5 - camomilla e miele

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Così la serata volta in un lampo, e i ragazzi si organizzano per dormire.
"Abbiamo 4 divani, facciamo due in ogni divano" dice Dario
"Io e Bea insieme" risponde prontamente Benedetta, che si aggiudica il divano più grande
"Ma non è giusto che a loro vada quello più grande, dai" dice Andrea piagnucolando, ricevendo un'occhiataccia dalla ragazza bionda.
"Dai André non piangere" gli dice la corvina, fingendo di asciugare una lacrima dal volto del ragazzo, che le risponde con un dito medio.
Quando sono organizzati tutti i posti, Bea si butta sul divano bianco, andando però in contatto con qualcosa di duro
"Porca puttana la schiena, che cazzo sta qua dietro" afferma dolorante la ragazza, afferrando poi un pacchetto di Marlboro.
"Oh sono le mie, me le hai completamente distrutte" risponde Andrea.
"Vaffanculo tu e le tue Marlboro distrutte, mi hanno distrutto la schiena" dice Beatrice.
"Oh oggi sei più simpatica di sempre"
"Sono sempre simpatica io" risponde la corvina con un occhiolino ironico.
Tutti sono appisolati, tranne Beatrice, che è troppo immersa nei suoi pensieri per farlo, perciò si prepara camomilla e miele, una ricetta alquanto dolce, ma che sua madre le preparava quando aveva problemi di sonno.
Quella era l'unica cosa in grado di farla addormentare, perciò pensa possa essere l'unica soluzione.
Non sa che Andrea è sveglio, anche lui troppo pensieroso per addormentarsi, e la osserva appoggiato sullo stipite della porta.
"Che ci fai qui?" le chiede il ragazzo avvicinandosi.
"Non riesco a dormire e mi preparo camomilla e miele, è sempre in grado di addormentarmi. Più che altro tu che ci fai sveglio?"
Il corvino fa spallucce, per poi rispondere
"Troppi pensieri mi occupano la mente, la prepari anche a me? Magari mi aiuta"
"Va bene, comunque se vuoi parlare sono qui, devo ripagare quel tuo silenzio che mi ha sempre calmato"
"Grazie, ma non è nulla di importante, solo problemi con tutta la mia famiglia, soprattutto con i miei zii e cugini"
"Capisco, se le loro parole o azioni ti fanno del male ogni tanto scappa. Esci e non pensare a nulla. Rilassati semplicemente, se ti aiuta piangi, ma ti posso assicurare che aiuta molto a sbollentare e a sfogarsi" gli risponde la ragazza, porgendogli la sua tazza di camomilla e miele.
Andrea non sa il perché, ma si fida di quella ragazza.
La conosce da nemmeno un mese, ma le ispira così tanta fiducia, e sa che in futuro forse potrà superare le sue barriere e raccontarle ciò che lo turba.
Ma per lui che è sempre dovuto essere quello forte e senza insicurezze, non è mai facile aprirsi, perciò non riesce a dirle tutto ciò che in realtà lo distrugge.
Beatrice ha capito bene che Andrea, dietro quel lato da maschio alpha, nasconde un cuore grande e ha tanto da dire, lo ha percepito nelle sue canzoni, nel suo silenzio, nel suo modo di stare accanto alle persone.
Perciò aspetta i suoi tempi, proprio come lui ha fatto con lei.
I ragazzi bevono insieme la tazza di camomilla e miele e poi ritornano nel divano.
Prima di coricarsi, Andrea lascia un bacio sulla testa del ragazza, per ringraziarla in silenzio di aver provato a capire una persona come lui, da sempre definita da tutti troppo complicata.
Andrea fa quel gesto perché è sempre stato bravo a scrivere strofe e canzoni, ma mai a parole nella vita reale.
Bea capta il gesto del ragazzo, che trova molto intimo, proprio come la loro breve chiacchierata di qualche decina di minuti prima, e perciò gli rivolge un timido sorriso.
