29 - Voglio te

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Pov Jisung

Uscimmo dal locale e ci incamminammo senza una meta precisa.

"Comunque, dicevamo, i sospettati a questo punto si riducono a...in realtà solo la servitù di casa Han"

"Ehi, non chiamarla servitù o mi sembra che siamo degli schiavi! Chiamalo il personale di casa Han" dissi.

Non mi piaceva l'idea che fossero degli schiavi.

"Dio mio quanto sei permaloso!" Commentò Min. "Anche se alla fine è come se fossero schiavi"

"Comunque, sentite, per-" mi bloccai per un attimo, giusto in tempo per sentire i miei pantaloni bagnarsi.

Non so come, ma mi ritrovai con metà del mio Ice Americano sui pantaloni.

"Noooooo" sclerai esasperato. "Ma ogni volta!!"

Seungmin prese a ridere come un matto.

Anche Minho, che fino ad allora aveva cercato di trattenersi, si concesse ad una risata.

I.N invece, mentre rideva, inciampò su se stesso e si rovesciò anche lui tutto il suo caffè sulla felpa.

"AISH!!" Imprecò.

"AH! QUESTO È QUELLO CHE SI CHIAMA KARMA!" Esclamai, facendo ridere Minho ancora di più.

Seungmin rise ancora più forte. "Aish, ragazzi, certo che siete proprio presi male" disse tra una risata e l'altra.

"Siete proprio maldestri!" commentò Minho, ridendo.

Io e I.N ci guardammo.

Finimmo per ridere anche noi di noi stessi.

"Oddio ma ci completiamo!" Commentai divertito. "Io i pantaloni e tu la felpa! Top!" Dissi, battendogli il cinque.

"Comunque" esordì Seungmin, cercando di riprendersi dalle risate. "Quindi ora i sospet-"

"No ma aspe' ora dobbiamo andare in giro coi vestiti bagnati?!" Realizzai."Perché, ceh, non so se lo avete capito, ma sembra che mi sono pisciato addosso"

"Vedi te che io ho la felpa bianca" disse I.N

"Ci possiamo concentrare?!" Esclamò Seungmin.

"No, non vado in giro così!" Risposi.

Notai Minho affianco a me ridacchiare, scuotendo la testa. "Sei incredibile" mormorò.

"Non posso andare in giro così, è imbarazzante!" Sibilai a denti stretti.

"Beh, allora, torniamo a casa. A meno che non troviamo un bagno così ci scambiamo i pantaloni. A me non dà fastidio andare in giro con i pantaloni sporchi di caffè, e poi, i miei sono puliti" disse Minho.

A quelle parole, arrossii violentemente e abbassai lo sguardo.

Io, indossare i suoi pantaloni...

Lo guardai e scossi fermamente la testa.

"T-torniamo a casa" balbettai, ancora imbarazzato all' idea.

"Okk" disse, ridacchiando per la mia reazione. "Allora andiamo"

"M-ma dobbiamo ancora-" esordì Seungmin.

"Vuole andare a casa" mise in chiaro Minho, scandendolo in modo freddo.

"MA BASTA INTERROMPERMI!" Protestò Seungmin.

"Meglio che anche io vada a casa. Non vorrei che dopo mi restasse la macchia sulla felpa"

"Oh, allora ti accompagno e magari ti dò una mano. Allora ci vediamo" disse Min a me i Minho.

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