18 - Un po' di musica

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Pov Minho

Osservai Jisung preparare degli spiedini di frutta ricoperti di cioccolato, esattamente come dei Tanghulu, solo al cioccolato.

"Ehi, guarda che qua si brucia tutto!" Esclamai, andando a spegnere il piano cottura con il cioccolato.

Jisung era impegnato a fare gli spiedini, quindi non lo aveva notato.

C'era una puzza tremenda, segno che un po' effettivamente si era bruciato.

"Quando sei in cucina devi stare attento" lo rimproverai, aprendo le finestre.

"Ero impegnato!" Sì giustificò.

"Se sai che c'è qualcosa che sta cuocendo devi tenerla d'occhio" dissi, tornando vicino a lui.

Lo aiutai a immergere gli spiedini nel cioccolato, per poi passarli nell' acqua gelata.

E poi mi chiesi: perché sto facendo questo?
Io sono solo il suo bodyguard, non serve che lo aiuto.

Eppure volevo aiutarlo.

Dimenticando Hyunjin, dimenticando tutta quella vecchia e brutta storia che ci coinvolgeva tutti.

Ora dovevo pensare solo a me e alla mia famiglia.

Dobbiamo saldare quei debiti.

"Beh, penso che nessuno ti abbia ancora portato a fare un giro della casa" disse Jisung, prendendo gli spiedini di frutta ricoperti di cioccolato. "Vieni"

Lo seguii.

"Premessa: è molto grande. Quindi vedi di starmi vicino, o potresti perderti. E comunque, sappi che sono gentile con te solo perché dobbiamo convivere. Felix mi ha detto che non ha dei bei ricordi nemmeno con te, quindi non aspettarti niente di più" disse.

Trattenni una risata.

Vedere Jisung che si sforzava di essere serio era così carino quanto divertente.

Non riuscivo proprio a prenderlo sul serio.

Perché lui non era una persona seria, tutt'altro, l'avevo visto io, durante ogni pausa pranzo, scherzare con i suoi amici e fare lo scemo.

E vedere questa versione seria di lui lo rendeva così carino e divertente!

La serietà non era un lato che faceva parte del carattere di Jisung, lo appurai col tempo, e questo non fece altro che farmi innamorare ancora di più di lui.

Comunque, tornando in quel momento, annuii, cercando di trattenere le risate.

Lui lo notò e scosse la testa esasperato.

Questo non fece altro che farmi ridere di più.

"Questo è uno dei soggiorni" disse, uscendo dalla cucina. "Lì c'è il primo bagno, se andiamo di qua abbiamo la terza camera degli ospiti, e, subito di fronte, abbiamo anche la seconda. Più avanti invece c'è un altro bagno, e, salendo scale, si giunge ad un altra cucina..." E continuò all' infinito, girando tra stanze e corridoi, avanti e indietro, destra e sinistra.

Devo dire che era un villa mastodontica.

Cavolo, senza Jisung sarei potuto perdermi lì dentro.

Tutte le stanze erano belle; ogni spazio trasudava soldi, potere e ricchezza.

"E invece questa è la stanza degli strumenti" disse ad un certo punto, entrando in una grande stanza buia, ricoperta di pannelli insonorizzati.

Penso sia la stanza che più mi colpì.

Era bella.

Era piccola, illuminata da delle luci led, con un imponente scrivania al centro, e attorno una batteria, una chitarra elettrica, una tastiera addossata al muro, un pianoforte a coda e una chitarra acustica.

Mi avvicinai alla chitarra elettrica.

"Bella vero?" Fece Jisung avvicinandosi.

Io mi ero perso a guardarla.

Era bella davvero.

Mi sarebbe piaciuto imparare a suonarla.

"Oh...sì" dissi.

"Puoi provarla, se vuoi"

"Oh, no, rischierei di rovinarla"

"Cos'è, non la sai suonare?" Chiese Jisung divertito, come a dire che chiunque sapeva suonarla.

"N-no, non è vero! È solo che...non lo so, senti, continuiamo con il tour" dissi, camminando verso l'uscita della stanza.

Proprio quando stavo per uscire, giunse il suono di una chitarra elettrica.

Mi voltai, in tempo per vedere Jisung seduto sopra la scrivania con la chitarra in mano, collegata all' amplificatore.

Devo ammettere che in quel momento lo trovai proprio figo.

Suonò un breve pezzo di una canzone come se niente fosse.

"Tieni, se vuoi puoi provarla" mi disse, porgendomela.

"P-posso davvero?" Chiesi sorpreso.

"Non ti ho mai detto che non puoi" rispose.

"Tsk...quando avevi detto che saresti stato gentile con me, non avrei mai pensato così gentile" dissi ridacchiando.

Lui però in risposta abbassò lo sguardo, e potrei giurare di averlo visto arrossire.

Okk, che cazzo sta succedendo?!
Perché questa reazione?!

Decisi di non pensarci e presi la chitarra.

"Okk, dirò la verità...non la so suonare" ammisi. "Però volevo provarla"

Afferrai anche il plettro e feci un paio di note a caso.

"Che figata!" Esclamai contento.

"Non è così che si suona però"

"Ti ho detto che non la so suonare"

"Dammi qua, ti mostro come si fa"

Gli porsi la chitarra, lui riprese posto sulla scrivania, e anche io mi sedetti sulla scrivania, accanto a lui.

Rimasi incantato.

Suonò un pezzo di una canzone che non conoscevo, e, con mia sorpresa, la cantò pure.

Ed era bravo.

Dannatamente bravo.

In quel momento non vidi il solito Han Jisung che ero abituato a vedere.

Vidi un Jisung molto più figo, più serio, un ragazzo veramente talentuoso che ne aveva passate tante.

Un ragazzo forte.

Ma questo già lo sapevo.

"Sei stato... veramente bravo" commentai stupito.

"Oh, grazie" disse sorridendo.

"Non sapevo sapessi anche cantare"

"La musica è la mia vita. So cantare come so suonare molti strumenti. Sai, questa è stata la mia prima chitarra elettrica. Ho iniziato a suonare con la chitarra acustica ancora a 10 anni, poi mi sono interessato anche ad altri strumenti, e, naturalmente, al canto"

Ascoltai ammirato.

"Capisco...io avrei sempre voluto imparare a suonare qualche strumento, ma non mi è stato possibile" dissi.

"Mi dispiace" disse solamente.

Restammo in silenzio per qualche secondo.

"Vabbè, vogliamo continuare?" Dissi, scendendo dalla scrivania.

Lui annuì e riprendemmo il tour della casa.

--SPAZIO AUTRICE--
Buondì, come state??
Lo so, ultimamente pubblico un po' meno, ma è che ho dovuto ricominciare a studiare, e poi ultimamente i capitoli si sono allungati un po' e quindi ci metto più tempo a scrivere...🙃🙃🙃

Lasciate una stellina se il capitolo vi è piaciuto e magari anche un commento o suggerimento riguardante la storia, mi sarebbe d'aiuto 💗💗💗

My BullyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora