08. 𝘣𝘦𝘢𝘤𝘩 𝘥𝘢𝘺

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Laia, che ha appena aperto gli occhi, mugola qualcosa e si gira dal lato opposto del letto. La sveglia, però, continua a suonare ininterrottamente, per cui la giovane non può fare altro che spegnerla e mettersi a sedere.

Si lascia poi andare ad un sonoro sbadiglio e si passa una mano sul volto, dopodiché si alza e, lentamente, si trascina fino al bagno.

Non le é mai piaciuto svegliarsi presto al mattino, ma ha già preso un impegno con le ragazze e adesso non può tirarsi indietro.

Dopo essersi sciacquata il viso per darsi una rinfrescata, cammina in direzione dell'armadio e ne apre le ante. Fruga così fra i suoi costumi da bagno, per cercarne uno adatto alla giornata che la attende.

Afferra poi il suo vestito bordeaux a motivo floreale e lo indossa al di sopra del bikini rosso, dopodiché si reca al piano inferiore e fa colazione con un cornetto alla marmellata e del succo d'arancia.

É già tardi, l'orologio segna le otto e mezza. Pau starà per arrivare, pensa la castana.

Il calciatore, difatti, le scrive un messaggio nel quale la informa che la sta aspettando fuori.

Laia allora recupera la sua borsa da spiaggia e, dopo aver controllato di aver preso tutto ciò che le serve, lascia l'abitazione e di dirige a passo svelto verso l'auto di Cubarsí.

«Buongiorno!» la saluta Pau, con le mani poggiate sul volante.

«Hey,» risponde lei, con un leggero sorriso. «credevo che con noi sarebbe venuta anche tua sorella.» constata, con fare stranito.

«Si trova già in spiaggia, in compagnia del suo fidanzato.» la informa l'altro, mettendo nuovamente in moto.

Non appena i due giungono a destinazione si rendono conto che, ad attenderli, c'è il resto del gruppo.

«Eccovi,» esclama Pedri, sorridente. «mancavate solo voi!»

«Dov'eravate finiti?» indaga Pablo, interrogativo.

«C'è molto traffico per strada, oggi.» Pau fa spallucce.

«É anche colpa mia, in realtà.» mormora Laia, rammaricata. «Ho fatto tardi, stamattina.»

«Eri in ritardo di soli cinque minuti,» commenta Cubarsí, ridendo lievemente. «non fa nulla.» continua, per poi sporgersi verso di lei e depositarle un bacio sul capo.

La ragazza scuote leggermente la testa e afferra la sua mano, che stringe nella propria.

Davanti a tale visione, Berta strabuzza gli occhi. «Fermi tutti,» sentenzia, scambiandosi uno sguardo d'intesa con Beatriz. «voi state insieme?» chiede, stupita.

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓 𝐌𝐀𝐃𝐄 𝐔𝐏 𝐎𝐍 𝐘𝐎𝐔, 𝘱𝘢𝘶 𝘤𝘶𝘣𝘢𝘳𝘴𝘪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora