la luce -minsung

XIX

iris (ascoltatela vi prego) (P.S LO SO, NON DITE NULLA ANCHE SE VI CRINGIA O VI FA SCHIFO CHE NE SONO CONSAPEVOLE 😭🙏🏼) non ho revisionato perché mi sarei sparata BTW penultimo capitolo!

"Ciao amore mio.
Purtroppo non sono riuscito a riscrivere le lettere, e ne sono davvero risentito. Mi dispiace.
Ho pensato di farmi perdonare con i fiori, ma soprattutto con questo biglietto.

Non so se ci hai fatto caso, io non te l'ho fatto presente. Fra i Non Ti Scordar Di Me, c'è, diciamo, un fiore intruso. Uno è un Iris.

La conosci Iris, dei The Goo Goo Dolls?
È per questo che ho deciso di intrufolare questo fiore nel bouquet.
Per me quella canzone ha il tuo nome.
Te la dedico con tutto il mio cuore, non lo rinnegherò mai e poi mai.

Ti prometto che non smetterò di amarti. E so, per certo, che la morte non mi prenderà finché tu sarai sulla Terra. Perché siamo anime gemelle, e un'anima non può vivere senza un'altra. E che accetterò di morire solo tenendo stretta la tua mano, addormentandomi assieme a te. Per sempre.

Scriverò la nostra storia sul fondale dei mari, nelle profondità della terra, tra nuvole, nella speranza che magari da quelle lettere germoglieranno amori come il nostro, o più profondi. Amori che possono fare miracoli. Dove non arriva la scienza, arriverà l'amore.

E se tu dovessi mai dimenticarti di me, per la vecchiaia, o per la malattia, e dovessi non riconoscermi più, prometto che non smetterò di amarti. Prometto che ti farò ricordare quanto ti amo e quanto ti ho amato. Che supererò le leggi del mondo per poterti ridare tutti i ricordi. I nostri bei, indimenticabili ricordi. Siamo solo all' inizio. Abbiamo ancora tanti, tanti anni per creare ricordi che ci faranno illuminare gli occhi e gioire il cuore, anche fra trenta o quarant'anni. E se qualcuno mai mi dovesse chiedere come mi vedo fra decenni, mi vedo con te al mio fianco. E se sarà così, avrò di sicuro un sorriso in volto.

E solo essere qui, con te, mi fa pensare che forse il Paradiso io lo stia già vivendo. E io sto benissimo così.
Non ho altre necessità. O forse solo una. Vorrei che tu fossi felice per sempre, che tu non smettessi mai di sorridere. Non finché sarò al tuo fianco. Ogni tua lacrima è oceano ai miei occhi. Ogni tua piccola, minuscola lacrima è un altro colpo al mio cuore. E prometto che batterà fino all' ultimo secondo per te, e solo per te.

Sempre.

Finché avrò la grazia, e la benedizione di avere il tuo cuore per me, di avere la magia dei tuoi occhi nei miei, sarò felice. Non lasciarmi mai. Perché senza i tuoi occhi, l'aria non raggiunge i miei polmoni.

Ti amo amore mio.

Che il nostro amore sia scritto nelle stelle.

Il tuo Minho.

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Questo c'era scritto nel fatidico bigliettino di Minho. Jisung l'aveva letto a casa da solo, come era stato richiesto, un paio di giorni dopo. Si concludeva con una firma, quasi la stessa che scriveva sempre sulle letterine quotidiane. La sua firma.

Il tuo Minho.

Jisung aveva letto quella lettera e subito aveva sentito il suo cuore fare capriole, acrobazie, quasi fosse campione olimpico di ginnastica artistica. Erano delle parole bellissime, Jisung era infinitamente commosso da quel bigliettino. Le lacrime scendevano piano dai suoi occhi, rovinando un po' l'inchiostro della lettera accidentalmente. Piangeva come un bambino piccolo, quasi stridendo mentre si teneva il biglietto stretto al petto, chiedendosi nella mente perché effettivamente piangeva in quel modo, quasi come se il mittente di quella lettera non ci fosse più quando invece sarebbe arrivato a casa poco tempo dopo. Forse perché un amore così avrebbe fatto commuovere quasi tutti, perché una dedica del genere poteva dare un senso di sollievo alla vita di una persona che il mittente nemmeno immagina. Forse perché il suo cuore aveva fatto 'click' e si era accorto cos'era il vero amore. O forse lo aveva già fatto tanto tempo fa.