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La camera di Pau é un completo disastro. Le ante dell'armadio sono spalancate, i vestiti sparpagliati sul pavimento, la sua tuta si trova per terra, in un angolo, proprio come il suo borsone sportivo.
Lui, invece, se ne sta sdraiato sul letto, con lo sguardo fisso nel vuoto più totale. La sua confusione mentale é paragonabile a quella della stanza.
Non ha dormito molto la scorsa notte, e neanche quella precedente. A dire la verità, é ormai da qualche tempo che va avanti così.
É spesso di cattivo umore, e questo suo stato d'animo, purtroppo, ha influito anche sugli allenamenti.
Pau ha tentato di fare del suo meglio in campo, ha cercato di tenere separati il calcio e i suoi problemi personali e, al momento, sembra esserci riuscito.
Non ha smesso di pensare a Laia nemmeno per un secondo. Ha provato a non farlo, ma con scarsi risultati.
La giovane dalla chioma lunga e castana é bloccata nella sua mente, e non pare intenzionata a voler uscire.
Gli ha fatto male, tanto, eppure per qualche strano motivo il calciatore sente di non poterla lasciare andare.
Dopo aver scoperto la verità avrebbe solamente voluto dimenticarsi di lei, ma é del tutto inutile. Gli é praticamente impossibile.
Le parole che la ragazza gli ha rivolto una settimana fa continuano a rimbombare nella sua testa. Laia gli é sembrata sincera, seriamente dispiaciuta per il guaio combinato.
Pau, però, é ancora arrabbiato con lei e, per quanto desideri credere alla sua dichiarazione d'amore, c'è sempre qualcosa che tenta di dissuaderlo.
Chi gli assicura che il suoi sentimenti siano realmente ricambiati? Se si trattasse solo dell'ennesima bugia?
Cubarsí si prende il volto fra le mani e cerca di frenare i propri pensieri, nella speranza di potersi sentire meglio, dopodiché si gira dalla parte opposta del letto e sbuffa pesantemente.
Come deve comportarsi?
* * *
L'orologio segna le dieci esatte, quando Laia si dirige verso il bagno, dove fa la doccia e si cambia velocemente.
La giovane scende poi al piano inferiore, più precisamente si reca in cucina, per fare colazione.
Circa dieci minuti più tardi, dopo aver recuperato la borsa e il cellulare, lascia casa e inizia a camminare per le strade della città, sotto il sole di agosto.
Passeggia per un pò e si guarda attorno; é proprio una bella giornata ma, per qualche ragione, il bel tempo non é in grado di allontanare le preoccupazioni dalla sua mente.
