20 - Quella mattina...

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Pov Minho

Mi svegliai di soprassalto.

Un incubo.

Avevo sognato mia madre e i miei fratellini morire di fame.

"Oh Min-Min, dove sei? Perché ci hai abbandonati?"

Scossi la testa.

È solo un sogno.

Buttai un occhio a Jisung.

Dormiva beatamente.

Mi tornò in mente quando, quella sera, tentò di prendere una coperta, saltando e senza riuscirci.

Sorrisi.

Tenero.

Han Jisung era tenero.

E quando si era messo a cantare e suonare la chitarra elettrica come niente fosse...

Sono rimasto davvero colpito, lo ammetto.

Ridacchiai ricordando quella serata a guardare My Demon.

Avevamo opinioni differenti, ed era stato divertente proprio per questo.

E quanto era stupito quando mi misi a raccontare tutto quello che doveva studiare!

Carino.

Di una cosa però mi ero accorto: che eravamo due persone fondamentalmente diverse.

Ma forse, grazie proprio a questa nostra diversità, potevamo compensarci l'un l'altro e sperare di andare d'accordo.

Sempre che non succeda niente.

Temevo che potesse venire a conoscenza di tutta la verità sul caso di Felix.

Chissà se vorrà ancora anche solo guardarmi in faccia appena lo saprà, pensai.

Prima o poi lo scoprirà.

Decisi di non pensarci.

Non volevo che questi pensieri potessero rovinare il mio soggiorno in casa Han.

Era solo il primo giorno, ma già prevedevo che sarei stato bene, non volevo rovinare il tutto.

Mi spostai silenziosamente con la coperta nell' angolo della stanza più vicino al suo letto, vicino al suo viso per poterlo sorvegliare meglio.

Sorrisi.

Era davvero adorabile mentre dormiva.

Aveva un aspetto così innocente...

Pensai che somigliava molto a un piccolo Quokka.

Stetti a controllarlo per un po' finché non mi addormentai di nuovo.

*Il mattino seguente*

Mi svegliai.

Sbadigliai e mi stiracchiai per bene.

Poi mi guardai intorno, chiedendomi dove fossi, e poi ricordai: io ero il bodyguard di Han Jisung.

Mi strofinai gli occhi cercando di svegliarmi e mi alzai in piedi, in tempo per notare che Jisung non c'era.

Oddio, vuoi vedere che lo hanno rapito mentre dormivo?!

Ma no, sarà da qualche parte a prepararsi per andare a scuola...

Girai la casa a cercarlo.

Non lo trovai.

Cavolo, certo che è proprio grande questo posto!! Non è una casa, è un cazzo di labirinto!!

Mi persi a cercarlo.

Girai tra stanze e corridoi per un bel po' di tempo, passai anche per la stanza della musica e sorrisi all' immagine di Jisung che suonava seduto sulla scrivania ancora impressa nella mia mente.

Passai per stanze che nemmeno ricordavo, salii e scesi scale di continuo, mi ritrovai addirittura in una soffitta, dove trovai delle foto di Jisung da piccolo che mi fecero sorridere, altre erano così divertenti che risi.

Scesi cercando di tornare in camera.

E vidi quel bastardo, in una cucina, mentre mangiava e rideva guardando un video.

"Ecco dove cazzo ti eri cacciato, Dio mio ho fatto il giro del globo per trovarti!" Esclamai in tono di rimprovero.

Lui si voltò verso di me con le guance piene di cibo.

Okk, ora è definitivamente un Quokka.

Ed era ancora più adorabile.

"Oh, Minho hyung! Scusa, mi ero dimenticato di te"

"T-TU COSA?!" Questa era l'ultima cosa che mi sarei aspettato di sentire.

Come si fa a dimenticarsi delle persone?!

Lui, assolutamente tranquillo, rise alla mia reazione.

"A te non capita di dimenticarti di qualcosa? A me sì, sempre"

"Tu non sei normale" commentai scuotendo la testa.

Mi avvicinai al frigorifero.

"Cosa c'è da mangiare?" Chiesi.

"Per te niente" rispose ironico, ridacchiando.

Lo guardai storto.

Scrutai bene il frigorifero.

Alla fine optai per un Ice Americano.

Dopo colazione, stetti ad aspettare Jisung in bagno mentre faceva skin care.

"Ma che senso ha fare skin care al mattino?" Commentai.

"Ehi, è skin care mattutina, è importante per avere una pelle perfetta. Tu non fai skin care?"

Scossi la testa.

"Davvero?! Come fai ad avere la pelle così perfetta?!" Disse, mentre si stava spalmando sulla faccia un detergente schiumoso.

"Gyaaah sono un mostrooo!" Fece con una vocina stupida allo specchio, per poi ridere di se stesso.

Risi anch'io.

Carino.

Si sciacquò via il detergente per poi applicare una maschera.

"Sicuro che non vuoi fare anche tu un po' di skin care?" Mi chiese poi.

"Non mi serve"

"Oh, giusto, mi scusi signor 'sono nato con la pelle perfetta'" fece, con una voce stupida, per infastidirmi.

"YAH!" lo rimproverai.

Poi scoppiai a ridere.

Certo che Han Jisung è proprio un ragazzo divertente.

Anche strano.

Ma divertente.

Finito il momento skin care mattutino, ci preparammo per uscire.

L'autista ci portò a scuola.

Avevo il batticuore a mille, e un ansia pazzesca per la prima volta in vita mia.

Come avrebbero reagito tutti?

Come avrebbe reagito Hyunjin?

Hyunjin...che cosa farà quando lo scoprirà?

--SPAZIO AUTRICE--
Buondì, come state??
Sono contenta, perché oggi finalmente è Sabato, e questo è già il capitolo 20!!
🥳🥳🥳

Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina, e magari anche un commento o suggerimento riguardante la storia 💗💗

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