XVIII

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fiori e cioccolata

Minho e Jisung ormai stavano assieme da qualche settimana e si amavano davvero tanto, era proprio un amore puro, un amore che faceva venire le farfalle nello stomaco anche a chiunque lo guardasse.

Qualche volta c'erano problemini di gelosia fra la coppia, qualche battibecco che poi però finiva sempre con delle vecchie buone rassicurazioni dolci.

Jisung da quando era ragazzo in realtà amava il rap, ma non aveva avuto la possibilità di sfoggiare le sue capacità, se non in qualche occasione nella metro della sua città. Gli sarebbe piaciuto molto lavorare nel mondo dello spettacolo ma purtroppo non ne aveva la possibilità e soprattutto adesso aveva smesso di cantare e rappare, d'altronde credeva fosse un sogno che durante l'adolescenza si sarebbe affievolito e così era stato. Amava molto i bambini e avrebbe davvero amato lavorarci, ma non aveva avuto possibilità di frequentare l'università, e quindi nemmeno il corso di Pedagogia, aveva perciò lasciato andare quel sogno anche se ancora desiderava lavorare con dei piccoli pargoletti. Ma chissà, forse lui e Minho si sarebbero sistemati e in ogni caso per l'università non era mai troppo tardi. E poi, Minho studiava la stessa cosa che Jisung avrebbe voluto studiare. Meglio di così...

Seppur non potesse avere a che fare con dei fanciulletti, si divertiva decisamente a trattare Minho con la dolcezza dei bambini, e alla fine non era così male. L'innocenza dei bimbi è la cosa che forse mantiene questo mondo in piedi, altrimenti saremmo tutti omoni senza emozioni e che si aggirano badando solo a dove mettono i piedi senza nemmeno guardare gli altri. E non escludiamo il fatto che di persone così ce ne sono, ma a quanto pare le persone normali e altruiste sono le poche che ancora hanno un briciolo d'innocenza giovane nel cuore. E di certo Jisung era uno di quelli: seppur avesse vissuto per qualche anno convinto che il mondo girasse solo attorno al lavoro, che è effettivamente la realtà dove viviamo, fidanzarsi con Minho lo aveva quasi rimbambito. Prima pensava a soldi, lavoro e qualche volta famiglia. È vero che il mondo gira attorno ai soldi e al lavoro, lo è di certo, ma se vogliamo vedere un'altra dimensione, e dare importanza ad amore e famiglia e amicizia più che a soldi, nessuno ci ferma dal farlo, sbaglio? In quel momento quei due piccioncini vedevano decisamente l'altra dimensione, erano della convinzione che anche se fossero finiti sotto un ponte, se erano assieme, sarebbero stati contenti ed avrebbero apprezzato l'unica cosa buona che avevano, cioè l'amore fra loro. Forse la loro fase da piccioncini affiatati si sarebbe spenta presto, o forse avrebbero perseguitato i loro amici con azioni smielate anche dieci anni dopo.

Ricordate la promessa di Minho sulle lettere?

"Se tu vuoi, le riscriverò tutte per te, e se tu vuoi, te le sussurrerò tutti i giorni senza parlare, Jisung."

Aveva detto, e di certo lo stava facendo. Gliele sussurrava in tanti modi, nei tanti modi per urlare ti amo senza farlo, quei tanti modi che entrambi conoscevano bene. Ad ogni modo, fosse farlo addormentare sulle sue gambe quando tornava a casa esausto, fosse trattarlo come un bimbo, fosse volergli bene più di se stesso, tutto ciò che era scritto nelle lettere veniva ricordato a Jisung quotidianamente.

Minho davvero giurava di vedere la sua bellezza come quella di un dio, lo vedeva etereo e mozzafiato sia quando lo portava fuori e si vestiva bene, sistemandosi e truccandosi meglio che poteva, che quando si veniva ad accoccolare a lui prima di dormire. I capelli biondini spettinati, un biondo sbiadito che col passare del tempo stava scomparendo e dando spazio alla ricrescita del suo naturale colore corvino. Le guance gonfie, le labbra pallide ma in ogni caso morbide, gli occhi stanchi e il suo pigiamino azzurro. Anche così Minho lo guardava e gli prendeva una voglia sconsiderata di riempirlo di baci, si incantava a guardarlo, anche se era disordinato. Minho lo guardava e gli venivano in mente tutti gli aggettivi del vocabolario che esprimessero bellezza. Bello, bellissimo, mozzafiato, stupendo, meraviglioso, etereo...

la luce -minsung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora