il mento di Celine con un dito per poterla guardare negli occhi. Senza dire altro, si chinò e le prese delicatamente il viso tra le mani, baciandola profondamente. Le loro labbra si incontrarono con una passione che entrambi avevano tenuto nascosta troppo a lungo. Il bacio si fece più intenso, e Celine si aggrappò a Eli, le mani che esploravano la sua schiena, cercando di avvicinarlo ancora di più.

Eli rispose stringendola con più forza, le sue mani che scivolavano dalla sua vita ai suoi fianchi, sfiorandola con una delicatezza che contrastava con l'intensità del loro bacio. Celine si perse nel momento, il mondo esterno scomparve mentre il loro legame si consolidava, un'intimità che andava oltre le parole.

Quando finalmente si staccarono, entrambi respiravano affannosamente, i volti arrossati non solo dallo sforzo fisico ma dalla passione che li legava. Celine gli accarezzò la guancia, mentre lui le passava una mano tra i capelli, sorridendo come solo lui sapeva fare.

"Sai che ci guardano tutti, vero?" disse Celine con un sorriso malizioso, senza distogliere lo sguardo dal suo.

"Lasciamoli guardare," rispose Eli, incurante delle occhiate degli altri studenti. "Non mi interessa cosa pensano gli altri, voglio solo te." E con quella dichiarazione, si chinò di nuovo per baciarla, questa volta più dolcemente, assaporando ogni secondo.

Le mani di Eli scivolarono sulla schiena di Celine, tracciando linee leggere che la fecero rabbrividire di piacere. Lei rispose passando le dita tra i capelli di lui, tirandolo leggermente verso di sé. Le loro bocche si muovevano all'unisono, ogni bacio era un'esplorazione, un'affermazione del loro affetto reciproco. In quel momento, niente e nessuno avrebbe potuto interrompere quell'intimità, se non fosse stato per...

"Ehi, piccioncini, vi ricordo che siamo qui per allenarci!" gridò Johnny Lawrence dall'altro lato del dojo, il tono scherzoso ma con una nota di autorità. "O vi serve una stanza?"

Celine e Eli si staccarono, ridacchiando tra loro. "Scusa, sensei," risposero all'unisono, senza però lasciare la presa l'uno sull'altra. I loro corpi ancora vicini, quasi a voler sfidare il mondo a separarli.

Daniel LaRusso, che aveva assistito alla scena, scosse la testa con un sorriso indulgente. "Ci sarà tempo per quello dopo l'allenamento," disse, cercando di mantenere un tono serio, anche se i suoi occhi tradivano un divertimento genuino.

Eli lanciò un'occhiata maliziosa a Celine. "Vuoi dire che dobbiamo aspettare?" sussurrò, abbastanza forte da farla arrossire ma non abbastanza da essere sentito dagli altri.

Celine gli diede un piccolo pugno sul braccio, ridendo. "Non possiamo essere sgridati due volte nello stesso giorno," rispose, ma il suo sguardo tradiva la stessa voglia di continuare quello che avevano iniziato.

Nonostante l'interruzione, l'allenamento riprese. Eli e Celine si misero in posizione di combattimento, ma la tensione tra loro era palpabile, un mix di passione e desiderio che rendeva difficile concentrarsi sui movimenti. Ogni scambio di colpi era accompagnato da sguardi carichi di significato, e ogni tocco accidentale era un pretesto per avvicinarsi di nuovo, anche se solo per un istante.

Mentre si allenavano, Celine sentiva le mani di Eli sfiorarle le braccia, le spalle, i fianchi, ogni tocco era una promessa non detta. E quando lui le bloccò il braccio, la tirò a sé per un istante, il loro contatto fu elettrizzante.

"Ti stai distrando, Eli," sussurrò Celine, con un sorriso che sfidava.

"Non sono l'unico," rispose lui, guardandola negli occhi con quell'intensità che faceva battere forte il cuore di lei. E senza preavviso, si chinò di nuovo per baciarla, questa volta con più urgenza, ignorando completamente gli altri intorno a loro.

Celine rispose con altrettanta passione, le mani che lo tiravano verso di sé, il respiro che si faceva sempre più rapido. Per un momento, tutto il resto scomparve: il dojo, gli altri studenti, persino i sensei. Esistevano solo loro due, persi l'uno nell'altra.

Un colpo di tosse esagerato proveniente da Daniel interruppe il momento, facendoli tornare alla realtà. "Ehm, ragazzi... vi ricordo che questo è un dojo, non un ballo del liceo."

Celine ed Eli si separarono lentamente, cercando di trattenere le risate. "Sì, sensei," risposero ancora una volta, ma questa volta con una leggera nota di ribellione nelle loro voci.

Tornati in posizione di combattimento, Eli si avvicinò a Celine, sussurrandole all'orecchio: "Non vedo l'ora che finisca l'allenamento." Le sue parole erano una promessa, e Celine non poté fare a meno di sorridere, sapendo che lo stesso desiderio bruciava anche in lei.

Mentre riprendevano l'allenamento, Celine sapeva che, nonostante le sfide che li attendevano, quel momento condiviso aveva rafforzato ancora di più il loro legame. E non importava quanto difficile sarebbe stato il percorso davanti a loro, finché avessero avuto l'un l'altra, avrebbero potuto affrontare qualsiasi cosa.

FIAMME nella Valley; FalcoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora