THE SEVENTEEN'S SECRETS-Diciassettesima parte
Con il passare dei giorni, la tensione che era emersa tra Hoshi e Minseok si dissolse gradualmente. Minseok sembrava aver capito che il mio cuore era già occupato e si concentrava su altre amicizie, rispettando i miei confini. La scuola riprese il suo corso, e noi, sebbene più forti e uniti, cercavamo di tornare a una routine più serena.
Tuttavia, un’aria di cambiamento sembrava aleggiarci addosso. Non era più la maledizione a minacciarci, ma la consapevolezza di quanto avevamo attraversato e di come ogni esperienza ci avesse cambiati. Ogni giorno era una nuova opportunità per apprezzare ciò che avevamo e per costruire un futuro insieme, consapevoli della forza dei nostri legami.
Un giorno, durante una lezione, il professore annunciò che il fine settimana successivo si sarebbe tenuta una festa scolastica, un’occasione per celebrare la fine dell’anno accademico e le conquiste personali di ciascuno. L’idea della festa sembrava allettante; era un’opportunità per divertirci e per riflettere sui nostri successi recenti.
“Siete entusiasti per la festa?” chiese DK, un sorriso aperto sul volto. “Dovremmo davvero divertirci dopo tutto quello che abbiamo passato.”
“Sì, sono molto entusiasta,” risposi, cercando di trasmettere un entusiasmo genuino. “Penso che sarà un’ottima occasione per rilassarci e godere dei successi che abbiamo ottenuto.”
“Vero,” confermò Seungkwan. “E, naturalmente, sarà anche un’opportunità per stare tutti insieme e rafforzare i legami che abbiamo costruito.”
Quella sera, mentre ci preparavamo per la festa, sentivo una miscela di eccitazione e nervosismo. Il pensiero di passare una serata normale, senza il peso della maledizione, era confortante. Mi preoccupavo anche di come avremmo gestito il nostro rapporto durante l’evento sociale, e se ci sarebbero state ulteriori tensioni.
Arrivammo alla festa e l’atmosfera era festosa, con luci scintillanti e musica vivace che riempiva l’aria. Gli studenti erano abbigliati in abiti eleganti e si godevano la serata, ballando e socializzando. Mi sentii immediatamente sollevata, immersa in un ambiente che era lontano dalla nostra esperienza traumatica.
“Hoshi, vuoi ballare?” gli chiesi, prendendogli la mano mentre ci avvicinavamo alla pista da ballo.
Hoshi mi guardò con un sorriso luminoso. “Sì, certo. Mi farebbe piacere.”
Ballammo insieme, lasciandoci trasportare dalla musica. Sentivo una connessione profonda con Hoshi, come se ogni passo e ogni movimento riflettessero il legame che avevamo forgiato. Era un momento di pura gioia, e la presenza di Minseok non sembrava influire sul nostro stato d’animo.
Tuttavia, durante la serata, notai che Minseok era presente, ma si era mantenuto rispettoso e distante. Non cercava più di attirare la mia attenzione, ma stava cercando di divertirsi con altri amici. Questo mi sollevò, e mi diede la possibilità di godermi la festa senza ulteriori preoccupazioni.
Verso la fine della serata, mentre ci stavamo preparando a lasciare la festa, Hoshi mi prese da parte. “Hayun, posso parlarti un momento?”
“Certo,” risposi, curiosa e un po’ preoccupata.
Ci allontanammo dal brusio della festa e trovammo un angolo tranquillo del giardino della scuola, dove le luci erano più soffuse e il rumore della musica era lontano. Hoshi sembrava serio, e mi chiesi se ci fosse qualcosa che non andava.
“C’è qualcosa che ti preoccupa?” chiesi, cercando di leggere il suo volto.
“No, è solo che…” Hoshi prese un respiro profondo, “voglio dirti quanto sono felice di averti al mio fianco. La festa è stata fantastica, e tu hai reso tutto ancora più speciale.”
Il suo sguardo era colmo di affetto, e i suoi occhi brillavano sotto la luce della luna. “Sono felice che ti senti così,” dissi, avvicinandomi a lui. “Questa è una serata speciale, e la tua presenza la rende perfetta.”
“Grazie, Hayun,” disse Hoshi, prendendomi le mani tra le sue. “Voglio solo che tu sappia quanto ti apprezzo e quanto sono grato per tutto quello che abbiamo passato insieme.”
Le sue parole erano sincere e cariche di emozione. In quel momento, sentii un legame ancora più profondo con lui. Avevamo attraversato una tempesta insieme, e ora stavamo godendo di una serata di serenità e felicità. Le preoccupazioni e le tensioni erano state lasciate alle spalle, e il futuro sembrava luminoso e promettente.
La festa si concluse con un senso di ottimismo e di rinnovata speranza. Noi eravamo pronti ad affrontare qualsiasi cosa, forti della connessione che avevamo costruito. Ogni giorno era una nuova opportunità per crescere insieme, e noi eravamo pronti a coglierla, mano nella mano