L'effetto della bevanda realizzata dalla ragazza si fa sentire, e in poco entrambi riescono a prendere sonno.
La mattina tutti si alzano completamente in ritardo, all'ora di pranzo.
La prima a svegliarsi è Benedetta, che sveglia il resto del suo gruppo di amici, ricevendo non pochi insulti da parte di tutti, che però le strappano un sorriso da appena sveglia.
"B dobbiamo correre a casa, c'è mamma che ci aspetta, ha detto che ha preparato la crostata al cioccolato per te" dice Benny a Beatrice.
"Quanto la amo, andiamo dai"
Le due ragazza salutano i 6 ragazzi e si avviano per tornare a casa.
"Benny ti posso fare una domanda?"
"Dimmi Bea"
"Ti piace Pietro vero?"
"Diciamo di sì, non riesco ancora molto ad ammetterlo"
"Benny è una cosa stra bella, non avere paura, si vede che Pietro è un bravo ragazzo"
Così Benedetta si apre con la sua amica, e racconta anche i vari avvenimenti fra i due, che fanno intendere a Beatrice un interesse anche dalla parte del ragazzo biondo.
Beatrice si è già messa in testa di fare cupido, e di far trovare più spesso i due ragazzi da soli.
Non si capacita come in due anni, tutti e due siano stati troppo timidi da fare il primo passo, perciò decide che li aiuterà lei, a partire da quella stessa sera.
Arrivate a casa, si incontrano con Eleonora, che saluta calorosamente la figlia e la sua migliore amica, e porge loro la crostata.
Le due poi si organizzano per uscire con i ragazzi all'Ottobit.
Così Benedetta indossa un tubino rosa, uno fra i suoi preferiti, e riesce a convincere Beatrice ad indossare un body bianco e una gonna azzurra.
Beatrice non si è mai piaciuta, ha sempre cercato di evitare lo specchio il più possibile, ma in certi momenti deve averci a che fare.
Ha sempre amato indossare vestiti larghi, in modo che nessuno potesse guardare il suo fisico, che la fa sentire estremamente a disagio, ma quella sera prova a seguire i consigli della sua amica, nonostante i suoi dubbi.
Fuori il locale, le due ragazze si incontrano con i restanti componenti del gruppo.
"Ciao bellissime" dice Jack, avvicinandosi alle due ragazze, che rispondono sorridendo.
Così la serata inizia.
Dario, Jack e Duccio vanno in pista per ballare, mentre Pietro, Andrea, Beatrice e Benedetta sono seduti ai divanetti.
Per Beatrice quella è l'occasione perfetta per far avvicina ancora di più i suoi due amici.
"André mi accompagni a prendere da bere?" chiede la corvina, che riceve una risposta affermativa.
"Ora fai anche cupido?" chiede Andrea, ormai al bancone.
"Io non faccio cupido"
"Bea pensi che sia stupido? si vede che quei due si piacciono lontano un miglio, e non venirmi a dire che non ne sapevi nulla, non ci credo neanche lontanamente"
"Ok hai ragione, sai se il tuo amicone li è interessato?" prova a sondare Beatrice.
"Non si svelano i segreti" le risponde vago Andrea, che riceve un'occhiataccia dalla ragazza.
"Vabbe ma tu invece che hai? sei più spento del solito"
"Bea niente, anzi sono contento di essere qua a far serata"
"Andre puoi fingere quanto vuoi e lo capisco se non vuoi parlarne, ma anche se ci conosciamo da poco tempo, siamo così simili che so che qualcosa di turba, riesco a vederti" risponde la ragazza, probabilmente spinta dall'alcool da poco ingerito.
E quella risposta scuote Andrea.
Nessuno lo ha mai capito, figuriamoci in quel poco tempo. È contento che qualcuno lo veda, ma ha paura.
Paura dello scherzo che il destino ha in serbo per lui.

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