Verstappen dopo il pit stop vola, ha passato Piastri e si trova alle spalle di Norris, inizia a porre in essere un giro da qualifica e i due si trovano presto incollati a Copse! Spalanca l'ala Max, gli prende tutta la scia e lo passa! Un Capolavoro! Ora si mette all'inseguimento di Lewis, che dopo un sorpasso da maestro sul compagno di squadra, si ritrova leader indiscusso del Gran premio di casa.
Il clima continua ad essere incerto, ogni tanto spiove, ma le condizioni non sono da bagnato quindi sono stati in pochi a fermarsi e montare le intermedie, però questo li ha penalizzati e infatti dopo pochi giri hanno dovuto rifermarsi e montare le hard.
Nessuno riusciva più a capirci niente, andavano tutti a istinto, piloti e muretto box compreso. La pista si bagnava e asciugava velocemente; la situazione era veramente caotica a pochi giri dalla fine.
Mentre i miei occhi rimangono incollati allo schermo, mi arriva un messaggio sul cellulare, è Mick, il quale mi scrive che Lewis ha chiesto di non avere più alcun tipo di comunicazione dal muretto box, fino a quando non la richiede lui. Capisco che si sente veramente sottopressione, deve portare a termine una gara perfetta e questa vittoria se la merita tutta.
Non sapere cosa stesse succedendo mi sta logorando, non essere nemmeno di supporto al mio team, cioè ormai ex team, mi uccide, così mi avvicinai a Marko, chiedendogli se potevo andare dalla mia vecchia scuderia, il mio fidanzato si stava giocando la vittoria e tanto nel box RedBull non avrei avuto molto da fare. Nonostante qualche occhiataccia riluttante difronte alla mia proposta, alla fine cedette e mi diede l'autorizzazione a fare questo switch e dopo averlo ringraziato almeno mille volte con un sorriso a trentadue denti stampato in viso, corsi nel box accanto.
Quando il box mi vide, si strinsero intorno a me, ci prendemmo le mani, rigorosamente in piedi e pregammo. Eravamo sardine, stretti in un'unica speranza, in un'unica passione, la monoposto vincente.
Al giro 49 Max inizia a mettersi in modalità "caccia", i suoi tempi sono a dir poco mostruosi. Max ci crede, si trova a 3 secondi da Lewis, e gli mangia sei decimi a giro. La tensione di taglia con il coltello. A meno di dieci giri dalla fine, Lewis inizia a sudare freddo, Verstappen si sta portando veramente vicino, i tempi di Hamilton iniziano ad alzarsi di parecchio e reggere la pressione non è facile, soprattutto davanti al pubblico di casa.
Mancano solo cinque giri alla fine, Toto si apre in radio per comunicarlo a Lewis e per dirgli che Max si sta avvicinando e gli comunica il distacco, provando anche ad incitarlo. Lewis risponde a monosillabi, si legge tutta la sua tensione, così il suo ingegnere pensa di dargli una notizia che potrebbe fargli piacere e dargli una carica in più.
<Lei è qui> disse Wolff
<Fammi comunicare da lei, ogni giro, il gap da Verstappen> disse perentorio il campione
Così, andai al muretto box, misi le cuffie e ogni giro feci esattamente come mi disse lui
<Gap da Max 2.1. Cambia traiettoria per curve a destra> affermai con tono più preoccupato
<Copy> rispose Hamilton
<Tu hai le Soft, Max le medie. Puoi farcela> lo incoraggiai
<Due giri alla fine> comunicai con il cuore in gola
<Gap?> chiese Lewis
<1.4> risposi
L'ultimo crono di Hamilton non fu male, iniziammo ormai a crederci tutti in questa meravigliosa vittoria da parte del pilota di casa
<Ultimo giro!> urlai quasi
<Piano piccola, mi rompi i timpani> scherzò lui in radio
Ora fa pure il simpatico, di solito non gli si può dire niente che subito si altera, oggi invece è in vena di battute.
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Gara d'amore // Lewis Hamilton
Short Story"Perché era una vita che non ero così felice e non me ne frega un cazzo di quello che pensano gli altri. Io ho deciso di fare quello che mi fa stare bene e penso che dovresti farlo anche tu; guarda che le occasioni non capitano due volte" A volte si...