Celine stava rientrando in casa, dopo una giornata trascorsa a rilassarsi e a recuperare energie. I suoi genitori erano fuori per una serata con amici e Yasmine era da Moon, quindi si era goduta un po' di tempo per sé stessa. Mentre chiudeva la porta d'ingresso alle sue spalle, una figura familiare attirò la sua attenzione dalla finestra.
Era Falco, fermo davanti alla sua casa, con lo sguardo perso e le spalle curve sotto il peso di qualcosa di invisibile. Celine sentì un tuffo al cuore vedendolo in quello stato. Era evidente che qualcosa di grave fosse successo.
Aprì la porta senza esitare. "Falco, cosa ci fai qui? È tutto okay?"
Falco alzò lo sguardo verso di lei, i suoi occhi erano stanchi e pieni di confusione. Non disse nulla, ma quel silenzio parlava da solo. Celine fece un respiro profondo e gli fece segno di entrare.
Una volta dentro, chiuse la porta e lo accompagnò in salotto. Falco si sedette sul divano, lo sguardo fisso sul pavimento. Celine, preoccupata, decise di preparargli una cioccolata calda, sperando che potesse aiutarlo a rilassarsi un po'.
Mentre aspettava che l'acqua bollisse, non poteva fare a meno di chiedersi cosa fosse successo. La loro ultima interazione al centro commerciale era stata piena di tensione, e ora Falco sembrava ancora più turbato. Tuttavia, per quanto fosse arrabbiata con lui, non poteva ignorare il fatto che aveva bisogno di qualcuno in quel momento.
Quando tornò in salotto con due tazze fumanti, Falco la guardò, finalmente rompendo il silenzio. "Grazie," mormorò, accettando la tazza con mani leggermente tremanti.
"Falco, cosa è successo?" chiese Celine dolcemente, sedendosi accanto a lui.
Falco prese un sorso della cioccolata, come se stesse cercando il coraggio di parlare. "Ho fatto un casino, Celine," iniziò, la sua voce era roca, carica di emozioni represse. "Tutto è iniziato con quella maledetta rissa al centro commerciale. Sono stato così... fuori controllo."
Celine lo ascoltava attentamente, notando come ogni parola sembrasse pesare su di lui. "Lo so, ero lì. Ma cos'è che ti ha fatto perdere così la testa?"
"Demitri," rispose Falco, quasi sputando fuori il nome. "Ha scritto una recensione terribile sul Cobra Kai, ha insultato il dojo, e... ho perso il controllo. Ma non è solo per questo. C'è anche Robby. Odio il modo in cui si è avvicinato a te, come se potesse semplicemente entrare nella mia vita e prendere tutto quello che è mio."
Celine sentì il cuore stringersi. La gelosia di Falco era palese, ma sapeva che c'era di più. Non era solo la recensione di Demitri o Robby, era la pressione che Falco sentiva costantemente di dover dimostrare qualcosa, di essere il migliore a qualsiasi costo.
Falco continuò, il suo tono diventava più agitato man mano che parlava. "E poi... Moon. Mi ha lasciato. Dice che sono cambiato, che sono diventato ossessionato, che... che non mi riconosce più."
Celine rimase in silenzio per un attimo, cercando di elaborare tutto. Sentiva ancora la rabbia per quello che era successo, ma vedere Falco così vulnerabile la colpì profondamente. Non era abituata a vederlo in questo modo, così spogliato della sua solita sicurezza.
"Falco," disse infine, mettendo una mano sul suo braccio, "mi dispiace che tu stia passando tutto questo. So che hai fatto degli errori, ma chi non ne fa? L'importante è come li affronti adesso."
Falco abbassò lo sguardo, il peso delle sue azioni sembrava schiacciarlo. "Non so nemmeno da dove cominciare, Celine. Ho perso Moon, ho perso me stesso. Ero convinto di fare la cosa giusta, di diventare più forte, ma ora... non so più chi sono."
Celine sentì un nodo in gola. Vederlo in questo stato, così confuso e perso, le fece dimenticare per un momento la rabbia e il risentimento che provava. "Falco, io credo che tu possa ritrovarti. Devi solo volerlo veramente. Devi capire cosa è importante per te, e non lasciare che la rabbia o la gelosia ti consumino."
Falco la guardò, i suoi occhi riflettevano il tumulto dentro di lui. "E se avessi già perso tutto? E se non ci fosse più niente da fare?"
"Non è così," rispose Celine con convinzione. "Se sei qui stasera, significa che stai già cercando di fare qualcosa, di cambiare. E questo è un inizio. Ma devi volerlo davvero, Falco. Non puoi lasciare che il Cobra Kai o chiunque altro decida chi sei."
Falco rimase in silenzio per un lungo momento, riflettendo sulle sue parole. Alla fine, annuì lentamente. "Hai ragione, Celine. Devo cambiare. Non posso continuare così."
Celine gli sorrise debolmente, stringendo la sua mano in segno di sostegno. "Non sei solo, Falco. Ci sono persone che ci tengono a te, me compresa. Ma devi fare il primo passo."
Falco si sentì sollevato, anche solo di un po'. Per la prima volta da giorni, sentì una piccola speranza farsi strada tra il caos che aveva dentro. "Grazie, Celine. Non so cosa farei senza di te."
"Non devi ringraziarmi," rispose lei. "Ma devi promettermi che farai del tuo meglio per migliorare."
Falco annuì. "Lo farò. Te lo prometto."
Rimasero lì, in silenzio, per un po', godendosi la semplice compagnia reciproca. La notte era ancora lunga, ma almeno, per ora, Falco non si sentiva più completamente perso. E Celine, nonostante tutto, si rese conto che, in fondo, non poteva fare a meno di volerlo vedere stare meglio. Anche se sapeva che le cose tra loro sarebbero rimaste complicate.
Falco, sei stanco. Puoi restare qui a dormire se vuoi," disse Celine, notando le occhiaie sotto i suoi occhi.
Falco esitò per un momento, poi annuì. "Grazie, Celine. Non voglio tornare a casa da solo, non stasera."
Celine gli mostrò il divano dove avrebbe potuto dormire, gli portò una coperta e un cuscino, poi si fermò un attimo, osservandolo mentre si preparava a sdraiarsi. La feriva vederlo così, ma sapeva che almeno per quella notte non sarebbe stato solo.
"Buonanotte, Falco," sussurrò, prima di spegnere le luci e dirigersi verso la sua stanza.
"Buonanotte, Celine," rispose lui, già più tranquillo grazie alla sua presenza.
Quella notte, nonostante le tensioni e le complicazioni che la circondavano, Celine si addormentò con la consapevolezza che, per quanto difficile, aveva fatto la cosa giusta.
STAI LEGGENDO
FIAMME nella Valley; Falco
FanfictionCeline, la sorella snob e arrogante di Yasmine, torna a casa nella Valley dopo due anni passati a New York. Abituata a essere trattata come una principessa, si ritrova a confrontarsi con un ambiente diverso ma altrettanto competitivo. A scuola, il s...