17 - leggera

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Da: Andre♡
stasera c'è una cena di famiglia che già so che sarà un disastro, vieni così è meno pesante?

Beatrice quella mattina si era svegliata con quel messaggio mandato pochi minuti prima dal corvino.
Lo fissava da quando si era svegliata.
Aveva paura di non essere adeguata lì, ma non avrebbe mai lasciato per l'ennesima volta Andrea in pasto a quelle parole velenose.
Perciò rispose ad Andrea di sì.
Il ragazzo da casa esultò, consapevole che per la prima volta in quelle cene non sarebbe stato così solo.
"Vieni a casa così mi aiuti a decidere cosa mettere?"
Aveva seguito poi Beatrice, in chat.
E Andrea era corso in aiuto dalla ragazza.
Quando la corvina ha aperto la porta era ancora in pigiama, con i capelli scompigliati e struccata.
E al ragazzo quella versione piaceva più del previsto, perché la trovava bellissima soprattutto quando era imperfetta.
"Ciao bello"
"Ciao piccolè"
I due si erano salutati con un casto e veloce bacio.
"Siccome mi hai messo tu in sta situazione, sarai anche tu a tirarmi fuori"
"Come desidera lei sua maestà"
"Rincoglionito".
Poi Beatrice aveva condotto Andrea nella sua camera, e aveva aperto il suo armadio.
"Non so che tipo di cena sia, prendi quello che pensi sia più adatto"
E Andrea aveva visto tutti i vestiti, gonne, top della ragazza.
Fin quando non aveva trovato quello perfetto.
"Questo è la mia scelta" aveva detto il corvino tenendo in mano un vestito blu che arrivava fino alle ginocchia, e teneva la schiena scoperta.
"Oddio Locci che stylist"
"Si, ma non dirlo a Pietro, non vorrà che gli rubo il ruolo"
"Allora manterrò questo piccolo segreto"
E Andrea aveva sorriso, afferrando poi la ragazza per i fianchi.
"Sei bellissima, lo sai?"
E la ragazza aveva sorriso.
"Sicuramente più bella di te"
"Allora ti sei messo con uno brutto?"
"Mhmh" aveva annuito Beatrice "Brutto e antipatico" aveva poi aggiunto.
"Allora non è un problema se chiedo a Martina di accompagnarmi al posto tuo"
"Chi cazzo è Martina?"
E il corvino aveva riso.
Poi quando la ragazza aveva colto l'ironia del ragazzo aveva riposto "Vaffanculo coglione".
"Io ora vado a casa, stasera arriva per le 19 più o meno"
"Va bene"

Erano ormai le 18, quando Andrea aveva ricevuto una foto di Beatrice che si stava facendo la piastra.
Lui aveva sorriso vedendo la ragazza.
"Tesoro è questa la ragazza che verrà stasera?" aveva chiesto sua madre vedendo sorridere il figlio.
"Si, è lei"
"Sembra davvero bella, sono sicura che piacerà a tutti"
E il sorriso di Andrea si era ampliato.
Poi molti familiari erano arrivati.
Qualche minuto dopo il campanello suona, e il ragazzo si catapulta verso la porta.
E aprendola si trova davanti la ragazza.
Per lui era davvero bellissima, sorridente, leggermente truccata e con i capelli sciolti che le ricadevano sulla metà delle spalle.
I due si lasciano un bacio a stampo.
"Sai che ora dovrai fare il giro di presentazione?"
"Si, ma per te subirò questa pena"
I due poi si erano avviati verso il centro del salotto.
Andrea l'aveva per prima presentata ai suoi genitori.
"Sei davvero bellissima ed educata" aveva detto la madre del corvino dopo una breve conversazione.
Poi per Andrea arriva il momento più difficile, ovvero presentarla a quelle zie che non avevano nemmeno mai accettato lui.
"Oh Andrea chi è questa ragazza?" aveva chiesto sua zia.
La stessa che qualche giorno prima aveva detto quelle frasi che lo avevano fatto pensare troppo.
"Ciao zia, è la mia ragazza" e lui aveva cercato di tirare su un finto sorriso.
"Cara, come sei bella, non posso credere che stai con Andrea" aveva detto scherzando, lasciando però trasparire un tono velenoso.
"Grazie mille, Andrea è davvero un bravo ragazzo" aveva detto Beatrice, difendendo subito il suo ragazzo.
"Non lo metto in dubbio, tu studi?"
"Sono laureata in lingue"
"Andrea dovresti prendere esempio, mi meraviglio che qualcuno ti abbia scelto con quelle canzonette che fai"
E Beatrice guarda Andrea col volto amareggiato, e così decide di rispondere al posto suo.
"La ringrazio per l'elogio, ma le canzoni di Andrea sono davvero belle e molte persone vanno ai suoi concerti. L'ho scelto per quello che è".
"Cara, scherzavo, Andrea lo sa" poi aveva rivolto un sorriso di circostanza, e aveva girato i tacchi.
A Beatrice non importa se fosse risultata sgarbata, per lei l'importante era difendere Andrea.
Il ragazzo la guardava con un sorriso in volto.
"Ci sei rimasto male?"
"Si, ma quando mi hai difeso tu non mi è più importato nulla".
Poi lui la bacia come segno di ringraziamento.
Beatrice continua il suo giro di presentazioni.
"Ciao André, hai portato una bella ragazza per noi?" aveva chiesto quello che avrebbe scoperto fosse il cugino del corvino, per poi continuare "Piacere Federico, spero tu sia single" le aveva posto la mano.
"Piacere Beatrice, sono la ragazza di Andrea" stringendo la mano, leggermente infastidita.
"Hai scelto il cugino sbagliato, ma sei ancora in tempo" aveva detto il ragazzo, rivolgendole un occhiolino.
Il problema era che il ragazzo era serio, per nulla ironico.
"Scusalo Bibi"
"Andrea tranquillo, è solo un coglione, poi onestamente ho scelto il cugino migliore" aveva detto la ragazza, per cercare di rialzare l'umore del ragazzo, che aveva capito essere giù.
Andrea le rivolge un lieve sorriso, e l'afferra per le spalle portandola vicina a sé in un abbraccio.
"Grazie, con te è meno pesante. Per la prima volta qualcuno mi difende".
"Andrea è il minimo" aveva detto la ragazza, guardando il ragazzo negli occhi.
"Sei così bella" e quella frase aveva fatto arrossire la ragazza, che si era nascosta nel petto di Andrea.
"Oh qui qualcuno arrossisce facilmente"
"Non è vero"
"Va bene ti lascio nella tua convinzione"
"Andre" aveva detto Beatrice alzando la testa.
"Dimmi"
"Non credere a loro, sei davvero speciale, sia come persona sia per me"
"Grazie di tutto".
Poi i due aveva continuato quella pseudo festa, che di felice non aveva nulla, ma insieme per Andrea quella festa era stata molto più leggera.
Era grato alla ragazza per aver dimostrato il suo interesse difendolo da tutte le accuse che la sua famiglia gli rivolgeva, e la guardava mentre sorridente parlava con sua madre.
Andrea quella sera aveva pensato quella ragazza l'avrebbe fatto uscire pazzo di amore.
Quando la mattina le aveva fatto la proposta di venire alla cena, aveva azzardato spinto da Pietro, che gli aveva detto che sarebbe stata la scelta migliore per lui.
E ora mentre era lì non poteva che sorridere pensando che quella ragazza stava iniziando a comandare il suo umore.

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