Passeggiata

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Nei giorni successivi alla cena con i membri del Cobra Kai, Celine continuò a frequentare il dojo. Ogni sessione di allenamento era un'opportunità per immergersi di più in quell'universo che stava iniziando a trovare sempre più intrigante. Nonostante il karate non fosse la sua disciplina, Celine stava lentamente comprendendo la filosofia del Cobra Kai: forza, resilienza e determinazione erano valori centrali che il dojo instillava nei suoi allievi.

Falco, dal canto suo, sembrava essersi preso l'incarico personale di farle sentire il Cobra Kai come una seconda casa. Ogni volta che Celine arrivava per allenarsi, lui era lì, pronto a offrirle consigli su come migliorare la sua tecnica o semplicemente per scambiare due parole. Non c'era nulla di forzato nel loro rapporto, e Celine si accorse che le piaceva avere Falco intorno. C'era qualcosa nella sua energia, nel modo in cui parlava con passione di karate e della vita, che la catturava.

Un pomeriggio, dopo una sessione particolarmente intensa, Falco si avvicinò a Celine mentre riponeva le sue cose nello spogliatoio. "Ehi, vuoi fare due passi? C'è un posto qui vicino dove vado spesso per rilassarmi dopo gli allenamenti. Potremmo chiacchierare un po'."

Celine, ancora sudata e con il battito accelerato per l'allenamento, lo guardò con curiosità. "Sì, mi piacerebbe."

I due uscirono insieme dal dojo, lasciandosi alle spalle i rumori degli allenamenti serali. Falco la condusse verso un piccolo parco non lontano, un luogo tranquillo e nascosto, con panchine ombreggiate da grandi alberi. Nonostante fosse sera, l'aria era ancora tiepida e il cielo sopra di loro si stava tingendo di sfumature dorate.

Si sedettero su una panchina, osservando in silenzio le ultime luci del giorno. Falco fu il primo a rompere il silenzio. "Sai, quando ho iniziato con il Cobra Kai, non avevo idea di quanto mi avrebbe cambiato. Ero... diverso, più insicuro, sempre preoccupato di ciò che gli altri pensavano di me. Ma il dojo mi ha dato la forza di superare tutto questo."

Celine lo ascoltava con attenzione, notando un'ombra di vulnerabilità nelle sue parole che non aveva mai percepito prima. "Sembra che il Cobra Kai sia davvero importante per te," disse, incoraggiandolo a proseguire.

Falco annuì. "Sì, lo è. E non è solo per il karate. Qui ho trovato persone che mi capiscono, che mi accettano per quello che sono, anche quando sbaglio. È più di un dojo, è una famiglia. E quando vedo nuovi membri come te, mi viene naturale cercare di farli sentire a casa, perché so quanto possa essere difficile adattarsi."

Celine sorrise, colpita dalla sincerità di Falco. "Mi stai facendo sentire davvero a casa, sai? Non avrei mai pensato di dire una cosa del genere quando sono arrivata qui, ma... il Cobra Kai è diverso da tutto ciò che ho conosciuto prima. E in un modo strano, mi sta aiutando a scoprire parti di me stessa che non sapevo di avere."

Falco la guardò con un'intensità che la fece sentire un po' a disagio, ma anche in qualche modo speciale. "Sai, Celine, tu hai qualcosa di unico. Sei forte, indipendente, ma anche aperta a nuove esperienze. Questo è raro. E penso che il Cobra Kai possa insegnarti molto, ma anche tu puoi portare qualcosa di nuovo a tutti noi."

Celine sentì il cuore accelerare leggermente mentre Falco parlava. C'era qualcosa nel modo in cui la stava guardando che le faceva capire che stava nascendo una connessione più profonda tra loro, ma Falco non stava forzando le cose. Era paziente, e questo le piaceva.

Decise di cambiare leggermente argomento, non volendo che la conversazione diventasse troppo intensa. "E cosa diresti che il Cobra Kai ti ha insegnato più di ogni altra cosa?"

Falco rifletté per un attimo, poi rispose con sincerità. "Mi ha insegnato a non arrendermi mai. La vita è piena di sfide, di momenti in cui tutto sembra andare storto. Ma il Cobra Kai mi ha dato gli strumenti per affrontare tutto questo senza paura. 'Colpisci per primo, colpisci forte, senza pietà'. Non significa essere crudeli o senza scrupoli, ma piuttosto essere pronti a combattere per quello in cui credi, a non lasciarti abbattere."

Celine annuì, comprendendo ora più profondamente il significato di quella filosofia. "Immagino che sia una lezione che tutti dovrebbero imparare."

"Dovrebbero," concordò Falco, avvicinandosi leggermente a lei. "E penso che tu abbia già iniziato a capirlo."

Celine sorrise, sentendo un calore piacevole avvolgerla. Non era ancora pronta a fare un passo avanti nella loro relazione, ma sapeva che Falco era una persona con cui poteva parlare apertamente, qualcuno che la capiva. E questo era abbastanza per il momento.

Dopo un po', Falco la riaccompagnò verso casa, questa volta senza la moto, camminando fianco a fianco sotto il cielo stellato. Durante il tragitto, chiacchierarono di tutto e di niente, godendosi semplicemente la reciproca compagnia. Celine sapeva che tra loro c'era qualcosa di speciale, ma era contenta di lasciar crescere quella connessione con il suo ritmo naturale, senza forzature.

Una volta arrivati davanti alla casa di Celine, Falco si fermò e le sorrise. "Grazie per aver passato del tempo con me stasera. È stato... bello."

"Anche per me," rispose Celine, ricambiando il sorriso. "Ci vediamo domani al dojo?"

"Certamente," disse Falco, mentre si voltava per andarsene. "E ricorda, Celine: non arrenderti mai."

Mentre lo guardava allontanarsi, Celine si sentì più leggera, come se quel breve incontro avesse cambiato qualcosa dentro di lei. Il Cobra Kai non era solo un luogo di allenamento; stava diventando una parte importante della sua vita. E Falco... beh, Falco stava diventando qualcuno di cui non poteva più fare a meno.

FIAMME nella Valley; FalcoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora