THE SEVENTEEN'S SECRETS-Diciannovesima parte
Anche se Ji-eun aveva smesso di attaccarsi a Hoshi come aveva fatto all’inizio, non aveva abbandonato del tutto il suo atteggiamento di sfida nei miei confronti. La sua presenza era ancora costante, e i suoi piccoli dispetti erano diventati una routine fastidiosa. Non era più una questione di attaccamento diretto a Hoshi, ma piuttosto di una sorta di vendetta silenziosa nei miei confronti.
Un giorno, dopo le lezioni, ci trovavamo nel cortile della scuola a chiacchierare con gli amici. Ji-eun era seduta vicino a noi, impegnata a parlare con alcuni studenti. Io e Hoshi eravamo immersi in una conversazione tranquilla, cercando di godere del tempo insieme senza pensare alle tensioni passate. Ma, mentre parlavamo, notai Ji-eun che mi lanciava occhiate furtive, un sorriso ironico sul volto.
Mentre ci preparavamo a lasciare la scuola, Ji-eun si avvicinò e mi rivolse una domanda apparentemente innocente. “Hayun, ho sentito che hai organizzato un incontro di studio per il nostro gruppo di lavoro. Posso partecipare anche io?”
“Certo, Ji-eun,” risposi, cercando di mantenere un tono amichevole. “Tutti sono benvenuti a unirsi.”
“Oh, grazie!” disse Ji-eun, ma c’era qualcosa nel suo tono che mi sembrava sospetto. “Spero che non ti dispiaccia se porto anche alcuni amici. Non vorrei essere di disturbo.”
“Non è un problema,” risposi, pur sentendo una leggera apprensione. “Più siamo, meglio è.”
Tuttavia, quando il giorno dell’incontro di studio arrivò, Ji-eun si presentò con un gruppo di ragazzi che non avevamo mai visto prima. Non solo sembravano poco interessati a studiare, ma erano anche piuttosto rumorosi e distraenti. La loro presenza mise a disagio gli altri membri del gruppo e rese difficile concentrarsi sui compiti.
Durante l’incontro, Ji-eun si sedette accanto a me, e ogni tanto mi lanciava commenti sarcastici. “Sembra che tu abbia organizzato una vera e propria festa invece di un incontro di studio,” disse con un sorriso tagliente. “Magari dovremmo metterci tutti a ballare,no?"
Cercai di ignorare i suoi commenti e di mantenere la mia concentrazione. Tuttavia, il suo comportamento inizò a influire sul mio stato d’animo. Ogni suo commento sembrava mirato a mettermi a disagio e a destabilizzare l’armonia del gruppo. La situazione peggiorò quando Ji-eun iniziò a fare insinuazioni velate riguardo al mio rapporto con Hoshi, insinuando che stessi cercando di allontanarlo da lei.
Non riuscendo più a sopportare la sua attitudine, decisi di parlarle apertamente. “Ji-eun, possiamo parlare un momento?” le chiesi con tono deciso, mentre ci allontanavamo dal gruppo.
“Certo,” rispose lei, mostrando un’espressione innocente. “Cosa c’è?”
“Ho notato che hai cambiato atteggiamento verso di me,” dissi, cercando di mantenere la calma. “Non capisco perché continui a fare commenti sarcastici e a portare amici che non sono interessati al nostro studio. Se hai qualcosa da dire, sarebbe meglio farlo apertamente.”
Ji-eun mi guardò con uno sguardo che non riuscivo a decifrare. “Oh, Hayun, non intendevo infastidirti. Sono solo un po’ frustrata perché non avevo previsto che il gruppo di studio diventasse una specie di evento sociale.”
“Se hai qualcosa da dirmi riguardo a Hoshi o alla nostra amicizia,” dissi, “è meglio che lo faccia direttamente. Non credo che sia giusto cercare di rovinare ciò che abbiamo costruito.”
“Non sto cercando di rovinare nulla,” rispose Ji-eun, ma non riuscivo a leggere completamente il suo tono. “Magari dovrei chiedere scusa, ma non è mai stata mia intenzione creare tensioni.”
“Bene,” dissi, cercando di mantenere la mia fermezza. “Spero che tu possa rispettare il nostro spazio e la nostra amicizia. Se c’è qualcosa che vuoi chiarire, facciamolo in modo onesto e diretto.”
Nonostante la mia decisione di affrontare Ji-eun, continuò a comportarsi in modo ambiguo. I suoi piccoli dispetti e il suo atteggiamento enigmatico erano diventati una fonte costante di stress. Hoshi cercava di rimanere il più possibile neutrale e di non alimentare ulteriormente la situazione, ma era chiaro che la situazione aveva un impatto su di noi.
Il mio rapporto con Hoshi rimaneva forte, ma ogni giorno sembrava una nuova prova di quanto fossimo in grado di mantenere la calma e la sicurezza nei confronti di Ji-eun e delle sue azioni. La nostra determinazione a non lasciare che la negatività di qualcun altro minasse la nostra relazione ci dava la forza di affrontare ogni nuova sfida con maggiore coesione.
Mentre il tempo passava, la nostra amicizia con Ji-eun divenne una questione di equilibrio e di gestione. Era chiaro che i suoi sentimenti verso Hoshi non erano completamente risolti, ma eravamo determinati a mantenere la nostra integrità e a non lasciare che le sue azioni influenzassero negativamente ciò che avevamo costruito insieme. Ogni giorno era una nuova opportunità per dimostrare che il nostro legame era più forte di qualsiasi ostacolo, e che l’amore e la fiducia che avevamo erano in grado di superare qualsiasi difficoltà.