6 - insicurezze

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Ormai è passato un mese dal ritorno di Beatrice ad Empoli.
Bea pensa che sia stata la scelta migliore, sia per scappare da Milano, che le aveva portato solo guai, sia perché aveva conosciuto 6 ragazzi speciali.
Benedetta in quel mese era stata fondamentale per Beatrice, perché, anche se molto lentamente, Beatrice stava tornando ad essere "il suo sole".
Ora Bea è nella sua camera, ascoltando un po' di canzoni, in uno dei pochi momenti in cui la sua mente le dava tregua e calma.
"Bibi ho bisogno di te" le dice Elena, sua sorella, entrando nella sua camera.
"Ele ti ho già detto 1000 volte che odio quel soprannome, ma dimmi, sono qua"
"Mi piace un ragazzo, ma non so come fare, a me non è mai piaciuto nessuno"
Beatrice scoppia a ridere, pensando come, anche in quel caso, sua sorella fosse completamente uguale a lei solo con qualche anno in meno.
"Ti prendi gioco di me!" Le dice Elena offesa.
"Nono Elenina, stavo solo pensando. Comunque voglio prima sapere tutto di questo ragazzo, poi giuro che ti aiuto"
"Bibi come sei pettegola, comunque si chiama Federico, è un anno più grande di me, e non so proprio come fare" le dice la sorella disperata.
"Ma fa parte del tuo gruppo di amici?"
"Si, ma non parliamo tanto"
"Tu sii te stessa, prima di tutto diventaci amica, poi pian piano se anche lui sarà interessato, si comporterà non come un amico con te, in quel caso torna qui e ti dico se secondo me gli piaci"
"Grazie Bibi, sei sempre la mia sorellona. E invece tu in amore?"
Beatrice fa spallucce.
Lei in amore è sempre stata un danno, e tutte le sue storie sono finite malissimo.
Ma ora, lei prova amore? Non si parla d'amore che si prova per la famiglia, per le amiche, per le proprie passioni, ma di essere innamorati di una persona con la quale vorresti stare per sempre.
Beatrice si convince che lei non prova amore, quel sentimento che l'ha sempre affascinata, ora le fa paura, ha paura di provare o ricevere amore.
Perciò risponde alla sorella di no, infondo è la verità.
Quello che prova per Andrea non sa se sia solo affetto per una persona che ha sempre cercato di starle vicino o semplicemente interesse, ma lei convince se stessa che sia la prima opzione.
Benedetta le ripete spesso nell'ultimo periodo che non c'è nulla di male nel provare interesse per qualcuno, e Beatrice lo sa, ma non vuole provare nemmeno quello.
Da quando Benny si frequenta con Pietro è diventata molto più filosofica sull'amore, non che a Beatrice dia fastidio, ama vedere l'amica nel suo mondo insieme a Pietro, ed è contenta che per quella volta l'amore sia toccato alla sua seconda sorella, ma non vuole neanche sentire nominare quel sentimento che le provoca un vuoto allo stomaco.
Poi Bea si prepara per passare una serata al bunker, mettendo un semplice top nero e un jeans.
Ma quel giorno odia il suo riflesso un po di più, perciò cerca di uscire velocemente e non guardarsi per troppo tempo.
Arriva al bunker in ritardo, per colpa del tempo passato davanti allo specchio.
"Ciao raga" dice Bea appena entrata
"B sei in ritardo" la rimprovera Benedetta
"Si lo so, scusatemi" dice Beatrice, per poi sedersi in disparte.
Andrea subito si accorge che c'è qualcosa che non va, così si avvicina alla ragazza, mentre tutti parlano fra di loro.
"Bibi che hai?" Andrea aveva preso ad usare quel soprannome, sapendo che alla ragazza non piaceva, solo per darle fastidio.
"Niente di importante" risponde la ragazza.
"Se vuoi andiamo fuori e me ne parli, non puoi scappare per sempre, e sai che non ti giudico" le dice Andrea.
Beatrice sa bene che il suo problema è da sempre lo stesso: lei scappa da ciò che le fa paura.
Scappare è la cosa più facile e indolore, ma tutti giustamente le continuano a ripetere che non può scappare per sempre.
Bea lo sa, e così quando Andrea le offre la sua mano, prendendo tutto il coraggio presente nel suo corpo, prende la mano del corvino ed esce fuori con lui.
"Dimmi quello che ti senti, basta che ti sfoghi e stai meglio, non dirò nulla a nessuno, stai tranquilla"
e Beatrice è grata ad Andrea per usare la sua sensibilità in ogni momento in cui la corvina fosse interpellata.
"Sono arrivata in ritardo perché sono stata tanto tempo allo specchio"
Andrea la guarda con fare interrogativo, che la spinge a continuare.
"Da sempre odio il mio riflesso, ma in questo periodo lo odio un po' di più. Per questo indosso sempre vestiti larghi, e quando metto qualcosa di più corto e stretto è sempre complicato per me non guardarmi allo specchio e odiare il mio riflesso" dice Bea, non guardando Andrea negli occhi.
"Bibi, sei davvero bellissima, e non pensare che te lo dico tanto per, lo dico perché lo penso davvero, sei una fra le ragazze più belle che abbia mai conosciuto, sia dentro che fuori" - le risponde Andrea accarezzandole la mano per poi continuare - "chi ti ha messo in testa questa cazzata?"
Bea sorride alla parole di Andrea, ma la sua domanda la blocca completamente.
"Fosse sola una di persona" risponde Beatrice, sorridendo amaramente.
"Fidati di me, quelli sbagliati sono loro, non tu".
E Beatrice è grata ad Andrea per non averla guardata con compassione, ma per aver capito da dove provenisse la sua più grande insicurezza.
"Ti va se ci lavoriamo insieme su questo?" le chiede Andrea.
"Non voglio essere un peso"
"Bea per me non sei mai un peso, voglio solo farti vedere come ti vedono tutti"
"Non so se ci riesco"
"Non mi importa se ci riesci, ma proviamoci"
"Va bene" risponde ad Andrea, che è grato alla ragazza per essersi fidato di lui.
"Grazie per essere sempre paziente con me, e grazie per ascoltarmi sempre"
"Grazie a te per esserti aperta, sei un buone mani"
I due si sorridono, ed Andrea scompiglia i capelli alla corvina, che gli riserva un'occhiataccia.
I ragazzi poi rientrano, facendo nuovamente parte del gruppo.
Benny guarda Beatrice per capire se fosse tutto apposto, e Bea le rivolge un sorriso tranquilla.
Perché infondo è vero.
Beatrice non stava bene, è uscita pensando addirittura di ritornare a casa il più velocemente possibile, ma Andrea l'ha capita.
I due sono così simili da riuscire a leggersi dentro.
Questo fa paura ad entrambi, ma potrebbe essere un'arma d'aiuto per entrambi.
Beatrice dopo essersi sfogata sta bene, ma sta volta per davvero.
Sicuramente non ci sono stati passi avanti nel suo percorso appena iniziato, ma per lei già aver scelto di iniziare un percorso per piacersi è un grande passo avanti, che la porta a stare bene.
Ed è quando Jack e Benedetta, dopo aver messo la musica techno, trasportano Beatrice al centro del salotto del bunker, con tutti che la guardano ridendo e Andrea che la guarda felice del cambio d'umore della ragazza, che Beatrice capisce che ha fatto la scelta giusta a ritornare a Villanova.
E capisce anche che a volte bastano le persone giuste per  cominciare a mettere a posto quei pezzi che ogni tanto decidono di scollegarsi dal puzzle.

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