THE SEVENTEEN'S SECRET- Dodicesima Parte

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THE SEVENTEEN'S SECRET- Dodicesima Parte

La decisione fu presa in fretta: ci saremmo riuniti tutti a casa di Jeonghan quella sera stessa per analizzare ogni possibile dettaglio che avesse potuto riattivare la maledizione. Durante il giorno, cercammo di mantenere la normalità, ma era evidente che tutti noi eravamo profondamente preoccupati. Anche se tentavamo di nasconderlo, lo spettro di ciò che avevamo affrontato in passato gravava su di noi come un’ombra incombente.

Quando arrivai a casa di Jeonghan, la tensione era palpabile. I ragazzi erano già tutti lì, sparsi nel soggiorno, ognuno perso nei propri pensieri. Hoshi mi venne incontro appena entrai, il suo volto tirato, ma mi sorrise debolmente per cercare di tranquillizzarmi.

“Sono felice che tu sia qui,” disse, stringendomi delicatamente la mano.

“Non potrei essere altrove,” risposi, cercando di infondergli la stessa sicurezza che sentivo dentro. Ma, in verità, anche io ero spaventata. La maledizione aveva già sconvolto le nostre vite una volta, e l’idea che potesse farlo di nuovo era terrorizzante.

Ci sistemammo in cerchio, cercando di raccogliere i pensieri. Seungcheol prese la parola per primo. “Dobbiamo rivedere tutto quello che abbiamo fatto per liberarci della maledizione. Forse c’è stato un errore, o qualcosa che abbiamo ignorato.”

"E se non fosse qualcosa che abbiamo tralasciato, ma qualcosa di nuovo?” suggerì Mingyu, la sua voce incerta.

Le sue parole lasciarono un silenzio pesante nella stanza. Se la maledizione era cambiata o si era evoluta in qualche modo, avremmo dovuto affrontare qualcosa di completamente diverso, forse ancora più pericoloso di quanto avessimo immaginato.

“Potrebbe essere legata a qualcuno di nuovo?” chiese Wonwoo, il volto serio. “Cioè, qualcuno che non era coinvolto prima, ma che ora potrebbe essere sotto l’influenza della maledizione?”

“Non lo so,” rispose Jeonghan, scuotendo la testa. “Ma una cosa è certa: dobbiamo scoprire cosa ha innescato tutto questo, e farlo in fretta.”

Mi voltai verso Minghao, che sembrava il più colpito dalla situazione. I lividi sul suo corpo erano un segno inequivocabile che qualcosa non andava. Gli occhi dei ragazzi erano su di lui, tutti preoccupati e confusi, cercando di capire se c’era qualcosa che potesse aiutarci a risolvere l’enigma.

“C’è qualcosa che hai fatto di recente, qualche luogo in cui sei stato che potrebbe aver riattivato la maledizione?” chiese Seungkwan, con tono premuroso.

Minghao scosse la testa lentamente. “Non ho fatto nulla di diverso… ma ieri notte ho fatto un sogno strano. C’era un posto che non riconoscevo, ma che sembrava… familiare. E c’era una voce, che mi chiamava.”

“Una voce?” ripeté Hoshi, visibilmente scosso. “Ricordi cosa diceva?”

Minghao si prese un momento per riflettere, il volto contratto in un’espressione di concentrazione. “Era indistinta, ma sembrava chiedermi di tornare… come se volesse che trovassi qualcosa. Ma non so cosa o dove.”

Un brivido percorse la stanza. Se i sogni di Minghao erano in qualche modo collegati alla maledizione, allora forse c’era un legame con un luogo o un oggetto che non avevamo ancora scoperto.

“Dobbiamo cercare di interpretare questo sogno,” disse DK, cercando di mantenere la calma. “Potrebbe essere la chiave per capire cosa sta succedendo.”

E se ci fosse qualcosa che abbiamo dimenticato, qualcosa che non abbiamo purificato?” suggerì Joshua, alzando lo sguardo dal suo quaderno. “Abbiamo esplorato tutti i luoghi legati alla maledizione?”

“C’è solo un posto che non abbiamo controllato a fondo,” disse Seungcheol, l’espressione cupa. “La vecchia casa abbandonata alla periferia della città… il luogo dove tutto è iniziato.”

Le parole di Seungcheol caddero come una pietra nell’acqua, creando onde di preoccupazione. La casa abbandonata era stata il centro del rituale, il luogo che avevamo creduto di aver purificato definitivamente. Ma se qualcosa era rimasto lì, nascosto, allora dovevamo tornare indietro e affrontarlo, qualunque cosa fosse.

Decidemmo di andare subito. Non c’era tempo da perdere. La maledizione stava tornando e dovevamo fermarla prima che potesse causare altri danni. Con il cuore pesante, ma con una determinazione rinnovata, ci preparammo a tornare in quel luogo oscuro, pronti a scoprire la verità.

THE SEVENTEEN'S SECRETSWhere stories live. Discover now