13 - piccoli gesti

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Quella sera tutti i ragazzi si sarebbero ritrovati al bunker, per una serata fra amici abbastanza tranquilla.
Beatrice ed Andrea sono gli ultimi ad arrivare, come sempre.
Appena varcata la porta, Andrea poggia una mano sulla schiena di Beatrice per condurla al salotto.
La ragazza non dice nulla, ma sorride.
Ha sempre amato quei piccoli gesti, che secondo lei sono più importanti delle grandi dimostrazioni.
In salotto salutano tutti, e i ragazzi sono contenti di rivedere finalmente i loro due amici complici come prima.

"Che cos'è questo bel sorriso Bea?" chiede il rosso alla corvina, mentre sono in cucina da soli.
Beatrice non si era nemmeno resa conto di star sorridendo ripensando al breve tragitto in moto che avevano fatto i due ragazzi, ridendo come due bambini.
"Nulla nulla"
"Nulla è il nuovo Andrea Locci?" dice Duccio, facendo arrossire violentemente la ragazza, per poi continuare "Bea il tuo rossore, vale più di mille parole, lo sai? Comunque ti devo fare una domanda".
"Dai dimmi Du"
"Si nota che ti piace Andrea, ma hai intenzioni serie con lui? Non è mai stato fortunatissimo in amore, e non vorrei soffrisse di nuovo, quindi voglio subito capire".
Bea effettivamente ci pensa alla risposta.
Lei non aveva mai ragionato su cosa volesse con Andrea, ha sempre lasciato che gli eventi facessero il loro corso, senza pensare a nulla.
Quella domanda la destabilizza, perché sa di provare qualcosa per Andrea, ma non sa se è effettivamente pronta ad avere qualcosa di serio.
"Va bene Bea, ho capito, tranquilla" le dice Duccio, voltandosi.
La ragazza lo blocca.
"Ce la sto mettendo tutta per far andare via la paura, per creare qualcosa di più importante con lui".
E Duccio sorride, poiché aveva ricevuto la risposta che voleva.
Così i due ragazzi ritornano insieme ridendo in salotto.
Quando Andrea li vede così, storce il naso, ma poi pensa che non può essere geloso anche del suo migliore amico, perciò non dice nulla, e il suo sorriso si amplifica quando Beatrice prende posto accanto a lui sul divano.
I due ragazzi non sono seduti vicinissimi, ma sono l'uno affianco all'altro.
Ci pensa Andrea a porre fine a quella piccola distanza, poggiando una mano sul fianco della ragazza, portandola così vicina a lui.
E al corvino non sfugge il piccolo sorriso che si forma sulle labbra della ragazza dopo quel suo gesto.
Poi tutti si immergono in una conversazione sul migliore locale fra Empoli e Firenze.
E Andrea ride di gusto quando Beatrice inizia a litigare con Pietro, che aveva insultato il suo amato Ottobit.
"O Beatrice ti sta salendo la febbre per quanto ti stai scaldando in 'sta cazzata" la prende in giro il corvino.
"Vaffanculo Locci" si allontana la ragazza da lui, provocando una risata generale.

Dopo un paio d'ore Benedetta e Pietro vanno via, seguiti a ruota da Marco, Duccio, Dario e Jack.
Così i due ragazzi si ritrovano, per l'ennesima volta, da soli.
Il destino stava giocando con loro.
"Andiamo anche noi?" chiede Beatrice.
"Andiamo".
Quando escono si ritrovano completamente immersi nel freddo, che fa ravvibridire Beatrice.
Andrea se ne accorge, e posa la sua giacca sulle spalle scoperte della ragazza.
"Ma ora tu hai freddo, no riprenditela"
"Shh io sto bene, tienitela".
Così i due salgono sulla moto blu di Andrea, e si dirigono sotto casa della ragazza.
Beatrice scende dalla moto, e ridà la giacca al corvino.
"Puoi tenertela".
I due poi si guardano, non volendo terminare quella serata.
"Sembri pelato con questo nuovo casco" ride la ragazza.
"Sei sempre così spiritosa la notte"
"Locci dovresti sapere che sono sempre spiritosa"
"Proprio perché ti conosco, so che non sei molto spiritosa".
La ragazza rimane a bocca aperta, fingendo di essersela presa.
Così si gira, facendo la finta offesa, e il ragazzo l'afferra per il braccio e la fa voltare.
Andrea ride vedendo la reazione della ragazza, e la porta vicino a sé, sul suo petto, per abbracciarla.
Dal canto suo Beatrice non riesce a fingere ancora, e si lascia andare a quell'abbraccio.
Poi Andrea prende tra le mani il viso della ragazza.
Lo sguardo di entrambi si alterna tra gli occhi e le labbra.
Poi il ragazzo le lascia un bacio sulla fronte.
Beatrice rimane un po delusa dal gesto del ragazzo, aspettandosi altro, ma si fa bastare quel breve contatto.
Andrea aveva pensato per un attimo di buttarsi, ma aveva paura di ricevere un rifiuto, perciò si accontenta di lasciarle quel semplice bacio sulla fronte.
Lui le scompiglia i capelli e le sorride.
"Buonanotte piccolè"
"Hai sbloccato un nuovo soprannome"
"Sono molto fantasioso"
"Ho notato, coglione, comunque non sono così bassa"
"Ti lascio convinta dai"
"Sese, Buonanotte anche a te André".
La ragazza rientra in casa, si fa una doccia e poi prende il suo telefono, dove ritrova un messaggio.

Da: Andre♡
Mi sono dimenticato di chiederti se domani ti va di venire a sentirci in un locale qua vicino, ma tanto so già che vieni.

                  Sei così convinto?

Convintissimo.

              Mi dispiace, devo già uscire domani.

Ah si, e con chi?

             Un ragazzo che abita qua vicino.

Peccato, se venissi ti divertiresti molto di più

               Ci vediamo in giro Locci.

*Ci vediamo domani.

E Beatrice non può che ridere nel leggere quella conversazione, scuotendo la testa.
La ragazza però non riesce a prendere per nulla sonno quella sera, così si prepara la sua amata camomilla e miele.
Riesce poi ad addormentarsi verso le 5 di mattina.
Ma la sveglia suona solo alle 9, deve uscire con Benedetta.
Con la ragazza si organizza per i passaggi per andare in quel locale la sera.
Beatrice va con Benedetta, Pietro ed Andrea.
Duccio, Dario, Jack, Ghera e Marco in macchina di quest'ultimo.
Le due ragazze si preparano insieme, e il pomeriggio Pietro passa a prendere, per poi andare verso casa di Andrea.

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