Da dieci minuti Juanjo stava provando a svegliare il suo ragazzo lasciandogli dei piccoli baci sul collo, ma quest'ultimo sembrava essere caduto nel sonno più profondo dell'ultimo secolo.
Quando finalmente lo sentì stiracchiarsi sotto le lenzuola, muovendo leggermente le gambe che erano incastrate tra le sue, sorrise come non aveva mai fatto prima.
"Ciao amore", gli disse passandogli il naso sulla guancia in una carezza piena d'affetto.
Il più piccolo sentiva che il contatto della loro pelle gli faceva il solletico.Prima di alzarsi rimasero un po' accoccolati sul materasso sotto le coperte, fino a quando Juanjo lo informò che quella mattina aveva intenzione di studiare in casa e non andare in biblioteca.
Il ragazzo si alzò per dirigersi verso la cucina, una volta recuperati i suoi boxer e un paio di pantaloni della tuta.Martin fece lo stesso, rimanendo più indietro rispetto a lui, si era svegliato con una sensazione strana in corpo.
Prima di tutto era molto stanco, si sentiva strano, come se non fosse più la stessa persona del giorno precedente.Quando si mise in piedi sentiva che qualcosa gli pesava addosso e non riusciva a capire perché.
Si fissò le mani e poi passò in bagno per controllarsi allo specchio.
Era ancora lui, ma qualcosa non gli quadrava.C'era chiaramente qualche problema.
"Martin, a gennaio quando è la luna piena?", sentì il suo ragazzo chiedere mentre preparava la tavola per la colazione.
Non sapeva perché ma ci pensò, ci pensò e si rese conto di non saperlo. Non sapeva più quando era la luna piena. I fantasmi lo sanno sempre, è una loro dote innata.
"Perché stavo pensando che se questo mese incontriamo i tuoi, per il prossimo possiamo fare qualcosa di carino, essendo il nostro quarto mesiversario e tutto", Juanjo continuava a parlare senza vedere la faccia preoccupata di Martin.
"Che dici? Ti piace come idea?"
Voltandosi per guardarlo notò il volto corrucciato per la preoccupazione.
"Amore tutto bene?"
"Non lo so"
Gli si avvicinò per abbracciarlo appoggiando la testa sulla sua e stringendolo al suo petto.
"Non sai cosa, tesoro? Che succede?"
"Niente, non so più niente. Non so quando è la luna piena"
Juanjo si mosse per guardarlo con aria incredula, doveva star scherzando per forza.
"Scherzi giusto?"
"No. Non so quando è la luna piena", si tirò indietro separandosi dal più grande tendando di fare qualche giravolta in aria, ma i suoi piedi non si staccarono da terra, "Cazzo".
"Martin che succede?"
"Non riesco a volare...", il vento caldo della realizzazione gli accarezzò il volto, "Oddio. Oddio!"
Un sorriso cominciò a farsi strada sulla sua faccia, l'idea che quello che stava pensando potesse essere reale lo pervase totalmente.
Non poteva essere la realtà, non ci credeva.
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Luna Piena || Juanjo e Martin
FanfictionIn un mondo dove esistono gli spiriti, due ragazzi provenienti da due realtà opposte si incontrano e non riescono più a fare l'uno a meno dell'altro. Non potrebbero essere più diversi, un fantasma e un essere umano. O dove Martin, fantasma, e Juanjo...